Focus Incentivi

30.07.2014
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Cogenerazione ad Alto Rendimento: nel PAEE le misure per l’efficienza energetica

La cogenerazione ad alto rendimento e gli incentivi previsti dal Piano d'Azione per l'Efficienza Energetica in Italia (PAEE).
La versione definitiva del PAEE 2014, Piano d’Azione per l’Efficienza Energetica, indica la cogenerazione ad alto rendimento, CAR, tra le misure di efficienza energetica per la climatizzazione estiva ed invernale. Un riferimento che si basa sui dati relativi agli ultimi anni, dove in Italia si è registrata una capacità di generazione di 13.986 MW, di cui oltre l’85% ascrivibile a impianti a gas a ciclo combinato di grossa taglia.

Si tratta di impianti con turbine a gas a ciclo combinato con recupero di calore, dove l’energia primaria usata per la produzione è per quasi il 90% gas. La diffusione di questi impianti dimostra come gli operatori di settore si siano via via orientati verso unità combinate di cogenerazione, modificando a volte l’assetto tecnologico dell’impianto esistente con l’installazione di nuove turbine a gas e nuovi generatori di vapore a recupero.

I dati statistici dimostrano inoltre che il rapporto tra energia elettrica lorda e calore utile per le turbine a gas con recupero di calore e per le turbine a vapore in assetto semplice, è significativamente inferiore rispetto alle turbine a gas a ciclo combinato con recupero di calore: nel 2012 si è stimato un risparmio complessivo di energia primaria di 1,46 Mtep (-10,3%), derivante dalla generazione combinata di elettricità e calore rispetto alla generazione separata.


Ma quanto è diffusa la cogenerazione in Italia?


I motori a combustione interna sono i più diffusi sul territorio nazionale (in termini di numero), mentre i cicli combinati sono i più diffusi in Italia per capacità di generazione installata. Teleriscaldamento e cogenerazione sono un abbinamento tecnologico diffuso quasi esclusivamente al Nord: uniche eccezioni la Toscana (regione all’avanguardia per la cogenerazione) e la Puglia.

Il D.Lgs. 20/2007 ha stabilito degli incentivi economici per promuovere l’efficienza energetica nella cogenerazione tramite interventi tecnologici da ritenere funzionanti in CAR, Cogenerazione ad Alto Rendimento. Qualche anno dopo (con il DM 5 settembre 2011) si è deciso l’accesso ai Certificati Bianchi di tipologia II (CB-CAR) per interventi tecnologici effettuati su unità di cogenerazione. L’accesso ai Certificati Bianchi è regolato da specifici requisiti in base al tipo di intervento (unità di cogenerazione di nuova costruzione, di rifacimento) e in base all’anno di entrata in esercizio.

Il successivo DM 8 agosto 2012 ha specificato cosa comprende la definizione di intervento di rifacimento dell’unità di cogenerazione: con “rifacimento” infatti si intendono le installazioni di componenti che prima non c’erano nell’unità e che vanno a modificarne l’impianto (da ciclo semplice a ciclo combinato).

I Certificati Bianchi possono anche essere scambiati o contrattati, oppure l’operatore può fare richiesta al GSE per il ritiro dei Certificati cui ha diritto, con un prezzo di ritiro applicato secondo quello vigente al momento dell’entrata in esercizio dell’unità.


Unità di cogenerazione ad alto rendimento: ecco i benefici


Il funzionamento in CAR di alcune tipologie di unità di cogenerazione dà il diritto all’operatore di usufruire di ulteriori benefici, come stabilito dal DM 4 agosto 2011: parliamo dell’esonero dall’obbligo di acquistare Certificati Verdi, della priorità del dispacciamento di energia elettrica prodotta per la maggior parte da CAR piuttosto che da impianti tradizionali, del possibile accesso al servizio di scambio sul posto dell’energia elettrica prodotta da impianti CAR (con potenza fino a 200 kW).

I benefici prevedono infine la possibilità di applicare condizioni semplificate per la connessione alla rete elettrica, l’esenzione dal pagamento degli oneri generali di sistema, qualora siano rispettati gli altri requisiti previsti dal D.Lgs. 115/2008.

Consulta il Testo del PAEE 2014 approvato dal MiSE per ulteriori dettagli.

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