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F-Gas: le apparecchiature per condizionamento e refrigerazione devono essere installate solo dai professionisti
La denuncia di Assofrigoristi: solo i professionisti in possesso di certificazione FGas possono installare apparecchiature che lo contengono.
Assofrigoristi ricorda, a tutti i rivenditori del settore Retail e Fai da Te, che è obbligatorio rispettare le prescrizioni di legge per quanto riguarda la vendita di apparecchiature e attrezzature contenenti F-Gas.
La comunicazione di Assofrigoristi arriva in seguito alle numerose denunce di comportamenti illegali da parte degli operatori del settore. Gli operatori denunciano, infatti, la presenza sul mercato di kit di installazione che permettono ai privati di evitare di rivolgersi ai professionisti, preparati e certificati.
Gianluca De Giovanni, presidente di Assofrigoristi, afferma che esiste ormai da quattro anni il DPR 43 del 2012 sull’attuazione del regolamento comunitario sui gas fluorurati, ma una parte degli operatori, che commercializza apparecchiature contenenti F-Gas, continua a non rispettare tale Decreto.
Gli F-Gas hanno un forte impatto sull’ambiente, motivo per cui negli ultimi anni Assofrigoristi e il Ministero dell’Ambiente si sono impegnati sia per il rispetto della normativa, che per riconoscere incentivi economici per la gestione e riduzione di tali Gas.
De Giovanni ribadisce che il Decreto è molto chiaro: per acquistare, gestire ed installare apparecchi per la refrigerazione e il condizionamento sono necessarie due certificazioni F-Gas, personale e aziendale. Entrambi i certificati vengono rilasciati in seguito alla verifica di alcuni requisiti: per quanto riguarda quello personale, è necessario superare un esame sia pratico che teorico, mentre per le imprese il certificato viene rilasciato se si impiega personale certificato sufficiente a coprire il volume di attività previsto e se si dispone di strumenti e procedure adeguate.
Per chi non rispetta il decreto sono previste sanzioni fino a 100 mila euro ma, visti gli scarsi controlli, queste sanzioni non impauriscono nessuno e chi ci rimette sono sempre e comunque i professionisti, preparati e certificati. L’attività di verifica di rispetto della normativa è in capo al Ministero dell’Ambiente, ma non è mai stato specificato come avrebbe dovuto procedere dal punto di vista operativo, motivo per cui ci sono così pochi controlli.
Il Presidente De Giovanni dichiara, infine, che per mettere in evidenza il problema delle apparecchiature contenenti F-Gas Assofrigoristi metterà a disposizione, di cittadini e operatori, un modulo di denuncia dei presunti comportamenti illegali.
La comunicazione di Assofrigoristi arriva in seguito alle numerose denunce di comportamenti illegali da parte degli operatori del settore. Gli operatori denunciano, infatti, la presenza sul mercato di kit di installazione che permettono ai privati di evitare di rivolgersi ai professionisti, preparati e certificati.
Gianluca De Giovanni, presidente di Assofrigoristi, afferma che esiste ormai da quattro anni il DPR 43 del 2012 sull’attuazione del regolamento comunitario sui gas fluorurati, ma una parte degli operatori, che commercializza apparecchiature contenenti F-Gas, continua a non rispettare tale Decreto.
Gli F-Gas hanno un forte impatto sull’ambiente, motivo per cui negli ultimi anni Assofrigoristi e il Ministero dell’Ambiente si sono impegnati sia per il rispetto della normativa, che per riconoscere incentivi economici per la gestione e riduzione di tali Gas.
De Giovanni ribadisce che il Decreto è molto chiaro: per acquistare, gestire ed installare apparecchi per la refrigerazione e il condizionamento sono necessarie due certificazioni F-Gas, personale e aziendale. Entrambi i certificati vengono rilasciati in seguito alla verifica di alcuni requisiti: per quanto riguarda quello personale, è necessario superare un esame sia pratico che teorico, mentre per le imprese il certificato viene rilasciato se si impiega personale certificato sufficiente a coprire il volume di attività previsto e se si dispone di strumenti e procedure adeguate.
Per chi non rispetta il decreto sono previste sanzioni fino a 100 mila euro ma, visti gli scarsi controlli, queste sanzioni non impauriscono nessuno e chi ci rimette sono sempre e comunque i professionisti, preparati e certificati. L’attività di verifica di rispetto della normativa è in capo al Ministero dell’Ambiente, ma non è mai stato specificato come avrebbe dovuto procedere dal punto di vista operativo, motivo per cui ci sono così pochi controlli.
Il Presidente De Giovanni dichiara, infine, che per mettere in evidenza il problema delle apparecchiature contenenti F-Gas Assofrigoristi metterà a disposizione, di cittadini e operatori, un modulo di denuncia dei presunti comportamenti illegali.
