Focus Aziende
Elbi S.p.a.
• 06.05.2014
Questo articolo ha più di 3 anni
Depurazione delle acque reflue, la soluzione di Elbi
Cosa sono le acque reflue, la normativa vigente e la depurazione con il sistema ambiente FOT di Elbi.
La gamma di prodotti progettati da Elbi offre un’ampia scelta di modelli pensati per soddisfare le svariate esigenze di installazione negli impianti civili di depurazione acque reflue, nei sistemi di distribuzione dell’acqua e nello stoccaggio di liquidi in genere.
Le acque reflue, ovvero le acque provenienti da scarichi urbani ed industriali, sono contaminate da sostanze organiche ed inorganiche che rendono le acque pericolose per la salute dell’uomo e dell’ambiente. Le acque reflue possono essere immesse in un normale corso d’acqua solamente dopo un adegua¬to trattamento di depurazione.
Il D.lgs. n. 152/2006 rappresenta l’attuale normativa vigente in materia ambientale. Essa ha come obiettivo primario la promozione dei livelli di qualità della vita umana, da perseguire attraverso la sal¬vaguardia ed il miglioramento delle condizioni dell’ambiente e l’utilizzazione accorta e razionale delle risorse naturali.
I prodotti Elbi della linea dedicata al contenimento ed al trattamento di depurazione delle acque sono stati progettati e realizzati nel rispetto delle specifiche normative vigenti in materia:
• Dissabbiatori / Degrassatori: Conformi alla norma UNI EN 1825-1 e al D. lgs. n. 152/2006.
• Fosse settiche: Conformi alla norma UNI EN 12566-1 e al D. lgs. n. 152/2006.
• Vasche biologiche: Conformi alla norma UNI EN 12566-3 e al D. lgs. n. 152/2006.
• Deoliatori gravitazionali: Conformi alla norma UNI EN 858-1 e al D. lgs. n. 152/2006.
Il refluo domestico è composto da:
· CARICO IDRAULICO: quantità di acqua presente nei reflui scaricati;
· CARICO ORGANICO: quantità di sostanze organiche contenute nei liquami (prevalentemente pro¬teine, carboidrati e grassi).
Il CARICO ORGANICO viene misurato indirettamente in BOD5 (Biochemical Oxigen Demand o Domanda Biochimica di Ossigeno): il BOD5 è una misura della quantità di ossigeno (O2) necessario affin¬ché i batteri possano rendere innocue le sostanze organiche nell’arco di 5 giorni.
L’unità di misura del BOD5 è quindi gBOD5/giorno (grammi di BOD5 al giorno = grammi di O2 al giorno).
Secondo il D.lgs. n. 152/2006, la quantità giornaliera di materiale biodegradabile prodotta da un Abi¬tante Equivalente (A.E.) viene “smaltita” con 60 grammi di O2; di conseguenza la BOD5 per un A.E. è di 60 grammi/giorno, BOD5 = 60 g/(abitante x giorno) di O2.
Esempio:
1 A.E. BOD5 = 1 x 60 g/(abitante x giorno) di O2 = 60 g/giorno di O2
5 A.E. BOD5 = 5x60 g/(abitante x giorno) di O2 = 300 g/giorno di O2
Suggerimenti per il calcolo degli abitanti equivalenti:
Nella tabella sottostante vengono riportati i coefficienti da utilizzare in funzione del tipo di utenza per determinare il numero di Abitanti Equivalenti (A.E.) e per poter quindi selezionare il prodotto più idoneo allo scopo.

Impiego:
Trattamento secondario delle acque nere residenziali.
Gli impianti a fanghi attivi ad ossidazione totale rappresentano la giusta soluzione per raggiungere un elevato livello di purificazione delle acque reflue di strutture come ristoranti, alberghi, camping e abitazioni che non sono servite da collegamenti fognari.
Gli impianti a fanghi attivi ad ossidazione totale possono essere installati direttamente a valle del degrassatore per consentire lo scarico di acqua purificata direttamente nel terreno (mediante sub-irrigazione oppure direttamente in un corso d’acqua) senza il rischio di inquinamento ambientale.
Funzionamento:
Il processo biologico a fanghi attivi si riferisce ad un tipo di trattamento aerobico condotto mediante aerazione del refluo all’interno del contenitore (reattore biologico) in presenza di una popolazione microbica (biomassa).
Negli impianti a fanghi attivi i microrganismi sono prodotti in continuo all’interno del reattore in conseguenza alle reazioni biochimiche di degradazione del carbonio organico e dei nutrienti, amplificando così il processo di riproduzione dei microrganismi.
Gli impianti a fanghi attivi sono dotati di soffianti che aumentano la presenza di ossigeno al loro interno in modo da accrescere la capacità di degradazione del carico organico da parte dei batteri di tipo aerobico. Questi infatti sfruttano l’ossigeno per consumare il materiale biodegradabile, e maggiore è la presenza di ossigeno, maggiore è la capacità di “consumare” il materiale organico biodegradabile all’interno delle vasche.
Gli impianti a fanghi attivi ad ossidazione totale sono progettati in modo da garantire il trattamento di carichi volumetrici non superiori a 0,25 (Cv < 0,25 BOD5 / m3) ed un carico organico giornaliero non superiore a 60 g/A.E.
L’impianto a fanghi attivi ad ossidazione totale non prevede la vasca di sedimentazione interna poiché l’elevato flusso di ossigeno consente una totale ossidazione dei fanghi.
Manutenzione:
Si consiglia di ispezionare e pulire l’impianto di depurazione a fanghi attivi a ossidazione totale in concomitanza con la pulizia del degrassatore. Questo per evitare un eccessivo accumulo di fanghi di supero.
Voce di capitolato:
L’unità di depurazione a fanghi attivi è un monoblocco realizzato in polietilene lineare rotazionale, in un’unica struttura senza giunzioni, e dotato di tubi di entrata e di uscita, un serbatoio di digestione e coperchi per ispezione e prelievo.
Il sistema deve essere dotato di soffiante e diffusore micro-bolle secondo le specifiche dell’impianto. Soffiante e diffusore micro-bolle non sono forniti in dotazione.
I dati nella tabella relativi al soffiante si riferiscono ad un tempo di funzionamento di 22 ore; per condizioni diverse o per ulteriori informazioni contattare il nostro Ufficio Tecnico.
Idoneo per installazione interrata.
Normative di riferimento:
Conforme alla norma UNI EN 12566-3 e D. Lgs. nr. 152/2006. CE pending.
Le acque reflue, ovvero le acque provenienti da scarichi urbani ed industriali, sono contaminate da sostanze organiche ed inorganiche che rendono le acque pericolose per la salute dell’uomo e dell’ambiente. Le acque reflue possono essere immesse in un normale corso d’acqua solamente dopo un adegua¬to trattamento di depurazione.
Normativa di riferimento per le acque reflue
Il D.lgs. n. 152/2006 rappresenta l’attuale normativa vigente in materia ambientale. Essa ha come obiettivo primario la promozione dei livelli di qualità della vita umana, da perseguire attraverso la sal¬vaguardia ed il miglioramento delle condizioni dell’ambiente e l’utilizzazione accorta e razionale delle risorse naturali.
I prodotti Elbi della linea dedicata al contenimento ed al trattamento di depurazione delle acque sono stati progettati e realizzati nel rispetto delle specifiche normative vigenti in materia:
• Dissabbiatori / Degrassatori: Conformi alla norma UNI EN 1825-1 e al D. lgs. n. 152/2006.
• Fosse settiche: Conformi alla norma UNI EN 12566-1 e al D. lgs. n. 152/2006.
• Vasche biologiche: Conformi alla norma UNI EN 12566-3 e al D. lgs. n. 152/2006.
• Deoliatori gravitazionali: Conformi alla norma UNI EN 858-1 e al D. lgs. n. 152/2006.
Abitanti equivalenti (a.e.): definizione
Il refluo domestico è composto da:
· CARICO IDRAULICO: quantità di acqua presente nei reflui scaricati;
· CARICO ORGANICO: quantità di sostanze organiche contenute nei liquami (prevalentemente pro¬teine, carboidrati e grassi).
Il CARICO ORGANICO viene misurato indirettamente in BOD5 (Biochemical Oxigen Demand o Domanda Biochimica di Ossigeno): il BOD5 è una misura della quantità di ossigeno (O2) necessario affin¬ché i batteri possano rendere innocue le sostanze organiche nell’arco di 5 giorni.
L’unità di misura del BOD5 è quindi gBOD5/giorno (grammi di BOD5 al giorno = grammi di O2 al giorno).
Secondo il D.lgs. n. 152/2006, la quantità giornaliera di materiale biodegradabile prodotta da un Abi¬tante Equivalente (A.E.) viene “smaltita” con 60 grammi di O2; di conseguenza la BOD5 per un A.E. è di 60 grammi/giorno, BOD5 = 60 g/(abitante x giorno) di O2.
Esempio:
1 A.E. BOD5 = 1 x 60 g/(abitante x giorno) di O2 = 60 g/giorno di O2
5 A.E. BOD5 = 5x60 g/(abitante x giorno) di O2 = 300 g/giorno di O2
Suggerimenti per il calcolo degli abitanti equivalenti:
Nella tabella sottostante vengono riportati i coefficienti da utilizzare in funzione del tipo di utenza per determinare il numero di Abitanti Equivalenti (A.E.) e per poter quindi selezionare il prodotto più idoneo allo scopo.
Sistema ambiente FOT: impianti a fanghi attivi a ossidazione totale

Impiego:
Trattamento secondario delle acque nere residenziali.
Gli impianti a fanghi attivi ad ossidazione totale rappresentano la giusta soluzione per raggiungere un elevato livello di purificazione delle acque reflue di strutture come ristoranti, alberghi, camping e abitazioni che non sono servite da collegamenti fognari.
Gli impianti a fanghi attivi ad ossidazione totale possono essere installati direttamente a valle del degrassatore per consentire lo scarico di acqua purificata direttamente nel terreno (mediante sub-irrigazione oppure direttamente in un corso d’acqua) senza il rischio di inquinamento ambientale.
Funzionamento:
Il processo biologico a fanghi attivi si riferisce ad un tipo di trattamento aerobico condotto mediante aerazione del refluo all’interno del contenitore (reattore biologico) in presenza di una popolazione microbica (biomassa).
Negli impianti a fanghi attivi i microrganismi sono prodotti in continuo all’interno del reattore in conseguenza alle reazioni biochimiche di degradazione del carbonio organico e dei nutrienti, amplificando così il processo di riproduzione dei microrganismi.
Gli impianti a fanghi attivi sono dotati di soffianti che aumentano la presenza di ossigeno al loro interno in modo da accrescere la capacità di degradazione del carico organico da parte dei batteri di tipo aerobico. Questi infatti sfruttano l’ossigeno per consumare il materiale biodegradabile, e maggiore è la presenza di ossigeno, maggiore è la capacità di “consumare” il materiale organico biodegradabile all’interno delle vasche.
Gli impianti a fanghi attivi ad ossidazione totale sono progettati in modo da garantire il trattamento di carichi volumetrici non superiori a 0,25 (Cv < 0,25 BOD5 / m3) ed un carico organico giornaliero non superiore a 60 g/A.E.
L’impianto a fanghi attivi ad ossidazione totale non prevede la vasca di sedimentazione interna poiché l’elevato flusso di ossigeno consente una totale ossidazione dei fanghi.
Manutenzione:
Si consiglia di ispezionare e pulire l’impianto di depurazione a fanghi attivi a ossidazione totale in concomitanza con la pulizia del degrassatore. Questo per evitare un eccessivo accumulo di fanghi di supero.
Voce di capitolato:
L’unità di depurazione a fanghi attivi è un monoblocco realizzato in polietilene lineare rotazionale, in un’unica struttura senza giunzioni, e dotato di tubi di entrata e di uscita, un serbatoio di digestione e coperchi per ispezione e prelievo.
Il sistema deve essere dotato di soffiante e diffusore micro-bolle secondo le specifiche dell’impianto. Soffiante e diffusore micro-bolle non sono forniti in dotazione.
I dati nella tabella relativi al soffiante si riferiscono ad un tempo di funzionamento di 22 ore; per condizioni diverse o per ulteriori informazioni contattare il nostro Ufficio Tecnico.
Idoneo per installazione interrata.
Normative di riferimento:
Conforme alla norma UNI EN 12566-3 e D. Lgs. nr. 152/2006. CE pending.
