Risanare un impianto di climatizzazione estiva e invernale tramite pompa pulisci impianti DISIFLUX 45 RI: una guida passo passo
Per mantenere ottimali le prestazioni di un impianto di climatizzazione estiva e invernale è necessario operare con scadenze precise la pulizia del sistema. Per effettuare un risanamento ad opera d’arte esistono oggi sul mercato degli strumenti efficaci, che facilitano l’operato dei tecnici manutentori. La pompa pulisci impianti DISIFLUX 45 RI è l’esempio perfetto di prodotto ideale nell’attività di risanamento impianti di climatizzazione in quanto, grazie all’invertitore di flusso e alla resistenza riscaldante, velocizza e semplifica le attività quotidiane, nel pieno rispetto della Norma Tecnica UNI 8065:2019
I passaggi fondamentali per la pulizia profonda di un impianto con la pompa DISIFLUX 45 RI
Collegare innanzitutto in posizione di scarico, un filtro in filo polipropilene avvolto come WL-CART-FA HOT (foto 1), al fine di poter scaricare in fognatura il liquido esausto contenuto nell’impianto, in ottemperanza a quanto prescritto dal Decreto Legislativo n. 152 del 3 aprile 2006 inerente le “Norme in materia ambientale”.
Foto 1
Scaricare completamente l’impianto, tale operazione consente di eliminare circa il 50 ÷ 60 % delle incoerenze presenti nel circuito (foto 2a, 2b e 2c).
Foto 2a
Foto 2b
Foto 2c
Caricare lo sciogli fanghi con antibatterico ANTINEX+Thermakil® in ragione del 2 ÷ 3 % (foto 3a) rispetto il liquido totale circolante e lasciar lavorare all’interno del circuito per almeno 15 ÷ 20 giorni attraverso il circolatore dell’impianto. Oppure come nell’esempio per velocizzare le operazioni, tramite ausilio di apposita pompa pulisci impianti, nel nostro caso i nuovi modelli di pompa DISIFLUX 35RI e 45RI, il trattamento potrà essere eseguito in sole 3 ÷ 6 ore in proporzione alle dimensioni dell’impianto, aumentando leggermente le concentrazioni di prodotto. Tale operazione viene agevolata sia dall’inversione di flusso che dalla resistenza elettrica in dotazione delle pompe (foto 3b). La temperatura agevola infatti la rimozione dei fanghi senza compromettere lo scambiatore della caldaia.
Foto 3a
Foto 3b
Verificare durante il trattamento defangante il valore della conducibilità elettrica con apposito conducimetro TESTER CST (foto 4), essa dovrà attestarsi entro i valori previsti (riferimenti in tabella). Ciò servirà a determinare con buona approssimazione tramite apposito calcolo il volume dell’impianto ed a verificare la giusta concentrazione di additivo ANTINEX inserito nel circuito.
Foto 4
Terminato il trattamento, si potrà scaricare l’impianto ed effettuare un abbondante contro lavaggio con acqua, affinché esca limpida e pulita.
Foto 5
Assicurarsi tramite TESTER CST che il valore della conducibilità elettrica si attesti attorno ai valori standard dell’acqua di rete (< 1500 μS/cm come da Norma UNI 8065:2019). Saremo dunque certi di aver eliminato lo sciogli fanghi ANTINEX+Thermakil® superfluo, in caso contrario non vi è alcuna controindicazione.
Foto 6
In caso di componenti in Acciaio al carbonio (Ferro), consigliamo come ulteriore garanzia di protezione l’applicazione sul ritorno in caldaia di un filtro magnetico-defangatore della serie MAGNEX, per le piccole caldaie, particolarmente indicato il modello MINI TOP unico nel suo genere grazie al bicchiere trasparente con cui è possibile verificare visivamente la presenza di magnetite.
Foto 7
Ricaricare l’impianto additivando il protettivo filmante FILMAX+Thermakil® in ragione dell’1 ÷ 2 % (foto 8a) con un’acqua di durezza compresa fra 5 e 15 °f. per ottenere tale durezza potrebbe rendersi necessario l’utilizzo di un addolcitore portatile WL-NAUTISOFT o impianto fisso AQUATEMIT® miscelando l’acqua in ingresso con quella addolcita dalla macchina tramite apposita valvola di miscelazione (foto 8b). Verificare prima del caricamento del circuito il valore della Durezza Totale tramite apposito Kit Durezza (foto 8c).
Foto 8a
Foto 8b
Foto 8c
Verificare con apposito Kit Molibdeno e Tester CST rispettivamente la concentrazione di Molibdeno (foto 9), principio attivo base del condizionante chimico FILMAX, oltre alla Conducibilità Elettrica del liquido circolante, garantendo un range di valori compresi entro i limiti indicati in tabella.
Foto 9
Verificare periodicamente (una volta l’anno secondo Norma 8065:2019) tali parametri al fine di garantire una corretta protezione anticorrosiva nel tempo. Il servizio Check Service di analisi chimica del liquido di riscaldamento e refrigerazione offre un’analisi dettagliata e propone la soluzione più idonea per la risoluzione dei problemi e l’ottimizzazione dell’efficienza energetica dell’impianto.
Foto 10
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