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15.12.2012
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Efficienza energetica, per l’Italia significa un risparmio di 8 miliardi di euro

L’efficienza energetica in Italia si traduce in 8 miliardi di euro all’anno risparmiati e 55 milioni di tonnellate di CO2 in meno nell’atmosfera, con una sensibile riduzione delle importazioni di combustibili fossili dall’estero.
I dati emergono dalla ricerca “Obiettivi e strumenti innovativi per la politica energetica in Italia e in Europa. Prospettive e potenzialità dell’efficienza nella Strategia Energetica Nazionale-SEN”, realizzata dall’Università di Tor Vergata (vedi allegato).
 
Il 70% dei consumi energetici complessivi deriva dagli ambienti urbani: per questo motivo il processo di incremento dell’efficienza energetica andrebbe attivato prima di tutto tra le amministrazioni cittadine, partendo dalle opere di efficientamento di edifici, i quali assorbono il 42% dell’energia consumata e producono il 35% delle emissioni complessive di anidride carbonica. Il secondo passo, secondo la ricerca, sarebbe l’intervento sui sistemi di riscaldamento che rappresentano il 70% dei consumi domestici.
 
La ricerca sottolinea dunque l’importanza della Strategia Energetica Nazionale stilata dal Governo: a questa, però, andrebbero affiancate nuove azioni per creare un panorama legislativo coerente con le norme regionali in materia.
L’attuale geografia degli interventi di efficienza energetica in Italia è infatti decisamente sbilanciata allo stato attuale: quattro sono le regioni virtuose che da sole hanno contribuito al 70% dei risultati ottenuti sino ad ora (Lombardia, Veneto, Emilia Romagna e Piemonte), mentre con il 2% di risultati complessivi il fanalino di coda è rappresentato da Basilicata, Calabria, Molise e Valle d’Aosta.

Scarica il documento di sintesi della ricerca in allegato.