Dossier tecnico

26.05.2017 Questo articolo ha più di 3 anni

Smaltimento rifiuti radioattivi: evitare la dispersione delle sostanze inquinanti con un apposito sistema di tubazioni

Molte attività umane producono rifiuti radioattivi: la diagnostica e la terapia medica (es. radioimmunologia, radioterapia); la ricerca scientifica; l’industria agroalimentare (es. la sterilizzazione delle derrate per irraggiamento); i controlli di produzione industriale.
Questi rifiuti, per un tempo variabile da pochi istanti a milioni di anni, emettono radiazioni che possono avere effetti negativi sull’ambiente e sull’uomo.

I rifiuti sanitari sono classificati come rifiuti speciali ai sensi dell’articolo 7, comma 3, lettera h), del Decreto Legislativo 5 Febbraio 1997, n. 22. Si tratta di rifiuti che derivano da strutture pubbliche e private che svolgono attività medica e veterinaria di prevenzione, diagnosi, cura, riabilitazione e ricerca, e come tali rientrano in pieno nel contesto normativo di riferimento definito dal Decreto Ronchi e dalle relative norme di attuazione.
Per lo smaltimento di tali rifiuti è necessario utilizzare soluzioni sicure e innovative che garantiscano l’assenza di dispersione della sostanza inquinante nell’ambiente.

 

Nupi

Il problema:
la realizzazione di una rete di adduzione di scarichi per residui di medicinali radioterapici
presso l’Ospedale Civico di Palermo

Nupi

NUPI Industrie Italiane è stata coinvolta nella risoluzione di un problema di questo genere quando il reparto oncologico dell’Ospedale Civico di Palermo si è trovato a dover progettare una rete di adduzione di scarichi per residui di medicinali radioterapici.

Il trasporto di fluidi pericolosi negli ambienti sanitari costituisce un processo piuttosto critico, in grado di mettere alla prova gli ingegneri della sicurezza.
Vista la tipologia dei reflui da smaltire, caratterizzati dalla presenza di residui di medicinali radioterapici necessari alle cure dei pazienti, era necessario l’utilizzo di una particolare linea di tubazioni di scarico a doppia parete incamiciate che potesse consentire lo smaltimento in sicurezza.

Questo sistema a doppio contenimento garantisce che non ci sia dispersione di fluido, grazie alla linea costituita da un tubo interno e uno esterno.
Il sistema a doppio contenimento offre un’installazione facile, sicura e rapida ed è a prova di perdite e guasti grazie a connessioni affidabili ottenute mediante la tecnologia di giunzione per elettrofusione, un sistema pratico e sicuro.

Nupi

La soluzione: ELOSMART by NUPI Industrie Italiane, per evitare il percolamento dei reflui contaminati

Per queste specifiche necessità è stato scelto il sistema ELOSMART by NUPI Industrie Italiane.
Grazie alle sue caratteristiche costruttive, questo sistema garantisce quanto sopra descritto. In particolare, la tecnologia tubo-in-tubo sia della tubazione stessa che dei raccordi elettrosaldabili, evita, in caso di rottura della tubazione interna attraversata dai reflui contaminati, il percolamento degli stessi.

Per la realizzazione della linea sono stati utilizzati tubi in PE100 Ø110mm e Ø125mm e raccordi ELOSMART doppia parete in polietilene ad alta densità PE100 Ø110mm e Ø125mm.

I risultati sono stati estremamente soddisfacenti sia per i progettisti sia per l’impresa, grazie al supporto all’installazione fornito da una squadra di tecnici specializzati NUPI Industrie Italiane che hanno visionato il cantiere e hanno seguito da vicino le maestranze già qualificate dell’impresa stessa.

Nupi

ELOSMART è un sistema di tubi e raccordi elettrosaldabili doppia parete in PE100 per applicazioni industriali dove la semplicità della tecnologia a elettrofusione ELOFIT, marchio storico di NUPI Industrie Italiane, si applica ai sistemi doppia parete per la prevenzione degli sversamenti inquinanti accidentali causati da rottura o cattiva giunzione. Il sistema presenta una gamma completa fino alla massima dimensione della tubazione primaria Ø160 mm.

Il sistema a doppia parete permette un’installazione sicura soprattutto per le applicazioni che prevedono l’uso di tubazioni in polietilene per il convogliamento di fluidi particolarmente aggressivi in installazioni a vista e interrate.
ELOSMART è conforme alla norma EN ISO 15494 che regolamenta i requisiti dei materiali plastici da impiegarsi nelle applicazioni industriali.

I raccordi ELOSMART sono ottenuti per stampaggio a iniezione di polietilene ad alta densità (PE100) e offrono la possibilità di monitorare l’intercapedine per la rilevazione delle perdite grazie alla presenza di opportune valvole di prova presenti sul raccordo, garantendo la salvaguardia ambientale.
Hanno ottime proprietà di resistenza a corrosione, correnti vaganti, urti, agenti chimici, abrasione e microrganismi e un’affidabilità nel tempo superiore a 50 anni.

Nupi

La caratteristica principale del sistema ELOSMART è l’elevata qualità e affidabilità della saldatura, ottenuta grazie alla tecnologia di unione per elettrofusione. La tecnologia funziona grazie alla presenza di resistenze elettriche incorporate all’interno dei raccordi e collegate ai capicorda esterni. Al passaggio di energia elettrica, queste resistenze generano il calore necessario alla fusione del polietilene.

L’energia è trasmessa in maniera diretta limitatamente alle superfici di contatto del raccordo con il tubo, determinandone la termofusione. A raffreddamento avvenuto, si ottiene un collegamento omogeneo, robusto, sicuro e affidabile.

Nupi

Richiedi info su questo dossier

Smaltimento rifiuti radioattivi: evitare la dispersione delle sostanze inquinanti con un apposito sistema di tubazioni
Accetta le regole di utilizzo di ExpoClima e politica di protezione dei dati e privacy di ExpoClima.