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Ecobonus 2018: tutto ciò che bisogna sapere per ottenerli
ENEA ha messo a disposizione una serie di FAQ e Vademecum che specificano come ottenere gli Ecobonus 2018
Poter usufruire degli Ecobonus 2018 è un diritto che comporta inevitabilmente degli oneri procedurali che possono creare incertezza e confusione negli utenti: sapere quali documenti sono necessari per poter ottenere le detrazioni, individuare la data di fine lavori e conoscere i propri diritti specifici sono solo alcuni dei passaggi che possono creare dubbi.
Da qualche giorno è attivo il portale ENEA attraverso il quale si possono inviare i documenti relativi agli interventi di efficientamento conclusi dopo il 31 dicembre 2017 e, per questo, è importante fare chiarezza sulle modalità di invio e le tempistiche al fine di evitare inutili complicazioni.
Per questo motivo l’ENEA ha elaborato delle FAQ piuttosto complete che sono basate sull'esperienza reale del Coordinamento e sulle interpretazioni attualmente consolidate e sufficientemente condivise con gli altri enti normatori.
Si tratta di 43 domande frequenti realmente arrivate nel corso degli anni all’ENEA che sono state suddivise come segue:
- riqualificazione globale edifici (comma 344): faq 11, 20;
- demolizione e ricostruzione: faq. 40, 41;
- coibentazione pareti e nuove finestre (comma 345): faq 6, 7, 16, 29, 30;
- pannelli solari (comma 346): faq 3, 8, 9, 44;
- impianti termici (comma 347): faq 10, 11, 17, 20, 21, 22, 23, 24, 27, 32, 37, 45;
- documentazione: faq 1, 2, 3, 4, 5, 12, 13, 17, 25, 26, 28, 31, 33, 34, 36, 39;
- procedure e varie: faq 1, 2, 5, 12, 13, 14, 15, 16, 17, 18, 19, 28, 35, 38, 42, 43.
L’Agenzia Nazionale Efficienza Energetica (ENEA) chiarisce tuttavia che le FAQ in questione non hanno il valore di valutazioni ENEA e che in ogni caso non potranno costituire giurisprudenza.
Le richieste di pareri ufficiali vanno pertanto inviate direttamente agli enti che hanno competenza nella materia del quesito, ad esempio il Ministero dello Sviluppo Economico, il Ministero dell’Economia o l’Agenzia delle Entrate.
Nonostante non abbiano carattere vincolante le FAQ ENEA sono uno strumento utile per tutti coloro si apprestino a inviare la documentazione per interventi di efficientamento energetico, una lettura generale del testo permetterà infatti di confermare la correttezza delle informazioni che si stanno per inviare garantendo così la possibilità di ottenere le detrazioni di cui si ha diritto.
Tra le molte domande utili la n. 1 è la FAQ che riesce a chiarire i dubbi più basilari sulla procedura di invio e sulla documentazione da inviare. Qui di seguito uno strascico della risposta n. 1.
“La normativa vigente impone solamente che entro 90 giorni solari dal termine dei lavori (fatto salvo quanto riportato nella faq 43) debba essere trasmessa ad Enea, per via telematica tramite l'applicativo relativo all’anno in cui sono terminati i lavori […] la documentazione costituita dall’Attestato di qualificazione energetica (Allegato A al “decreto edifici”) e la scheda descrittiva degli interventi realizzati (Allegato E) o in alcuni casi, una documentazione semplificata, costituita dal solo Allegato E […].”
“Effettuata la trasmissione, in automatico ritorna al mittente da ENEA una ricevuta informatica con il CPID (Codice Personale IDentificativo), valida a tutti gli effetti come prova dell'avvenuto invio. Non sono previsti altri riscontri da parte di Enea, né in caso di invio corretto, né in caso di invio incompleto, errato o non conforme. Non vanno inviate asseverazioni, relazioni tecniche, fatture, copia di bonifici, piantine, documentazione varia, ecc. che invece deve essere conservata a cura dell'utente ed esibita in caso di eventuali controlli da parte dell'Agenzia delle Entrate.”
“Si ricorda infine che l'allegato A deve essere necessariamente firmato e timbrato dal tecnico abilitato a certificare il rispetto dei requisiti richiesti all'impianto per accedere alle detrazioni.”
Le FAQ tecniche ENEA appaiono come uno strumento utilissimo da utilizzare prima della fase di invio della documentazione, per avere invece una panoramica completa e corretta delle operazioni informatiche da effettuare per inviare la documentazione attraverso il portale ENEA l’agenzia invece ha realizzato una serie di FAQ di natura informatica che possono essere consultate nel sito dell’ACS ENEA.
Infine, in occasione dell’inizio del periodo utile per l’invio, ENEA ha aggiornato i VADEMECUM che riepilogano tutti i lavori incentivati: per ciascun ogni tipo di intervento è stata realizzata una scheda riepilogativa dei requisiti tecnici richiesti e della documentazione da preparare.
Delle vere e proprie “liste” di cose da fare per chi ha intenzione di intraprendere uno dei seguenti lavori:
Attraverso il sito dedicato dell’ENEA sono visionabili e scaricabili tutti i Vademecum specifici, le FAQ tecniche e le FAQ informatiche utili a tutti coloro intendono ottenere gli Ecobonus 2018 per interventi di efficientamento energetico.
Da qualche giorno è attivo il portale ENEA attraverso il quale si possono inviare i documenti relativi agli interventi di efficientamento conclusi dopo il 31 dicembre 2017 e, per questo, è importante fare chiarezza sulle modalità di invio e le tempistiche al fine di evitare inutili complicazioni.
Per questo motivo l’ENEA ha elaborato delle FAQ piuttosto complete che sono basate sull'esperienza reale del Coordinamento e sulle interpretazioni attualmente consolidate e sufficientemente condivise con gli altri enti normatori.
Si tratta di 43 domande frequenti realmente arrivate nel corso degli anni all’ENEA che sono state suddivise come segue:
- riqualificazione globale edifici (comma 344): faq 11, 20;
- demolizione e ricostruzione: faq. 40, 41;
- coibentazione pareti e nuove finestre (comma 345): faq 6, 7, 16, 29, 30;
- pannelli solari (comma 346): faq 3, 8, 9, 44;
- impianti termici (comma 347): faq 10, 11, 17, 20, 21, 22, 23, 24, 27, 32, 37, 45;
- documentazione: faq 1, 2, 3, 4, 5, 12, 13, 17, 25, 26, 28, 31, 33, 34, 36, 39;
- procedure e varie: faq 1, 2, 5, 12, 13, 14, 15, 16, 17, 18, 19, 28, 35, 38, 42, 43.
L’Agenzia Nazionale Efficienza Energetica (ENEA) chiarisce tuttavia che le FAQ in questione non hanno il valore di valutazioni ENEA e che in ogni caso non potranno costituire giurisprudenza.
Le richieste di pareri ufficiali vanno pertanto inviate direttamente agli enti che hanno competenza nella materia del quesito, ad esempio il Ministero dello Sviluppo Economico, il Ministero dell’Economia o l’Agenzia delle Entrate.
Nonostante non abbiano carattere vincolante le FAQ ENEA sono uno strumento utile per tutti coloro si apprestino a inviare la documentazione per interventi di efficientamento energetico, una lettura generale del testo permetterà infatti di confermare la correttezza delle informazioni che si stanno per inviare garantendo così la possibilità di ottenere le detrazioni di cui si ha diritto.
Tra le molte domande utili la n. 1 è la FAQ che riesce a chiarire i dubbi più basilari sulla procedura di invio e sulla documentazione da inviare. Qui di seguito uno strascico della risposta n. 1.
“La normativa vigente impone solamente che entro 90 giorni solari dal termine dei lavori (fatto salvo quanto riportato nella faq 43) debba essere trasmessa ad Enea, per via telematica tramite l'applicativo relativo all’anno in cui sono terminati i lavori […] la documentazione costituita dall’Attestato di qualificazione energetica (Allegato A al “decreto edifici”) e la scheda descrittiva degli interventi realizzati (Allegato E) o in alcuni casi, una documentazione semplificata, costituita dal solo Allegato E […].”
“Effettuata la trasmissione, in automatico ritorna al mittente da ENEA una ricevuta informatica con il CPID (Codice Personale IDentificativo), valida a tutti gli effetti come prova dell'avvenuto invio. Non sono previsti altri riscontri da parte di Enea, né in caso di invio corretto, né in caso di invio incompleto, errato o non conforme. Non vanno inviate asseverazioni, relazioni tecniche, fatture, copia di bonifici, piantine, documentazione varia, ecc. che invece deve essere conservata a cura dell'utente ed esibita in caso di eventuali controlli da parte dell'Agenzia delle Entrate.”
“Si ricorda infine che l'allegato A deve essere necessariamente firmato e timbrato dal tecnico abilitato a certificare il rispetto dei requisiti richiesti all'impianto per accedere alle detrazioni.”
Le FAQ tecniche ENEA appaiono come uno strumento utilissimo da utilizzare prima della fase di invio della documentazione, per avere invece una panoramica completa e corretta delle operazioni informatiche da effettuare per inviare la documentazione attraverso il portale ENEA l’agenzia invece ha realizzato una serie di FAQ di natura informatica che possono essere consultate nel sito dell’ACS ENEA.
Infine, in occasione dell’inizio del periodo utile per l’invio, ENEA ha aggiornato i VADEMECUM che riepilogano tutti i lavori incentivati: per ciascun ogni tipo di intervento è stata realizzata una scheda riepilogativa dei requisiti tecnici richiesti e della documentazione da preparare.
Delle vere e proprie “liste” di cose da fare per chi ha intenzione di intraprendere uno dei seguenti lavori:
- Parti comuni condominiali (detrazioni del 70 e 75 percento);
- Serramenti e infissi;
- Caldaie a condensazione;
- Collettori solari;
- Pompe di calore;
- Coibentazione strutture;
- Riqualificazione globale;
- Caldaie a biomassa;
- Schermature solari;
- Building automation;
- Sistemi ibridi;
- Microcogeneratori.
Attraverso il sito dedicato dell’ENEA sono visionabili e scaricabili tutti i Vademecum specifici, le FAQ tecniche e le FAQ informatiche utili a tutti coloro intendono ottenere gli Ecobonus 2018 per interventi di efficientamento energetico.