Dossier tecnico

24.09.2015 Questo articolo ha più di 3 anni

Climatizzazione domestica: esempi pratici di installazione delle pompe di calore

L’ERP Ecodesign, direttiva comunitaria delle pompe di calore per sistemi idronici, ha dato una decisiva spinta al rinnovamento dei prodotti disponibili sul mercato. Le necessità di climatizzazione domestiche sono soddisfatte ormai dalla pompa di calore, dispositivo importante oggi ma destinato a diventare fondamentale negli edifici di domani, gli nZEB (near Zero Emission Buildings, edifici ad emissioni quasi zero).

Riscaldamento, raffrescamento, produzione di acqua calda sanitaria e deumidificazione sono le quattro esigenze che possono venire soddisfatte unicamente dalla pompa di calore.

Di seguito sono disponibili due esempi di installazione estratti dal documento “Schemi di impianto” di MTA.

MTA Spa

 
 

Impianto tipico per riscaldamento e raffrescamento con controllo umidità
durante il raffrescamento estivo

MTA Spa

Si tratta dell’installazione più diffusa e più semplice da realizzare. Essa provvede al riscaldamento e al raffrescamento di un’abitazione mediante pannelli radianti. Per ovviare al problema della formazione di umidità durante il raffrescamento estivo, viene prevista l’installazione di ventilconvettori e la possibilità di gestire un doppio set-point di uscita acqua.

Nel dettaglio, i pannelli radianti in modalità raffrescamento lavorano con acqua in ingresso a 18°C. Nel caso in cui l’umidità nell’ambiente arrivi a livelli che possono prefigurare il rischio di formazione di condensa, l’impianto si comporterà nel seguente modo.

  • La valvola deviatrice a tre vie escluderà dal funzionamento i pannelli radianti deviando il fluido refrigerato nei ventilconvettori;
  • La pompa di calore, che sta funzionando in modalità raffreddamento, abbasserà il set-point di lavoro da 18°C a 7°C;
  • I ventilconvettori, durante il loro funzionamento normale, rimuovono l’umidità in eccesso presente in ambiente;
  • Una volta ripristinato il valore di umidità in ambiente, sarà possibile utilizzare nuovamente i pannelli radianti.

Impianto tipico per riscaldamento e raffrescamento con controllo umidità
durante il raffrescamento estivo e produzione di acqua calda sanitaria

MTA Spa

È la soluzione impiantistica completa, che permette di utilizzare la pompa di calore come unico mezzo per riscaldare, raffrescare e produrre acqua calda sanitaria per un’utenza domestica.

Anche in questo caso, per ovviare al problema della formazione di umidità durante il raffrescamento estivo, viene prevista l’installazione di ventilconvettori e la possibilità di gestire un doppio set-point di uscita acqua.

Nel dettaglio, i pannelli radianti in modalità raffrescamento lavorano con acqua in ingresso a 18°C.
Nel caso in cui l’umidità nell’ambiente arrivi a livelli che possono provocare il rischio di formazione di condensa, l’impianto si comporterà nel seguente modo.

  • La pompa di calore, che sta funzionando in modalità raffreddamento, abbasserà il set-point di lavoro da 18°C a 7°C;
  • I ventilconvettori, durante il loro funzionamento normale, rimuovono l’umidità in eccesso presente in ambiente;
  • Una volta ripristinato il valore di umidità in ambiente, sarà possibile utilizzare nuovamente i pannelli radianti.

È inoltre possibile, grazie all’installazione di un bollitore dedicato, la produzione di acqua calda sanitaria durante tutto l’anno. In questo caso l’impianto gestirà la richiesta come segue:

  • Nel momento in cui la sonda installata nel bollitore rilevi la necessità di erogare potenza termica per l’acqua calda sanitaria, la valvola deviatrice a tre vie escluderà dal funzionamento il circuito di riscaldamento/raffrescamento facendo in modo che la pompa di calore insista solamente sul bollitore;
  • La pompa di calore adeguerà la modalità di funzionamento facendo in modo di lavorare in riscaldamento e facendo in modo che il set-point di uscita acqua sia quello adatto alla produzione di acqua calda sanitaria;
  • Una volta riscaldata l’acqua nel bollitore, il funzionamento ritornerà ad essere quello in corso prima della richiesta di produzione di acqua calda sanitaria.

In definitiva, con un adeguato lay-out impiantistico, la pompa di calore è in grado di gestire autonomamente e con logica proprietaria la modalità di funzionamento (raffreddamento, riscaldamento e relativi set-point di lavoro) lavorando sempre nel modo migliore in relazione alle richieste delle utenze.

Per ulteriori esempi di installazione, scarica ora il documento “Schemi di impianto” di MTA.

MTA Spa

 

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