Commercio internazionale di prodotti legati all’energia: nel 2021 importati pannelli solari per 9,8 miliardi. Lo dimostra Eurostat
Esportazioni di pannelli solari in diminuzione, ma l’UE resta comunque un ottimo partner per il commercio internazionale

Turbine eoliche, pannelli solari e biocarburanti. Questi i tre macrosettori oggetto dello studio di Eurostat sul commercio internazionale di prodotti legati all’energia.
Lo studio mette a confronto questi tre prodotti mostrando l’evoluzione nel tempo, sia in merito alle importazioni che alle esportazioni extra-UE.
Commercio internazionale: le importazioni superano le esportazioni
Suddividendo tra importazioni ed esportazioni, i valori delle importazioni nell’UE sono aumentati notevolmente nel 2021. L’UE, infatti, ha importato pannelli solari per un valore totale di 9,8 miliardi di euro, biocarburanti liquidi per 3,4 miliardi di euro e turbine eoliche per 0,6 miliardi di euro.
In merito alle esportazioni invece vediamo una tendenza inversa: l’UE si dimostra essere un territorio che importa più prodotti energetici verdi di quanti ne esporti. Si conosce un aumento nel corso degli anni, ma solo per alcuni di questi prodotti: le turbine eoliche sono cresciute del 9% e i biocarburanti del 173%; d’altra parte, invece, le esportazioni di pannelli solari sono diminuite del 13%.
Il grafico sottostante mostra con precisione la differenza tra import ed export:
Fonte dell’immagine: Eurostat Data Browser
Interessanti sono i dati in merito ai paesi partner in merito ad esportazioni e importazioni.
Con riferimento alle turbine eoliche, il principale partner di importazione è la Cina, mentre il Regno Unito si colloca al primo posto come partner di esportazioni.
Anche in merito ai pannelli solari la Cina è il principale partner di importazione, mentre gli Stati Uniti sono il partner di riferimento per le esportazioni.
Infine, per quanto riguarda i biocarburanti liquidi, il maggiore partner d’importazione è l’Argentina, mentre il principale partner di esportazione è il Regno Unito.
Commercio internazionale: l’UE resta un ottimo partner
Si tratta di uno studio importante perché il commercio internazionale è un indicatore fondamentale della prosperità e della posizione dell’Europa nel mondo che si inserisce nella strategia “Europa 2021 per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva”.
L’UE si presenta – secondo quanto affermato da Eurostat – come il principale attore sulla scena commerciale globale e rimane una buona regione dal punto di vista dell’import-export. Grazie alla facilità dei trasporti e alle comunicazioni moderne riesce a produrre, acquistare e vendere beni in tutto il mondo e questo offre alle aziende europee il potenziale per commerciare al di fuori dell’UE.
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