Conto Termico 3.0 per il solare termico: più incentivi e meno burocrazia
Il nuovo Conto Termico 3.0 potenzia gli incentivi per il solare termico, ampliando i beneficiari e semplificando l’accesso per imprese, PA e operatori del settore energetico.
Il Conto Termico 3.0 introduce un sistema di incentivi rinnovato e più accessibile per la realizzazione di impianti dedicati all’efficienza energetica e alla produzione di calore da fonti rinnovabili.
Tra le tecnologie più valorizzate rientra il solare termico, soluzione ormai consolidata e ideale per ridurre i consumi energetici e le emissioni di CO₂.
La nuova versione del Conto Termico amplia la platea dei beneficiari – includendo imprese, pubbliche amministrazioni, terzo settore e comunità energetiche – e semplifica le modalità di accesso, riducendo i tempi di istruttoria e aumentando i massimali di spesa.
L’obiettivo è chiaro: accelerare la diffusione di impianti efficienti, affidabili e compatibili con i più moderni sistemi di climatizzazione.
Maggiore copertura dei costi e incentivi più flessibili
Rispetto alle versioni precedenti, il Conto Termico 3.0 prevede contributi più elevati e flessibili per la realizzazione di impianti solari termici destinati alla produzione di acqua calda sanitaria, all’integrazione con impianti di riscaldamento o all’utilizzo in processi industriali.
Per le pubbliche amministrazioni, in particolari condizioni, è prevista la copertura fino al 100% delle spese ammissibili.
Sono inoltre introdotti incentivi maggiorati per impianti di grandi dimensioni – ad esempio con superficie captante superiore a 50 m² – e per configurazioni che integrano sistemi di accumulo o di controllo intelligente dell’energia termica.
Il meccanismo prevede anche la possibilità di cumulare gli incentivi con altri strumenti, nel rispetto delle regole comunitarie sugli aiuti di Stato.
Opportunità per progettisti e operatori del settore
Per chi lavora nel mondo della climatizzazione e dell’efficienza energetica, il Conto Termico 3.0 rappresenta una leva concreta di sviluppo tecnico e professionale.
- Progettisti e termotecnici possono proporre impianti ibridi che uniscono solare termico e pompe di calore, ottimizzando le prestazioni globali dell’edificio;
- Installatori e manutentori hanno l’occasione di ampliare la propria offerta con soluzioni integrate, affidabili e ad alta redditività;
- Imprese e PA possono ridurre i costi di gestione energetica, migliorando la sostenibilità complessiva delle proprie strutture.
Il nuovo schema incentiva un approccio più flessibile e innovativo, basato sull’integrazione tra produzione termica rinnovabile, efficienza e digitalizzazione dei sistemi.
Verso un futuro energetico più efficiente e bilanciato
L’aggiornamento del Conto Termico rappresenta un passaggio chiave nella strategia nazionale di transizione energetica, perché rafforza il ruolo della produzione termica da fonti rinnovabili accanto a quella elettrica.
Il solare termico, in particolare, si conferma una tecnologia matura e affidabile, capace di contribuire in modo significativo al bilancio energetico degli edifici e alla riduzione delle emissioni climalteranti.
Per il settore HVAC, questa misura apre nuove opportunità di progettazione integrata, dove l’energia solare termica diventa una componente stabile dei sistemi di climatizzazione efficienti e sostenibili.
