Focus Aziende
Elbi S.p.a.
• 08.04.2014
Questo articolo ha più di 3 anni
Come recuperare l’acqua piovana per l'utilizzo domestico
L’innovativo sistema di recupero dell’acqua piovana di ELBI. Il riutilizzo dell'acqua piovana per usi domestici come il bucato e lo scarico del WC porta numerosi vantaggi.

Oltre il 97% dei tot. 1,4 milioni di km3 di acqua sulla terra è acqua marina, inutilizzabile dall’uomo. Del restante 3% di acqua dolce la maggior parte è costituita da ghiaccio (concentrato ai poli). La parte disponibile di acqua dolce per il consumo umano è solamente lo 0,3%; questa percentuale continua a ridursi a causa sia dello scarico nell’acqua di sostanze inquinanti, sia delle irregolari precipitazioni piovose, sempre meno frequenti e spesso pericolosamente troppo abbondanti, che non consentono un adeguato rifornimento di acqua da parte degli acquedotti.
L’utilizzo dell’acqua piovana costituisce quindi un prezioso contributo alla riduzione degli sprechi di acqua potabile, ne favorisce un consumo più attento e consapevole e comporta un risparmio considerevole sui costi (fino al 50%).
- per la lavatrice e le pulizie della casa: l’acqua piovana non favorisce la formazione di calcare riducendo i consumi dell’anticalcare e, grazie alla migliore azione pulente dell’acqua, si riduce anche l’impiego di detersivo (circa il 50%);
- per il giardinaggio: l’acqua piovana utilizzata per innaffiare le piante favorisce un assorbimento ottimale dei minerali;
- per lo scarico del wc: l’acqua piovana non favorisce la formazione di calcare.
L'acqua viene raccolta dalle grondaie e, tramite un condotto, convogliata verso il filtro all'interno del serbatoio. Il filtro è collocato in posizione inclinata in modo tale che i residui filtrati siano trascinati verso il condotto di scarico. Il filtro quindi ha la funzione di depurare l'acqua dalla sporcizia e incanalarla all'interno del serbatoio tramite una tubazione (terminale decantatore) la cui parte finale è rivolta verso l'alto al fine di non creare turbolenze e quindi non smuovere eventuali sedimenti giacenti sul fondo del serbatoio. L’aspirazione dell'acqua avviene a 15 cm sotto il livello dell'acqua tramite un tubo flessibile con galleggiante posto all'interno del serbatoio in modo da pescare l'acqua più pura.
Una centralina composta da un quadro elettrico e da una pompa integrata controlla l'intero sistema dall'interno dell'abitazione. La centralina ha inoltre il compito di comandare l'afflusso dell'acqua potabile quando si esaurisce la riserva d'acqua piovana nel serbatoio.

Un equilibrio naturale:
- Ambiente ossigenato
- Temperatura fresca
- Assenza di luce
Sono queste le tre condizioni necessarie per il buon funzionamento del sistema di raccolta dell'acqua piovana. All’interno del serbatoio interrato la temperatura si mantiene fresca e senza sbalzi termici. L'ossigeno presente favorisce la proliferazione di batteri "buoni" che mineralizzano la sedimentazione sul fondo del serbatoio, mantenendo l'acqua più pura.
L'assenza di luce inoltre non favorisce la formazione di alghe, contribuendo a mantenere all'interno del serbatoio un equilibrio naturale.
Perché recuperare l’acqua piovana?
L’utilizzo dell’acqua piovana costituisce quindi un prezioso contributo alla riduzione degli sprechi di acqua potabile, ne favorisce un consumo più attento e consapevole e comporta un risparmio considerevole sui costi (fino al 50%).
L’acqua piovana è particolarmente indicata nei seguenti impieghi:
- per la lavatrice e le pulizie della casa: l’acqua piovana non favorisce la formazione di calcare riducendo i consumi dell’anticalcare e, grazie alla migliore azione pulente dell’acqua, si riduce anche l’impiego di detersivo (circa il 50%);
- per il giardinaggio: l’acqua piovana utilizzata per innaffiare le piante favorisce un assorbimento ottimale dei minerali;
- per lo scarico del wc: l’acqua piovana non favorisce la formazione di calcare.
Funzionamento del sistema di recupero acqua piovana di ELBI
L'acqua viene raccolta dalle grondaie e, tramite un condotto, convogliata verso il filtro all'interno del serbatoio. Il filtro è collocato in posizione inclinata in modo tale che i residui filtrati siano trascinati verso il condotto di scarico. Il filtro quindi ha la funzione di depurare l'acqua dalla sporcizia e incanalarla all'interno del serbatoio tramite una tubazione (terminale decantatore) la cui parte finale è rivolta verso l'alto al fine di non creare turbolenze e quindi non smuovere eventuali sedimenti giacenti sul fondo del serbatoio. L’aspirazione dell'acqua avviene a 15 cm sotto il livello dell'acqua tramite un tubo flessibile con galleggiante posto all'interno del serbatoio in modo da pescare l'acqua più pura.
Una centralina composta da un quadro elettrico e da una pompa integrata controlla l'intero sistema dall'interno dell'abitazione. La centralina ha inoltre il compito di comandare l'afflusso dell'acqua potabile quando si esaurisce la riserva d'acqua piovana nel serbatoio.

Un equilibrio naturale:
- Ambiente ossigenato
- Temperatura fresca
- Assenza di luce
Sono queste le tre condizioni necessarie per il buon funzionamento del sistema di raccolta dell'acqua piovana. All’interno del serbatoio interrato la temperatura si mantiene fresca e senza sbalzi termici. L'ossigeno presente favorisce la proliferazione di batteri "buoni" che mineralizzano la sedimentazione sul fondo del serbatoio, mantenendo l'acqua più pura.
L'assenza di luce inoltre non favorisce la formazione di alghe, contribuendo a mantenere all'interno del serbatoio un equilibrio naturale.
