Focus Bandi e Fondi
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Finanziamenti alle PMI: bando da 300 milioni di incentivi per progetti innovativi
Sarà pubblicato a breve in GU il primo intervento del Fondo per la Crescita Sostenibile che sosterrà i progetti di innovazione, R&S delle PMI
300 milioni di euro per le PMI a sostegno di investimenti in Innovazione, Ricerca e Sviluppo. E’ quanto prevede il bando, pubblicato a breve in Gazzetta Ufficiale, che attua gli interventi previsti dal Fondo per la crescita sostenibile a sostegno delle piccole e medie imprese.
Al finanziamento previsto potranno accedere imprese che producono beni o servizi, imprese di trasporto, imprese agroindustriali, imprese artigiane che producono beni, centri di ricerca con personalità giuridica e organismi di ricerca.
I progetti congiunti dovranno essere realizzati tramite il contratto di rete, l’accordo di partenariato o il consorzio, strumenti che certificano in sostanza la collaborazione tra le imprese per il progetto.
Il contratto, infatti, deve necessariamente prevedere la suddivisione delle competenze, dei costi e delle spese a carico di ciascun partecipante, la definizione dell’uso e diffusione dei risultati del progetto. Nel contratto va poi definito chiaramente il soggetto capofila che curerà i rapporti con il Ministero, si definirà inoltre una clausola per cui, in caso di esclusione di uno dei partecipanti, le parti si impegnano a realizzare comunque il progetto.
Progetti ammessi al bando
Potranno accedere al bando i progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale per la realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi oppure progetti di miglioramento degli stessi attraverso tecnologie all’avanguardia (ICT, nanotecnologie, biotecnologie) e in linea con gli obiettivi del progetto Horizon 2020 (tra cui green economy ed efficienza energetica).
Il progetto, che dovrà durare tra i 18 ed i 36 mesi, avrà un costo compreso tra gli 800mila e i 3 milioni di euro: le spese finanziabili sono quelle relative al costo dei dipendenti/collaboratori, a nuovi strumenti o attrezzature, a servizi di consulenza (per brevetti o licenze), ai materiali utilizzati e a spese generali per il progetto di ricerca.
I progetti verranno finanziati tramite finanziamento agevolato della durata massima di otto anni (con tre anni di preammortamento a cui l’impresa può rinunciare del tutto o in parte): il finanziamento verrà erogato con 5 rate al massimo, in base agli stadi d’avanzamento del progetto e con un saldo finale pari al 10% dell’ammontare totale. In base alla dimensione dell’impresa cambiano anche le percentuali delle spese agevolate (70% per piccole imprese, 60% per medie imprese, 50% per le grandi imprese, 25% per organismi di ricerca).
Il bando avrà una procedura di valutazione a sportello: le modalità di inoltro delle domande, le condizioni e i dettagli del bando (punteggi massimi e soglie minime) verranno definiti con un decreto successivo.
In allegato la bozza del Bando 20 giugno 2013 non ancora pubblicata in Gazzetta Ufficiale.
Al finanziamento previsto potranno accedere imprese che producono beni o servizi, imprese di trasporto, imprese agroindustriali, imprese artigiane che producono beni, centri di ricerca con personalità giuridica e organismi di ricerca.
I progetti congiunti dovranno essere realizzati tramite il contratto di rete, l’accordo di partenariato o il consorzio, strumenti che certificano in sostanza la collaborazione tra le imprese per il progetto.
Il contratto, infatti, deve necessariamente prevedere la suddivisione delle competenze, dei costi e delle spese a carico di ciascun partecipante, la definizione dell’uso e diffusione dei risultati del progetto. Nel contratto va poi definito chiaramente il soggetto capofila che curerà i rapporti con il Ministero, si definirà inoltre una clausola per cui, in caso di esclusione di uno dei partecipanti, le parti si impegnano a realizzare comunque il progetto.
Progetti ammessi al bando
Potranno accedere al bando i progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale per la realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi oppure progetti di miglioramento degli stessi attraverso tecnologie all’avanguardia (ICT, nanotecnologie, biotecnologie) e in linea con gli obiettivi del progetto Horizon 2020 (tra cui green economy ed efficienza energetica).
Il progetto, che dovrà durare tra i 18 ed i 36 mesi, avrà un costo compreso tra gli 800mila e i 3 milioni di euro: le spese finanziabili sono quelle relative al costo dei dipendenti/collaboratori, a nuovi strumenti o attrezzature, a servizi di consulenza (per brevetti o licenze), ai materiali utilizzati e a spese generali per il progetto di ricerca.
I progetti verranno finanziati tramite finanziamento agevolato della durata massima di otto anni (con tre anni di preammortamento a cui l’impresa può rinunciare del tutto o in parte): il finanziamento verrà erogato con 5 rate al massimo, in base agli stadi d’avanzamento del progetto e con un saldo finale pari al 10% dell’ammontare totale. In base alla dimensione dell’impresa cambiano anche le percentuali delle spese agevolate (70% per piccole imprese, 60% per medie imprese, 50% per le grandi imprese, 25% per organismi di ricerca).
Il bando avrà una procedura di valutazione a sportello: le modalità di inoltro delle domande, le condizioni e i dettagli del bando (punteggi massimi e soglie minime) verranno definiti con un decreto successivo.
In allegato la bozza del Bando 20 giugno 2013 non ancora pubblicata in Gazzetta Ufficiale.
