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Ecobonus Condomini: sono pronte le regole dell’Agenzia delle Entrate
Ecobonus Condomini: con quasi un mese di ritardo, ecco la guida dell'Agenzia delle Entrate per la cessione del credito relativo all'ecobonus per la riqualificazione di parti comuni dell'edificio ai fornitori.

Con quasi un mese di ritardo, l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato un provvedimento contenente le modalità di accesso alle detrazioni fiscali per l’ecobonus condomini, che riguardano la cessione del credito relativo alla detrazione per le spese di riqualificazione energetica di parti condominiali.
L’Agenzia delle Entrate specifica che la disposizione è riferita solamente alle spese sostenute per interventi di riqualificazione energetica svolti sulle parti comuni dei condomini, per le quali spetta la detrazione dall’imposta lorda del 65%.
I soggetti che ricadono nella “no tax area” e che non versano l’Irpef non potrebbero sfruttare questa agevolazione, ma grazie all’opportunità legata alla cessione del credito non sono più costretti a rinunciare all’ecobonus, alla detrazione del 65% delle spese sostenute per la riqualificazione di parti comuni dell’edificio condominiale.
Questi contribuenti, infatti, possono far valere la detrazione per la riqualificazione energetica come parte del pagamento dovuto secondo la tabella millesimale di suddivisione delle spese condominiali, e cederla ai fornitori che hanno eseguito i lavori come parte del pagamento dovuto.
Ricordiamo che, naturalmente, la scelta di cedere il credito ai fornitori deve derivare dalla decisione dell’assemblea che approva gli interventi o può essere comunicata al condominio che la inoltra ai fornitori i quali, a loro volta, devono comunicare al condominio l’accettazione del credito come parte del pagamento dei lavori.
I fornitori che ricevono il credito come pagamento possono usarlo in compensazione in dieci rate annuali a partire dal 10 Aprile 2017.
A livello pratico, per rendere l’operazione effettiva, il condominio deve trasmettere all’Agenzia delle Entrate, entro il 31 Marzo 2017, un’apposita comunicazione telematica che contenga:
In allegato è disponibile, gratuitamente, la guida dell’Agenzia delle Entrate per l’accesso al credito per quanto riguarda l’Ecobonus Condomini.
L’Agenzia delle Entrate specifica che la disposizione è riferita solamente alle spese sostenute per interventi di riqualificazione energetica svolti sulle parti comuni dei condomini, per le quali spetta la detrazione dall’imposta lorda del 65%.
I soggetti che ricadono nella “no tax area” e che non versano l’Irpef non potrebbero sfruttare questa agevolazione, ma grazie all’opportunità legata alla cessione del credito non sono più costretti a rinunciare all’ecobonus, alla detrazione del 65% delle spese sostenute per la riqualificazione di parti comuni dell’edificio condominiale.
Questi contribuenti, infatti, possono far valere la detrazione per la riqualificazione energetica come parte del pagamento dovuto secondo la tabella millesimale di suddivisione delle spese condominiali, e cederla ai fornitori che hanno eseguito i lavori come parte del pagamento dovuto.
Ricordiamo che, naturalmente, la scelta di cedere il credito ai fornitori deve derivare dalla decisione dell’assemblea che approva gli interventi o può essere comunicata al condominio che la inoltra ai fornitori i quali, a loro volta, devono comunicare al condominio l’accettazione del credito come parte del pagamento dei lavori.
I fornitori che ricevono il credito come pagamento possono usarlo in compensazione in dieci rate annuali a partire dal 10 Aprile 2017.
A livello pratico, per rendere l’operazione effettiva, il condominio deve trasmettere all’Agenzia delle Entrate, entro il 31 Marzo 2017, un’apposita comunicazione telematica che contenga:
- Il totale della spesa sostenuta nel 2016 per lavori di riqualificazione energetica su parti comuni;
- L’elenco dei bonifici svolti per il pagamento delle spese;
- Il codice fiscale dei condomini che hanno ceduto il credito e il relativo importo;
- Il codice fiscale dei fornitori a cui è stato ceduto il credito e il relativo importo.
In allegato è disponibile, gratuitamente, la guida dell’Agenzia delle Entrate per l’accesso al credito per quanto riguarda l’Ecobonus Condomini.