Energia e lavoro: la transizione accelera, ma il vero limite sono le competenze
La transizione energetica crea occupazione, soprattutto nelle rinnovabili, ma la carenza di competenze tecniche mette sotto pressione il mondo HVAC ed energetico.
La transizione energetica sta generando un impatto concreto anche sul mercato del lavoro.
Il settore dell’energia continua a crescere in termini occupazionali, trainato dall’espansione delle rinnovabili, dall’elettrificazione degli edifici e dall’evoluzione degli impianti verso soluzioni sempre più integrate.
Tuttavia, accanto a questa crescita emerge una criticità strutturale: la difficoltà di reperire professionisti con competenze tecniche adeguate. Un tema che riguarda direttamente il mondo HVAC, oggi chiamato a operare all’interno di sistemi energetici complessi, digitalizzati e orientati alle prestazioni reali.
Dove cresce il lavoro e quali competenze sono più richieste
La domanda di occupazione nel settore energia non è uniforme, ma si concentra soprattutto nei segmenti legati alla produzione elettrica da fonti rinnovabili, alle reti, all’efficienza energetica e alla gestione intelligente degli edifici.
Il fotovoltaico, in particolare, continua a generare opportunità lungo tutta la filiera, dalla progettazione all’installazione, fino alla gestione operativa degli impianti.
Parallelamente, le aziende segnalano una crescente difficoltà nel trovare profili in grado di rispondere alle nuove esigenze tecnologiche. Le competenze più richieste oggi riguardano soprattutto:
- progettazione e installazione di impianti integrati HVAC–rinnovabili;
- capacità di lavorare su sistemi elettrificati e pompe di calore ad alta efficienza;
- utilizzo di sistemi di regolazione, automazione e monitoraggio energetico;
- lettura e interpretazione delle prestazioni reali degli impianti, anche attraverso dati e strumenti digitali.
Questo disallineamento tra domanda e offerta non è solo quantitativo, ma qualitativo: il mercato richiede figure tecniche sempre più trasversali, capaci di unire competenze impiantistiche, energetiche ed elettroniche.
Il ruolo strategico dell’HVAC nella sfida occupazionale
Per il comparto HVAC, il tema delle competenze assume un valore strategico.
Le tecnologie per il comfort non sono più sistemi isolati, ma componenti centrali di edifici ad alta efficienza, dove climatizzazione, produzione di energia, accumulo e controllo devono dialogare in modo coerente. I
n assenza di professionalità adeguate, il rischio è che soluzioni avanzate vengano sottoutilizzate o installate in modo non ottimale, riducendo i benefici attesi in termini di efficienza e sostenibilità.
La crescita dell’occupazione nel settore energia può quindi trasformarsi in una reale opportunità solo se accompagnata da un investimento strutturale sulla formazione tecnica. La sfida non riguarda solo i numeri dell’occupazione, ma la capacità del settore di costruire competenze solide, in grado di sostenere nel tempo la qualità degli impianti HVAC e il successo della transizione energetica.
