Focus Enti e Associazioni
Questo articolo ha più di 3 anni
Fgas in Italia: dossier Legambiente sul fine vita dei gas refrigeranti
Nuove proposte per lo smaltimento e il recupero degli Fgas a fine vita: in 10 anni in Italia gli HFC sono aumentati del 341%
E’ stato presentato ieri a Roma il Rapporto di Legambiente sullo stato attuale dei gas refrigeranti in Italia.
L’attenzione sugli Fgas non è certo una novità: con la Revisione del Regolamento 842/2006, che in queste settimane è nelle fasi finali di consultazione, diverse procedure verranno modificate e, tra le altre novità, si metterà in atto anche il phase-down, vale a dire la sostituzione dei gas refrigeranti attuali in favore di gas meno inquinanti, cosiddetti naturali.
A livello europeo, secondo il rapporto Legambiente, attualmente vi sono infatti 1,5 milioni di tonnellate di gas refrigeranti negli apparecchi di condizionamento e refrigerazione domestici e commerciali, con un potenziale emissivo di oltre 5 miliardi di tonnellate di CO2 equivalenti.
Solo in Italia nel 2012 sono stati emessi sul mercato più di 10mila tonnellate di Fgas, con uno stock stimato di circa 100mila tonnellate: dati che fanno comprendere facilmente l’importanza del controllo e della gestione di queste sostanze e del loro recupero nel fine vita degli apparecchi e dei materiali che li contengono.
“Oggi a livello europeo, stando ai dati dell’Agenzia europea per l’ambiente, le emissioni derivanti dai gas fluorurati (HFC) costituiscono circa il 2% delle emissioni totali di gas serra, con 84 milioni di tonnellate emesse nel 2010 - ha detto Giorgio Zampetti, responsabile scientifico di Legambiente - Quantità destinate ad aumentare considerando che negli ultimi venti anni, rispetto ad una diminuzione generale delle emissioni di gas serra del 15%, si è registrato un aumento delle emissioni dei gas refrigeranti del 60% circa”.
In Italia, nello specifico, l’aumento degli HFC negli ultimi dieci anni ha visto una crescita del 341% (vedi grafico sottostante - Rapporto Legambiente FGas 2013).

Il dossier di Legambiente si concentra particolarmente sul fine vita utile degli impianti e delle apparecchiature che li hanno utilizzati e, come si vede dal grafico sottostante, l'Italia si colloca agli ultimi posti nella graduatoria europea dei Paesi virtuosi nel recupero dei refrigeranti (Rapporto Legambiente).

Il Rapporto evidenzia il bisogno di azioni immediate ed efficaci attraverso il coinvolgimento di tutti i soggetti coinvolti, dai produttori agli installatori e manutentori degli impianti, dagli utilizzatori fino ai soggetti che si occupano della raccolta, recupero e rigenerazione dei gas refrigeranti in Italia.
Per fare questo Legambiente propone di:
- Attivare campagne informative per i professionisti di settore (manutentori, installatori) per sensibilizzarli sul problema ambientale;
- Prevedere incentivi o agevolazioni per ridurre i costi elevati di gestione del refrigerante da rifiuto;
- Potenziare il sistema di controlli e sanzioni, per garantire lo svolgimento corretto delle procedure di manutenzione e recupero gas;
- Creare un consorzio per il recupero/smaltimento dei gas per agevolarne il conferimento in appositi impianti che consentirebbero il recupero e la rigenerazione di questi gas.
Scarica in allegato il Dossier Legambiente sui Gas Refrigeranti.
L’attenzione sugli Fgas non è certo una novità: con la Revisione del Regolamento 842/2006, che in queste settimane è nelle fasi finali di consultazione, diverse procedure verranno modificate e, tra le altre novità, si metterà in atto anche il phase-down, vale a dire la sostituzione dei gas refrigeranti attuali in favore di gas meno inquinanti, cosiddetti naturali.
A livello europeo, secondo il rapporto Legambiente, attualmente vi sono infatti 1,5 milioni di tonnellate di gas refrigeranti negli apparecchi di condizionamento e refrigerazione domestici e commerciali, con un potenziale emissivo di oltre 5 miliardi di tonnellate di CO2 equivalenti.
Solo in Italia nel 2012 sono stati emessi sul mercato più di 10mila tonnellate di Fgas, con uno stock stimato di circa 100mila tonnellate: dati che fanno comprendere facilmente l’importanza del controllo e della gestione di queste sostanze e del loro recupero nel fine vita degli apparecchi e dei materiali che li contengono.
“Oggi a livello europeo, stando ai dati dell’Agenzia europea per l’ambiente, le emissioni derivanti dai gas fluorurati (HFC) costituiscono circa il 2% delle emissioni totali di gas serra, con 84 milioni di tonnellate emesse nel 2010 - ha detto Giorgio Zampetti, responsabile scientifico di Legambiente - Quantità destinate ad aumentare considerando che negli ultimi venti anni, rispetto ad una diminuzione generale delle emissioni di gas serra del 15%, si è registrato un aumento delle emissioni dei gas refrigeranti del 60% circa”.
In Italia, nello specifico, l’aumento degli HFC negli ultimi dieci anni ha visto una crescita del 341% (vedi grafico sottostante - Rapporto Legambiente FGas 2013).

Il dossier di Legambiente si concentra particolarmente sul fine vita utile degli impianti e delle apparecchiature che li hanno utilizzati e, come si vede dal grafico sottostante, l'Italia si colloca agli ultimi posti nella graduatoria europea dei Paesi virtuosi nel recupero dei refrigeranti (Rapporto Legambiente).

Le proposte di Legambiente per il recupero degli FGas a fine vita
Il Rapporto evidenzia il bisogno di azioni immediate ed efficaci attraverso il coinvolgimento di tutti i soggetti coinvolti, dai produttori agli installatori e manutentori degli impianti, dagli utilizzatori fino ai soggetti che si occupano della raccolta, recupero e rigenerazione dei gas refrigeranti in Italia.
Per fare questo Legambiente propone di:
- Attivare campagne informative per i professionisti di settore (manutentori, installatori) per sensibilizzarli sul problema ambientale;
- Prevedere incentivi o agevolazioni per ridurre i costi elevati di gestione del refrigerante da rifiuto;
- Potenziare il sistema di controlli e sanzioni, per garantire lo svolgimento corretto delle procedure di manutenzione e recupero gas;
- Creare un consorzio per il recupero/smaltimento dei gas per agevolarne il conferimento in appositi impianti che consentirebbero il recupero e la rigenerazione di questi gas.
Scarica in allegato il Dossier Legambiente sui Gas Refrigeranti.
