L’energia eolica offshore è destinata a raggiungere 500 GW entro il 2030. Il nuovo rapporto IRENA e EPO
Il rapporto, intitolato “Offshore Wind Energy Patent Insights” analizza le domande di brevetto degli ultimi due decenni
La necessità di triplicare la capacità globale di energia rinnovabile entro il 2030 è imperativa per mantenere l’obiettivo di limitare l’aumento della temperatura a 1,5°C, come stabilito nell’Accordo di Parigi.
In questo contesto, secondo il recente rapporto di IRENA e l’Ufficio europeo dei brevetti (EPO), la capacità eolica offshore è destinata a raggiungere quasi 500 GW entro il 2030, rappresentando un notevole aumento rispetto ai 35 GW del 2020.
Energia eolica offshore: i brevetti sono cresciuti del 18% tra il 2002 e il 2022
L’elevata produttività dell’energia eolica offshore e la sua capacità di rapido sviluppo su scala Gigawatt la rendono un’opzione preziosa ed economicamente vantaggiosa per soddisfare le esigenze energetiche delle aree costiere densamente popolate.
L’innovazione riveste un ruolo cruciale nello sviluppo di nuove basi per le turbine al largo della costa e nella promozione dell’integrazione tra settori. Il recente studio congiunto di IRENA e EPO ha analizzato le tendenze tecnologiche nel settore eolico offshore, rivelando che le domande di brevetto per tali tecnologie sono cresciute in media del 18% tra il 2002 e il 2022.
Questo aumento, sebbene abbia conosciuto una fase stagnante tra il 2014 e il 2017, ha recentemente registrato un significativo incremento delle dichiarazioni. Il rapporto, intitolato “Offshore Wind Energy Patent Insights”, offre un’analisi dettagliata delle domande di brevetto degli ultimi due decenni, mettendo in luce diverse tendenze chiave.
Tuttavia, nonostante l’incremento delle domande di brevetto, il rapporto sottolinea che sarà cruciale implementare innovazioni sostanziali e durature, affiancate da un quadro normativo adeguato, per aumentare le capacità globali e garantire un contributo efficace nel contenimento del riscaldamento globale entro 1,5°C.
Energia eolica offshore: gli USA emergono come potenziale mercato futuro
L’innovazione nel settore eolico offshore è prevalentemente trainata da attori in Europa e Asia, con gli Stati Uniti che emergono come un potenziale mercato futuro. la classifica dei primi 10 Paesi per famiglie di brevetti internazionali (IPF) vede 7 nazioni europee al vertice, guidate da Germania e Danimarca. Per quanto riguarda le famiglie di brevetti non IPF, la Cina detiene una netta leadership, evidenziando il forte mercato offshore locale.
Nell’intera catena di approvvigionamento dell’energia eolica offshore, l’attività innovativa predominante si concentra sulle fondazioni galleggianti, sulle capacità logistiche e sul potenziale per sostenere la produzione di idrogeno verde. La maggior parte delle invenzioni si focalizza su 3 aree principali: fondazioni galleggianti, attrezzature di trasporto e installazione e montaggio di turbine.
La comunità internazionale si trova, quindi, in una fase cruciale della transizione energetica, e IRENA continua a guidare l’agenda globale nello sviluppo dell’energia eolica offshore nel contesto più ampio dell’accelerazione della transizione energetica globale, con l’obiettivo di limitare l’aumento della temperatura a 1,5°C.