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BIM Report 2019: il 14% dei progetti viene gestito totalmente attraverso strumenti BIM
La metà dei progettisti ha utilizzato la metodologia BIM per i propri lavori e il 70% riscontra dei vantaggi nei costi di costruzione nell’utilizzarlo

Il 60% dei progettisti, ingegneri e costruttori utilizza abitualmente il metodo BIM nei propri lavori, circa il 14% degli intervistati per l’ASSOBIM report 2019 ha spiegato di utilizzarlo in tutti i progetti.
ASSOBIM ha pubblicato il Report 2019, l’analisi della ricerca svolta sul mercato italiano del BIM, il Building Information Modeling, rappresentando in modo preciso la situazione nel nostro paese, offrendo un’utile indicazione sui punti di forza e sulle prospettive di sviluppo per questa metodologia.
L’indagine è stata realizzata sentendo un panel di oltre 600 operatori, tra cui studi di progettazione, società di engineering, imprese di costruzioni e manutenzioni, committenza pubblica e privata e produttori di materiali e componenti. I risultati hanno la speranza di poter dare risalto a questa metodologia efficace e attuale, così da poter continuare il percorso di sensibilizzazione delle istituzioni e dei player del mondo delle costruzioni.
Quasi la metà degli intervistati ha dichiarato di aver adottato il BIM nei propri progetti, in modo esteso per il 22,94% e parzialmente per il 24,21%. Il 60% circa degli intervistati ha utilizzato questa metodologia per meno del 25% dei propri lavori, mentre il 14% lo ha utilizzato in tutti i progetti.
L’analisi ASSOBIM ha cercato inoltre di arrivare a conoscere quanto gli intervistati pensino di conoscere di questa metodologia. Se la maggior parte del campione è sicura delle proprie competenze (10%) o pensa di avere un bagaglio informativo buono o sufficiente (48%), ben il 42% dei sentiti ritiene di avere carenze profonde che avrebbero bisogno di essere integrate.
I vantaggi offerti dal BIM in termini di operatività, economia e competitività sono complessivamente ben diffusi: il 70% del campione ritiene il di poter ridurre notevolmente il costo di costruzione ed i costi connessi con il ciclo di vita dell’edificio. I vantaggi percepiti coinvolgono anche il tempo dedicato all’opera, che si percepisce essere dimezzato dall’utilizzo di questa metodologia.
In termini generale il BIM è ritenuto un modello progettuale conveniente, ma sono molti a pensare che gli utilizzatori finali dell’opera ancora non abbiano una piena consapevolezza del suo valore, nonostante vi sia la convinzione diffusa che nei prossimi anni saranno i clienti e committenti stessi a richiedere l’adozione del BIM.
Il Report ASSOBIM 2019, disponibile qui di seguito, illustra questi e molti altri dati in merito al settore BIM italiano, facilitando così la comprensione del fenomeno da parte di addetti, privati e delle istituzioni.
ASSOBIM ha pubblicato il Report 2019, l’analisi della ricerca svolta sul mercato italiano del BIM, il Building Information Modeling, rappresentando in modo preciso la situazione nel nostro paese, offrendo un’utile indicazione sui punti di forza e sulle prospettive di sviluppo per questa metodologia.
L’indagine è stata realizzata sentendo un panel di oltre 600 operatori, tra cui studi di progettazione, società di engineering, imprese di costruzioni e manutenzioni, committenza pubblica e privata e produttori di materiali e componenti. I risultati hanno la speranza di poter dare risalto a questa metodologia efficace e attuale, così da poter continuare il percorso di sensibilizzazione delle istituzioni e dei player del mondo delle costruzioni.
Quasi la metà degli intervistati ha dichiarato di aver adottato il BIM nei propri progetti, in modo esteso per il 22,94% e parzialmente per il 24,21%. Il 60% circa degli intervistati ha utilizzato questa metodologia per meno del 25% dei propri lavori, mentre il 14% lo ha utilizzato in tutti i progetti.
L’analisi ASSOBIM ha cercato inoltre di arrivare a conoscere quanto gli intervistati pensino di conoscere di questa metodologia. Se la maggior parte del campione è sicura delle proprie competenze (10%) o pensa di avere un bagaglio informativo buono o sufficiente (48%), ben il 42% dei sentiti ritiene di avere carenze profonde che avrebbero bisogno di essere integrate.
I vantaggi offerti dal BIM in termini di operatività, economia e competitività sono complessivamente ben diffusi: il 70% del campione ritiene il di poter ridurre notevolmente il costo di costruzione ed i costi connessi con il ciclo di vita dell’edificio. I vantaggi percepiti coinvolgono anche il tempo dedicato all’opera, che si percepisce essere dimezzato dall’utilizzo di questa metodologia.
In termini generale il BIM è ritenuto un modello progettuale conveniente, ma sono molti a pensare che gli utilizzatori finali dell’opera ancora non abbiano una piena consapevolezza del suo valore, nonostante vi sia la convinzione diffusa che nei prossimi anni saranno i clienti e committenti stessi a richiedere l’adozione del BIM.
Il Report ASSOBIM 2019, disponibile qui di seguito, illustra questi e molti altri dati in merito al settore BIM italiano, facilitando così la comprensione del fenomeno da parte di addetti, privati e delle istituzioni.