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Decreto Rinnovabili: insoddisfatte della bozza AssoRinnovabili e Coordinamento FREE
La bozza del Decreto Rinnovabili, secondo AssoRinnovavbili e Coordinamento FREE, è inadeguata: incentivi ridotti, prospettive di breve termine e sviluppo bloccato. La denuncia delle due associazioni si aggrega a quella di Fiper.
Sembra che la bozza del Decreto Rinnovabili non guardi al futuro, non garantisca uno sviluppo e sia contraddittoria e insensata. Dopo la denuncia di Fiper, si fanno sentire anche AssoRinnovabili e Coordinamento FREE.
La bozza del Decreto Rinnovabili, infatti, sembra aver deluso le aspettative di queste tre realtà, che raccolgono associazioni, aziende e operatori impegnati nel settore delle energie rinnovabili, e che esprimono apertamente il proprio dissenso nei confronti di un provvedimento ritenuto insufficiente rispetto alla realtà attuale e al prossimo futuro.
Agostino Re Rebaudengo, Presidente di AssoRinnovabili, dichiara: “La bozza, oltre ad interessare un orizzonte temporale molto breve, solo fino al 1° dicembre 2016, riduce i contingenti incentivabili al punto da non sanare nemmeno tutte le istanze non ammesse ai registri precedenti. Anche l’entità degli incentivi è drasticamente ridotta (fino al 40% in meno al mini eolico, fino al 18% in meno per il mini idroelettrico e fino al 17% per i piccoli impianti a biomasse e biogas) impedendo, di fatto, nuove installazioni e bloccando lo sviluppo di un settore che ha generato occupazione, senza contare i benefici per l'ambiente e la nostra salute e che, non ultimo, ci ha resi più indipendenti dai produttori di energia da fonti fossili".
Insomma, le proposte per il Green Act avanzate da AssoRinnovabili sembrano essere state tenute in considerazione solo parzialmente.
In una nota del Coordinamento FREE, inoltre, si legge: “La bozza di decreto sulle rinnovabili elettriche non fotovoltaiche, attesa da tempo dalle associazioni del settore, è a dir poco contraddittoria, imbarazzante e senza senso. Da una parte il Governo propone bassissimi incentivi, che bloccano le prospettive di sviluppo futuro, dall’altra lo stesso Governo ha annunciato un Green Act che punta a rilanciare le politiche ambientali, avviando un confronto positivo con diversi attori per sfruttare al meglio l’occasione della conferenza sul clima di Parigi a Dicembre”.
AssoRinnovabili esprime la propria fiducia nei confronti del MiSE e auspica una rivisitazione della bozza del Decreto Rinnovabili.
Il Coordinamento FREE, invece, sconcertato da questa situazione tutt’altro che positiva per i propri soci, ha deciso di indire una manifestazione a Roma per il prossimo 17 Giugno.
La bozza del Decreto Rinnovabili, infatti, sembra aver deluso le aspettative di queste tre realtà, che raccolgono associazioni, aziende e operatori impegnati nel settore delle energie rinnovabili, e che esprimono apertamente il proprio dissenso nei confronti di un provvedimento ritenuto insufficiente rispetto alla realtà attuale e al prossimo futuro.
Agostino Re Rebaudengo, Presidente di AssoRinnovabili, dichiara: “La bozza, oltre ad interessare un orizzonte temporale molto breve, solo fino al 1° dicembre 2016, riduce i contingenti incentivabili al punto da non sanare nemmeno tutte le istanze non ammesse ai registri precedenti. Anche l’entità degli incentivi è drasticamente ridotta (fino al 40% in meno al mini eolico, fino al 18% in meno per il mini idroelettrico e fino al 17% per i piccoli impianti a biomasse e biogas) impedendo, di fatto, nuove installazioni e bloccando lo sviluppo di un settore che ha generato occupazione, senza contare i benefici per l'ambiente e la nostra salute e che, non ultimo, ci ha resi più indipendenti dai produttori di energia da fonti fossili".
Insomma, le proposte per il Green Act avanzate da AssoRinnovabili sembrano essere state tenute in considerazione solo parzialmente.
In una nota del Coordinamento FREE, inoltre, si legge: “La bozza di decreto sulle rinnovabili elettriche non fotovoltaiche, attesa da tempo dalle associazioni del settore, è a dir poco contraddittoria, imbarazzante e senza senso. Da una parte il Governo propone bassissimi incentivi, che bloccano le prospettive di sviluppo futuro, dall’altra lo stesso Governo ha annunciato un Green Act che punta a rilanciare le politiche ambientali, avviando un confronto positivo con diversi attori per sfruttare al meglio l’occasione della conferenza sul clima di Parigi a Dicembre”.
AssoRinnovabili esprime la propria fiducia nei confronti del MiSE e auspica una rivisitazione della bozza del Decreto Rinnovabili.
Il Coordinamento FREE, invece, sconcertato da questa situazione tutt’altro che positiva per i propri soci, ha deciso di indire una manifestazione a Roma per il prossimo 17 Giugno.
