Focus Leggi/Normative
Questo articolo ha più di 3 anni
DL Stabilità 2015, bonus 65% per interventi antisismici prorogato a tutto il 2015
Il bonus per gli interventi di messa in sicurezza degli edifici civili e industriali contro il rischio sismico è stato approvato dalla Commissione Ambiente della Camera al valore del 65% per tutto il 2015.

Dall’Ufficio Stampa del Presidente della VIII Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici della Camera dei Deputati, Ermete Realacci, è arrivata finalmente la conferma tanto auspicata: anche l’ecobonus 65% per gli interventi di messa in sicurezza antisismica degli edifici civili e industriali italiani sarà prorogato a tutto il 2015.
L’emendamento in questione dovrebbe entrare a far parte del DL Stabilità per il 2015, di prossima approvazione, già contenente la disciplina sugli ecobonus 65% per le riqualificazioni energetiche e i bonus 50% per le ristrutturazioni e l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici, solo recentemente confermati alle aliquote attuali anche per il prossimo anno.
Erano stati UNICMI (Unione Nazionale delle Industrie delle Costruzioni Metalliche dell'Involucro e dei serramenti) e ISI (Industria Serramenti Italiana), come si legge dal sito web dell’Unione, a redarre congiuntamente una lettera indirizzandola al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Maurizio Lupi, e al Presidente della Commissione Ambiente, Ermete Realacci, chiedendo l’approvazione dell’emendamento per “l’operatività e la stabilizzazione” degli interventi di prevenzione contro il rischio sismico all’interno Legge di Stabilità 2015 (che non lo prevedeva) fino al 2020.
Come per gli ecobonus 65% per la riqualificazione energetica degli edifici e 50% per le ristrutturazioni e mobili, anche per il bonus antisismica 65% è richiesta una stabilizzazione e strutturalizzazione sul lungo periodo, anziché limitarlo a un solo anno.
Si tratterebbe in ogni caso di interventi strutturali profondi, una tipologia di intervento fra le più incisive per il rilancio della filiera edilizia italiana, tra le più colpite dalla attuale fase di recessione e stagnazione, complici anche le recenti tassazioni come Imu e Tasi e l’incremento delle tassazioni sui bonifici.
Lo ha detto il Ministro dell’Ambiente Galletti agli Stati Generali della Green Economy 2014 di Rimini, lo ha ribadito il Presidente della Repubblica intervenuto alla stessa conferenza con un messaggio inaugurale, e lo conferma lo stesso Realacci dalla sua pagina web: per uscire dalla crisi bisogna rilanciare l’edilizia di qualità, il risparmio energetico, la sicurezza, la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente e i progetti di qualificazione delle città.
Per fare questo però, commenta Realacci, è necessario, perlomeno a livello nazionale, “un coordinamento molto più forte tra ministeri e istituzioni coinvolti”. Perché non istituire, suggerisce il presidente della Commissione Ambiente, una commissione ad hoc sul risparmio energetico, come successo per la Struttura di missione per il dissesto idrogeologico e la depurazione delle acque?
Realacci annuncia infine altri emendamenti da presentare alla Commissione Bilancio alla Camera, come quello per la bonifica dall’amianto, mentre la stessa UNICMI fa sapere che, assieme a Finco, tornerà a richiedere prossimamente l’estensione dell’ecobonus 65% alle schermature solari.
L’emendamento in questione dovrebbe entrare a far parte del DL Stabilità per il 2015, di prossima approvazione, già contenente la disciplina sugli ecobonus 65% per le riqualificazioni energetiche e i bonus 50% per le ristrutturazioni e l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici, solo recentemente confermati alle aliquote attuali anche per il prossimo anno.
Erano stati UNICMI (Unione Nazionale delle Industrie delle Costruzioni Metalliche dell'Involucro e dei serramenti) e ISI (Industria Serramenti Italiana), come si legge dal sito web dell’Unione, a redarre congiuntamente una lettera indirizzandola al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Maurizio Lupi, e al Presidente della Commissione Ambiente, Ermete Realacci, chiedendo l’approvazione dell’emendamento per “l’operatività e la stabilizzazione” degli interventi di prevenzione contro il rischio sismico all’interno Legge di Stabilità 2015 (che non lo prevedeva) fino al 2020.
Come per gli ecobonus 65% per la riqualificazione energetica degli edifici e 50% per le ristrutturazioni e mobili, anche per il bonus antisismica 65% è richiesta una stabilizzazione e strutturalizzazione sul lungo periodo, anziché limitarlo a un solo anno.
Si tratterebbe in ogni caso di interventi strutturali profondi, una tipologia di intervento fra le più incisive per il rilancio della filiera edilizia italiana, tra le più colpite dalla attuale fase di recessione e stagnazione, complici anche le recenti tassazioni come Imu e Tasi e l’incremento delle tassazioni sui bonifici.
Lo ha detto il Ministro dell’Ambiente Galletti agli Stati Generali della Green Economy 2014 di Rimini, lo ha ribadito il Presidente della Repubblica intervenuto alla stessa conferenza con un messaggio inaugurale, e lo conferma lo stesso Realacci dalla sua pagina web: per uscire dalla crisi bisogna rilanciare l’edilizia di qualità, il risparmio energetico, la sicurezza, la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente e i progetti di qualificazione delle città.
Per fare questo però, commenta Realacci, è necessario, perlomeno a livello nazionale, “un coordinamento molto più forte tra ministeri e istituzioni coinvolti”. Perché non istituire, suggerisce il presidente della Commissione Ambiente, una commissione ad hoc sul risparmio energetico, come successo per la Struttura di missione per il dissesto idrogeologico e la depurazione delle acque?
Realacci annuncia infine altri emendamenti da presentare alla Commissione Bilancio alla Camera, come quello per la bonifica dall’amianto, mentre la stessa UNICMI fa sapere che, assieme a Finco, tornerà a richiedere prossimamente l’estensione dell’ecobonus 65% alle schermature solari.