Diagnosi energetica delle imprese: i chiarimenti in un documento del MiSE

Il MiSE, in collaborazione con ENEA e con le principali associazioni di categoria del settore, ha redatto un documento per chiarire una serie di aspetti relativi alla diagnosi energetica delle imprese. Stando infatti all’articolo 8 del decreto legislativo 4 luglio 2014 n. 102, alcune categorie di imprese sono obbligate a effettuare periodicamente interventi di diagnosi energetica.

Quali sono, dunque, i principali dubbi in merito alla diagnosi energetica delle imprese che il documento mira a risolvere?

Il documento riporta, innanzitutto, una chiara definizione di grandi imprese e imprese a forte consumo di energia. Viene fissato precisamente, dunque, il limite tra le imprese obbligate al rispetto dell’articolo 8 e le imprese che, invece, per dimensione ridotta o per minor consumo di energia, non sono tenute a farlo.
Un’ulteriore precisazione viene realizzata in merito alle imprese autonome, associate o collegate e ai casi in cui queste siano tenute al rispetto della normativa.

Sono diverse le casistiche e le condizioni di adempimento dell’articolo 8 del decreto legislativo 4 luglio 2014 n. 102: si parla di Amministrazioni Pubbliche, per le quali non esiste l’obbligo; di validità delle diagnosi; di siti e multisiti produttivi delle imprese.

Dal punto di vista tecnico-logistico, il documento descrive anche i requisiti minimi che la diagnosi energetica deve rispettare affinché la normativa sia rispettata; di modalità tecniche per l’esecuzione degli interventi; di soggetti competenti e di modalità di trasmissione della documentazione.

Non manca, chiaramente, una sezione dedicata alle sanzioni applicate alle imprese inadempienti.

Il testo del documento è in allegato.