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ENEA: formazione e ricerca sui cambiamenti climatici in occasione della Conferenza di Parigi
In occasione della XXI Conferenza delle parti, ENEA propone il proprio percorso formativo sui cambiamenti climatici
Dal 30 Novembre all’11 Dicembre 2015 si terrà a Parigi la XXI Conferenza delle Parti (COP 21) della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (UNFCCC), ed ENEA sta preparando una serie di iniziative di ricerca e formazione proprio nell’ambito dei cambiamenti climatici.
Lo scorso 22 Giugno a Roma, nel corso degli Stati Generali sui cambiamenti climatici, Roberto Morabito, capo del dipartimento ENEA “Sostenibilità dei sistemi produttivi e territoriali”, ha dichiarato che queste iniziative comprenderanno una campagna per le scuole; seminari per media e ricercatori; un “Manifesto degli under-18 per il clima”; dirette streaming e un forum online con gli esperti ENEA che parteciperanno alla Conferenza.
Roberto Morabito ha anche affermato: “Nella prospettiva di una società low carbon, l’ENEA è impegnata, tra l’altro, nello sviluppo sia di tecnologie per la riduzione delle emissioni di CO2 nei sistemi di produzione e uso dell’energia che di modelli di valutazione dell’impatto dei cambiamenti climatici a varie scale, oltre che nella messa a punto di nuove tecnologie per l’adattamento delle infrastrutture e delle attività umane ai cambiamenti climatici”.
In occasione del 7° meeting annuale del “Low carbon Society Research Network” (LCS-RNet) tenutosi a Parigi il 15 e il 16 Giugno, infatti, ENEA ha pubblicato un approfondimento speciale riguardante le sfide globali delle società “low carbon”.
LCS-RNet è una rete di enti e istituti di ricerca che accoglie sette paesi del G20 (tra cui l’Italia), che ha l’obiettivo di mettere in atto percorsi formativi, volti anche all’interpretazione della legislazione, in riferimento agli impatti sul sistema climatico.
Alla luce di ciò, ENEA è stato nominato dal Ministero dell’Ambiente come rappresentante italiano nello steering group di LCS-RNet, scegliendo il ricercatore ENEA Sergio La Motta come portavoce.
Lo scorso 22 Giugno a Roma, nel corso degli Stati Generali sui cambiamenti climatici, Roberto Morabito, capo del dipartimento ENEA “Sostenibilità dei sistemi produttivi e territoriali”, ha dichiarato che queste iniziative comprenderanno una campagna per le scuole; seminari per media e ricercatori; un “Manifesto degli under-18 per il clima”; dirette streaming e un forum online con gli esperti ENEA che parteciperanno alla Conferenza.
Roberto Morabito ha anche affermato: “Nella prospettiva di una società low carbon, l’ENEA è impegnata, tra l’altro, nello sviluppo sia di tecnologie per la riduzione delle emissioni di CO2 nei sistemi di produzione e uso dell’energia che di modelli di valutazione dell’impatto dei cambiamenti climatici a varie scale, oltre che nella messa a punto di nuove tecnologie per l’adattamento delle infrastrutture e delle attività umane ai cambiamenti climatici”.
In occasione del 7° meeting annuale del “Low carbon Society Research Network” (LCS-RNet) tenutosi a Parigi il 15 e il 16 Giugno, infatti, ENEA ha pubblicato un approfondimento speciale riguardante le sfide globali delle società “low carbon”.
LCS-RNet è una rete di enti e istituti di ricerca che accoglie sette paesi del G20 (tra cui l’Italia), che ha l’obiettivo di mettere in atto percorsi formativi, volti anche all’interpretazione della legislazione, in riferimento agli impatti sul sistema climatico.
Alla luce di ciò, ENEA è stato nominato dal Ministero dell’Ambiente come rappresentante italiano nello steering group di LCS-RNet, scegliendo il ricercatore ENEA Sergio La Motta come portavoce.
