Focus Dal mondo

23.03.2021
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Al via il progetto per la gestione della catena dell’idrogeno tra Australia e Giappone

Un nuovo progetto per l’idrogeno realizzato da un consorzio di grandi aziende giapponesi e australiane
I governi dell’Australia e della città di Victoria stanno sostenendo il primo progetto al mondo per produrre idrogeno blu a Victoria ed esportarlo poi in Giappone.

Il progetto pilota Hydrogen Energy Supply Chain (HESC) era stato lanciato già nel 2018; quest’anno si sta procedendo con la pianificazione della prima esportazione di idrogeno liquido, mentre si deciderà nei prossimi anni se orientare l’iniziativa anche verso una produzione commerciale, e in tal caso queste operazioni verranno effettuate a partire dal 2030.

Il progetto prevede lo sviluppo di una catena di approvvigionamento completa dell’idrogeno: a LaTrobe Valley si trova l’impianto per la produzione di idrogeno, che verrà creato tramite la gassificazione del carbone presente in questa zona; successivamente verrà trasportato al porto di Hastings per la liquefazione, e una volta pronto sarà spedito in Giappone.

Con queste azioni, l’Australia pone le basi per diventare un attore che gioca un ruolo chiave nell’emergente economia globale che si sta sviluppando attorno all’idrogeno; inoltre, consentirà al paese di implementare la propria industria e di creare relazioni produttive a lungo termine con il Giappone.

Il progetto pilota HESC è  realizzato da un consorzio di partner industriali esperti che provengono dal Giappone e dall'Australia, tra cui Kawasaki Heavy Industries, J-POWER, Iwatani Corporation, Marubeni Corporation, AGL e Sumitomo Corporation.

Il governo australiano e la città di Victoria stanno fornendo al progetto un finanziamento combinato di 100 milioni di dollari, che complessivamente prevede un investimento pari a 496 milioni di dollari, co-finanziato dal consorzio giapponese.

È stato stimato che il progetto HESC creerà 400 nuovi posti di lavoro all’interno della catena di approvvigionamento in Australia, generando un’occupazione a lungo termine nella nuova industria locale dell’energia pulita.

Hirofumi Kawazoe, di Hydrogen Engineering Australia (la consociata di Kawasaki con sede a Melbourne), ha affermato che i progressi del progetto pilota HESC collocano Victoria e l'Australia in prima linea nella transizione energetica globale verso la riduzione delle emissioni attraverso l’idrogeno pulito, che reputa il carburante del futuro.

Il progetto prevede che la CO2 catturata durante la produzione di idrogeno venga trasportata e immagazzinata utilizzando la tecnologia di cattura e stoccaggio del carbonio (CCS): in questo modo le emissioni saranno immagazzinate in modo sicuro nelle rocce a 1,5 chilometri sotto lo stretto di Bass, allo stesso modo in cui petrolio e gas sono stati intrappolati naturalmente per milioni di anni.

Grazie alla cattura e allo stoccaggio della CO2, il progetto HESC, se applicato su scala commerciale, potrebbe arrivare a produrre 225.000 tonnellate di idrogeno pulito all'anno.
Jeremy Stone di J-POWER ha inoltre affermato che è stato stimato che “il progetto potrebbe ridurre le emissioni di CO2 di 1,8 milioni di tonnellate all'anno, equivalenti alle emissioni di circa 350.000 auto a benzina".

Il progetto pilota e le azioni collegate porteranno significativi vantaggi economici all’economia australiana, per un valore stimato di 8 miliardi di dollari, poiché forniranno una fonte energetica pulita, genereranno posti di lavoro e competenze locali per il futuro dell’industria dell’idrogeno, facendo dell’Australia uno dei leader mondiali nella produzione e nell’esportazione dell’idrogeno. Un paese che parte già avvantaggiato, grazie alle proprie risorse abbondanti, alle infrastrutture eccellenti e alle proprie abilità tecniche nello sviluppo delle materie prime.