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Consumi energetici e HDD, pubblicate le proiezioni al 2050 sui gradi giorno di riscaldamento in Italia
Quale sarà il fabbisogno energetico delle varie zone d'Italia per i prossimi trent'anni? Ecco il report di ISPRA.

La pianificazione energetica è un processo che, in virtù degli attuali obiettivi italiani di decarbonizzazione dell’economia, coinvolge numerosi attori e stimola la realizzazione di studi e ricerche, come quello pubblicato recentemente pubblicato dall’ISPRA, che analizzino al meglio i consumi energetici ed i possibili scenari futuri per il nostro paese.
Due anni fa, al fine di analizzare il consumo energetico italiano e valutare possibili scenari futuri, su iniziativa della Presidenza del Consiglio, è stato istituito un tavolo tecnico sul tema della decarbonizzazione dell’economia che contava più di 70 partecipanti tra: amministrazioni pubbliche, soggetti pubblici o privati, università o enti di ricerca che fossero attivi sul tema dei cambiamenti climatici e della pianificazione energetica.
Il tavolo tecnico si è occupato di vari aspetti della questione ed ha portato avanti lavori diversi grazie alla suddivisione in vari gruppi di lavoro. Uno di questi si è occupato di raccogliere ed elaborare i dati di input non tecnologici che permettessero di elaborare i futuri possibili scenari energetici.
Questo gruppo di lavoro, ed in particolare un suo sotto-gruppo (GdL/CDD), ha elaborato un rapporto tecnico dal titolo “Consumi energetici e heating degree days (HDD) a confronto. Proiezioni al 2050 degli HDD in differenti scenari climatici”, pubblicato recentemente sul sito di ISPRA, Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale.
Il paper approfondisce il dato di input relativo ai gradi di giorno di riscaldamento e gradi giorno di raffrescamento, nell’ambito di attività di affinamento dei dati di input non tecnologici. Per gradi giorno di riscaldamento (HDD - Heating Degree Days) si si intendono indici che indicano il fabbisogno termico necessario per riscaldare delle abitazioni in una determinata località in un dato periodo nell’anno, si tratta di valori calcolati come la somma cumulativa della sola differenza positiva tra la temperatura interna di base e la temperatura media esterna.
Grazie all’utilizzo di questi indici i componenti del gruppo di lavoro hanno cercato di stimare la domanda di riscaldamento per gli edifici residenziali e del terziario e, per fare ciò, hanno valutato e verificato la correlazione tra il fabbisogno energetico necessario per il riscaldamento ed i gradi giorno.
I risultati ottenuti dalle stime hanno evidenziato una correlazione molto buona nelle zone climatiche E(r=0,92) e D(r=0,97) e buona nella zona B (r=0,71). Il caso studio non tiene conto della biomassa perciò, sfortunatamente, non è possibile fornire un dato di consumo disaggregato per il territorio.
Lo studio infine, presa coscienza delle stime attuali, presenta le proiezioni dei gradi giorni di riscaldamento per cinque trentenni futuri di interesse fino all’anno 2050, considerati due scenari climatici RCP (Representative Concentration Pathways) considerati dal Gruppo intergovernativo di esperti sul cambiamento climatico a partire dalle anomalie fornite dal Centro Euro-Mediterraneo per i Cambiamenti Climatici, il CMCC.
Scarica la pubblicazione “Consumi energetici e heating degree days (HDD) a confronto. Proiezioni al 2050 degli HDD in differenti scenari climatici”.
Tavolo tecnico sulla decarbonizzazione
Due anni fa, al fine di analizzare il consumo energetico italiano e valutare possibili scenari futuri, su iniziativa della Presidenza del Consiglio, è stato istituito un tavolo tecnico sul tema della decarbonizzazione dell’economia che contava più di 70 partecipanti tra: amministrazioni pubbliche, soggetti pubblici o privati, università o enti di ricerca che fossero attivi sul tema dei cambiamenti climatici e della pianificazione energetica.
Il tavolo tecnico si è occupato di vari aspetti della questione ed ha portato avanti lavori diversi grazie alla suddivisione in vari gruppi di lavoro. Uno di questi si è occupato di raccogliere ed elaborare i dati di input non tecnologici che permettessero di elaborare i futuri possibili scenari energetici.
Il rapporto tecnico sui consumi energetici
Questo gruppo di lavoro, ed in particolare un suo sotto-gruppo (GdL/CDD), ha elaborato un rapporto tecnico dal titolo “Consumi energetici e heating degree days (HDD) a confronto. Proiezioni al 2050 degli HDD in differenti scenari climatici”, pubblicato recentemente sul sito di ISPRA, Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale.
Il paper approfondisce il dato di input relativo ai gradi di giorno di riscaldamento e gradi giorno di raffrescamento, nell’ambito di attività di affinamento dei dati di input non tecnologici. Per gradi giorno di riscaldamento (HDD - Heating Degree Days) si si intendono indici che indicano il fabbisogno termico necessario per riscaldare delle abitazioni in una determinata località in un dato periodo nell’anno, si tratta di valori calcolati come la somma cumulativa della sola differenza positiva tra la temperatura interna di base e la temperatura media esterna.
Grazie all’utilizzo di questi indici i componenti del gruppo di lavoro hanno cercato di stimare la domanda di riscaldamento per gli edifici residenziali e del terziario e, per fare ciò, hanno valutato e verificato la correlazione tra il fabbisogno energetico necessario per il riscaldamento ed i gradi giorno.
I risultati attuali e le stime per il futuro
I risultati ottenuti dalle stime hanno evidenziato una correlazione molto buona nelle zone climatiche E(r=0,92) e D(r=0,97) e buona nella zona B (r=0,71). Il caso studio non tiene conto della biomassa perciò, sfortunatamente, non è possibile fornire un dato di consumo disaggregato per il territorio.
Lo studio infine, presa coscienza delle stime attuali, presenta le proiezioni dei gradi giorni di riscaldamento per cinque trentenni futuri di interesse fino all’anno 2050, considerati due scenari climatici RCP (Representative Concentration Pathways) considerati dal Gruppo intergovernativo di esperti sul cambiamento climatico a partire dalle anomalie fornite dal Centro Euro-Mediterraneo per i Cambiamenti Climatici, il CMCC.
Scarica la pubblicazione “Consumi energetici e heating degree days (HDD) a confronto. Proiezioni al 2050 degli HDD in differenti scenari climatici”.