Focus Efficienza Energetica

26.11.2024

Consumi e produzione di energia in Italia: le fonti rinnovabili raggiungono 75,2 GW

Tra le diverse fonti, l’idroelettrico ha registrato un forte incremento, così come il fotovoltaico, sebbene quest’ultimo abbia risentito di un calo dell’irraggiamento solare

Nel mese di ottobre 2024, i consumi di energia elettrica in Italia si sono attestati a 25,5 miliardi di KWh, mostrando una sostanziale stabilità rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Questo risultato è stato inflenzato da alcune variabili, tra cui 1 giorno lavorativo in più rispetto a ottobre 2023 e temperature medie inferiori di oltre 1°C rispetto al 2023.

Questi fattori combinati hanno contribuito a mantenere il livello della domanda energetica pressochè invariato, sebbene una lieve crescita rispetto al dato rettificato per stagionalità e calendario segni un +0,6%.


Dinamiche regionali e andamento annuale

A livello territoriale, il fabbisogno di energia ha seguito percorsi differenziati: le regioni del Nord hanno registrato un leggero incremento, il Centro è rimasto stabile, mentre al Sud e nelle Isole si è osservato un calo. 

Analizzando i primi 10 mesi del 2024, si evidenzia una crescita complessiva della domanda elettrica nazionale del 2,3%, che si riduce a un +1,4% considerando le correzioni per fattori climatici e di calendario.

Il consumo energetico delle grandi industrie, monitorato attraverso un indice specifico per i settori ad alta intensità energetica, ha mostrato una contrazione rispetto all’anno precedente. Tuttavia, settori come la produzione di carta, metalli non ferrosi e alimenti hanno registrato una crescita, bilanciando in parte le diminuzioni registrate in ambiti come chimica, trasporti, ceramica e meccanica. A livello mensile, l’andamento dei consumi industriali è rimasto sostanzialmente stabile, evidenziando una lieve flessione congiunturale.


Produzione nazionale e fonti rinnovabili

Per soddisfare la domanda di ottobre, oltre l’80% dell’energia elettrica utilizzata in Italia è stata generata internamente, mentre il restante è stato coperto tramite importazioni. Il saldo delle importazioni ha subito un calo significativo rispetto allo scorso anno, sebbene complessivamente, da gennaio a ottobre, le importazioni nette siano aumentate rispetto al 2023.

La produzione interna ha beneficiato di un apporto crescente delle fonti rinnovabili, che nel mese di ottobre hanno coperto oltre il 40% del fabbisogno totale, in netto aumento rispetto all’anno precedente. 

Tra le diverse fonti, l’idroelettrico ha registrato un forte incremento, così come il fotovoltaico, sebbene quest’ultimo abbia risentito di un calo dell’irraggiamento solare. L’eolico e il geotermico, invece, hanno subito contrazioni, rispettivamente a causa di condizioni meteo sfavorevoli e di un ridotto utilizzo degli impianti.

L’Italia continua a espandere la propria capacità di produzione da fonti rinnovabili. Nei primi 10 mesi del 2024, sono stati aggiunti oltre 6000 MW di nuova capacità, con il fotovoltaico che ha rappresentato la fetta più consistente di questa espansione.

Questo incremento supera già il totale registrato nell’intero 2023, portando la capacità complessiva installata a oltre 75 GW. Questi progressi evidenziano il percorso del Paese verso un mix energetico sempre più sostenibile.

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