Focus Enti e Associazioni

13.09.2012
Questo articolo ha più di 3 anni

Clini: rinnovabili al 30% entro due anni e Tax credit per finanziare gli interventi

Segnali positivi per il settore delle rinnovabili sono arrivati dal ministro dell’Ambiente Corrado Clini.

Intervenuto al convegno “La sfida verde: come finanziarla” organizzata dall’ambasciata britannica a Roma, il ministro ha evidenziato i risultati incoraggianti delle imprese italiane della green economy, in crescita grazie anche agli incentivi, alle politiche del governo italiano e alla forza delle esportazioni: “Puntiamo a raggiungere il 30% di energia proveniente da fonti tinnovabili entro due anni – ha annunciato Clini – Ora siamo al 27%”. Proprio sul tema caldo degli incentivi (“si parla di 12 miliardi di euro annui per 20 anni”) il ministro rimarca la crescita continua del settore, con la creazione di oltre 120mila nuovi posti di lavoro tra il 2009 e il 2011.

Domani intanto, su proposta del ministro dell’Ambiente, il Consiglio dei Ministri valuterà il Tax Credit, il credito d’imposta relativo agli investimenti pubblici e privati del settore rinnovabili, lo strumento pratico che permette di spostare la tassazione dal lavoro all’uso delle risorse (come previsto dall’art. 15 della delega fiscale che metterà a punto tasse e incentivi per l’ambiente). “Si tratta di una delle riforme strutturali – ha chiosato Clini – che mira a rendere il sistema fiscale funzionale alla crescita e non solo al pareggio di bilancio”.

Un annuncio colto positivamente da Ermete Realacci, responsabile Green Economy del PD: “La Green Economy è una chiave straordinaria per affrontare la crisi e le sfide che abbiamo davanti, mobilitando le energie migliori del Paese”. Un pensiero sostenuto dai fatti visto che il 25% delle imprese italiane ha prodotto investimenti in prodotti e tecnologie green (dati estratti da indagine di Symbola e Unioncamere). Secondo Realacci la sfida per rilanciare l’economia del Paese va attuata con maggiori risorse nell’innovazione e nella ricerca, oltre che nella qualità della green economy made in Italy.


Fonte: Ansa