Focus Aziende
Foridra Srl
• 15.01.2014
Questo articolo ha più di 3 anni
Come effettuare correttamente la pulizia degli scambiatori a condensazione con i prodotti FORIDRA
Recuperare uno scambiatore di calore che presenta incrostazioni di ossidi metallici senza buttarlo, evitando di usare acidi per il calcare, che non risolverebbero il problema.

Quando uno scambiatore è rumoroso e le sue spire sono solo parzialmente incrostate, la circolazione dell’acqua avviene in tutte le sue parti anche se ci saranno delle vie preferenziali con maggiore portata. Quindi è possibile effettuare una operazione di lavaggio chimico dello scambiatore perché non ci saranno mai parti di tubo completamente ostruite, dove la circolazione non può avvenire. Quando uno scambiatore a condensazione diventa rumoroso la maggior parte degli operatori chiamati ad intervenire adottano due diverse soluzioni:
• per alcuni non rimane altro da fare che buttare lo scambiatore;
• per altri è sufficiente far circolare per alcuni minuti un pò di acido e il problema è risolto.
Entrambe le soluzioni proposte sono motivate dagli operatori come segue:
• coloro che dicono di buttare lo scambiatore sostengono che lo sporco può intasare completamente una delle spire, quindi provare a pulirlo non porta a risultati apprezzabili;
• coloro che fanno circolare un pò di acido pensano che l’incrostazione sia dovuta a calcare che può essere rimosso appunto con l’acido. La convinzione che l’acido sia la giusta soluzione spesso è avvalorata dal fatto che la caldaia, dopo tale operazione, smette di essere rumorosa.
È quindi evidente che l’uso di un acido consente solo la rimozione di una piccola parte del deposito ed è solo in grado di portare temporaneamente ad un livello più basso la soglia della rumorosità, ma non è in grado di ripristinare il corretto scambio termico.
Alla luce di quanto verificato, possiamo affermare che la pulizia di un modulo si può effettuare a condizione che si utilizzi un prodotto in grado di rimuovere depositi di ossidi metallici, senza arrecare danni ai vari componenti della caldaia durante la sua applicazione, e che questo rimanga in circolo per il tempo necessario alla rimozione dei depositi.
• è la formulazione più efficace per rimuovere gli ossidi metallici;
• non ha effetti corrosivi sui vari componenti delle caldaie (metalli, OR, materie plastiche) anche per tempi molto lunghi (giorni);
• con 5 kg di prodotto aggiunti in 10 litri di acqua si possono rimuovere fino a 800 – 1000 grammi di deposito in 4 ore di circolazione in un modulo da 27 kW;
• per scambiatori più grandi sarà sufficiente utilizzare più acqua aggiungendo IDRACLEAN CALDAIA nelle stesse proporzioni riportate sopra;
• utilizzando il contenitore pressurizzabile CLEANTANK la pulizia può essere effettuata utilizzando il circolatore della caldaia.
IDRACLEAN CALDAIA è già stato utilizzato da centinaia di qualificati centri di assistenza per pulire oltre 10.000 caldaie, ottenendo il ripristino delle condizioni ottimali di scambio termico nei moduli delle caldaie a condensazione.
• per alcuni non rimane altro da fare che buttare lo scambiatore;
• per altri è sufficiente far circolare per alcuni minuti un pò di acido e il problema è risolto.
Entrambe le soluzioni proposte sono motivate dagli operatori come segue:
• coloro che dicono di buttare lo scambiatore sostengono che lo sporco può intasare completamente una delle spire, quindi provare a pulirlo non porta a risultati apprezzabili;
• coloro che fanno circolare un pò di acido pensano che l’incrostazione sia dovuta a calcare che può essere rimosso appunto con l’acido. La convinzione che l’acido sia la giusta soluzione spesso è avvalorata dal fatto che la caldaia, dopo tale operazione, smette di essere rumorosa.
Noi siamo andati a vedere cosa c’è dentro un modulo quando arriva alla rottura di una o più spire, cioè quando c’è il massimo dell’intasamento con la caldaia ancora funzionante.
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Come si può vedere dalle immagini, l’incrostazione è concentrata solo sulla parte interna della spira, cioè il lato della fiamma, mentre tutto il resto della superficie non ha incrostazioni rilevanti.
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Sezionando più moduli abbiamo visto che l’incrostazione arriva a ricoprire massimo il 50% della sezione, prima che sopravvenga la rottura per stress termico (surriscaldamento) del tubo metallico, per mancanza dell’effetto raffreddamento prodotto dall’acqua. Abbiamo verificato che la rottura avviene anche a spessori d’incrostazione inferiori (1/3 della sezione).
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Quando uno scambiatore è rumoroso e le sue spire sono solo parzialmente incrostate, la circolazione dell’acqua avviene in tutte le sue parti anche se ci saranno delle vie preferenziali con maggiore portata. Quindi è possibile effettuare una operazione di lavaggio chimico dello scambiatore perché non ci saranno mai parti di tubo completamente ostruite, dove la circolazione non può avvenire.
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Inoltre, dalle diverse foto si può vedere che il deposito non è biancastro, quindi non è carbonato di calcio, ma è costituito principalmente da ossidi metallici (residui dei fenomeni corrosivi provenienti dall’impianto).
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È quindi evidente che l’uso di un acido consente solo la rimozione di una piccola parte del deposito ed è solo in grado di portare temporaneamente ad un livello più basso la soglia della rumorosità, ma non è in grado di ripristinare il corretto scambio termico.
Alla luce di quanto verificato, possiamo affermare che la pulizia di un modulo si può effettuare a condizione che si utilizzi un prodotto in grado di rimuovere depositi di ossidi metallici, senza arrecare danni ai vari componenti della caldaia durante la sua applicazione, e che questo rimanga in circolo per il tempo necessario alla rimozione dei depositi.
IDRACLEAN CALDAIA è il prodotto che consente di ottenere questi risultati, perché:
• è la formulazione più efficace per rimuovere gli ossidi metallici;
• non ha effetti corrosivi sui vari componenti delle caldaie (metalli, OR, materie plastiche) anche per tempi molto lunghi (giorni);
• con 5 kg di prodotto aggiunti in 10 litri di acqua si possono rimuovere fino a 800 – 1000 grammi di deposito in 4 ore di circolazione in un modulo da 27 kW;
• per scambiatori più grandi sarà sufficiente utilizzare più acqua aggiungendo IDRACLEAN CALDAIA nelle stesse proporzioni riportate sopra;
• utilizzando il contenitore pressurizzabile CLEANTANK la pulizia può essere effettuata utilizzando il circolatore della caldaia.
IDRACLEAN CALDAIA è già stato utilizzato da centinaia di qualificati centri di assistenza per pulire oltre 10.000 caldaie, ottenendo il ripristino delle condizioni ottimali di scambio termico nei moduli delle caldaie a condensazione.
