Focus Incentivi
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Cessione del credito ed Ecobonus: valida anche per residenti all’estero
Un cittadino italiano residente all’estero si domanda se sia possibile, per lui, usufruire dell’Ecobonus o la cessione del credito per gli immobili posseduti in territorio nazionale

Le detrazioni fiscali previste dall’ecobonus, così come la possibilità di cessione del credito previsto dallo sconto in fattura, spetta anche a chi possiede immobili in Italia ma non risiede nel Bel Paese: l’importante è che il titolare percepisca una qualche tipologia di reddito.
A dare questa visione della materia è l’Agenzia delle Entrate, interpellata direttamente da un cittadino che risiede negli Stati Uniti ed è proprietario di immobili in Italia, uno dei quali sarà sottoposto ad una serie di interventi che rientrano nel campo di applicazione degli incentivi per l’efficienza energetica.
Il cittadino, autore dell’interpello, dichiarando di essere regolarmente iscritto all’Anagrafe italiana risiedenti all’estero (AIRE) e di non essere residente fiscale in Italia, ha chiesto all’Agenzia delle Entrate se, nel suo caso, sia possibile accedere alle detrazioni fiscali previste o cedere il credito derivante ai fornitori che si occupano degli interventi.
L’Agenzia delle Entrate ha chiarito la questione nella Risposta n.25/2020, dirimendo ogni dubbio.
“L'istante ha diritto a fruire della detrazione prevista per gli interventi in esame – posto che gli interventi rispettino i requisiti imposti dalla normativa di riferimento – (e) può cedere il credito corrispondente alla detrazione, per la quota a lui imputabile, spettante per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici”.
Tuttavia, continua l’Ag. Entrate, il credito non può essere ceduto alle banche o agli intermediari finanziari perché l’istante non è uno dei contribuenti che ricade nella c.d. no tax area.
A dare questa visione della materia è l’Agenzia delle Entrate, interpellata direttamente da un cittadino che risiede negli Stati Uniti ed è proprietario di immobili in Italia, uno dei quali sarà sottoposto ad una serie di interventi che rientrano nel campo di applicazione degli incentivi per l’efficienza energetica.
Il cittadino, autore dell’interpello, dichiarando di essere regolarmente iscritto all’Anagrafe italiana risiedenti all’estero (AIRE) e di non essere residente fiscale in Italia, ha chiesto all’Agenzia delle Entrate se, nel suo caso, sia possibile accedere alle detrazioni fiscali previste o cedere il credito derivante ai fornitori che si occupano degli interventi.
L’Agenzia delle Entrate ha chiarito la questione nella Risposta n.25/2020, dirimendo ogni dubbio.
“L'istante ha diritto a fruire della detrazione prevista per gli interventi in esame – posto che gli interventi rispettino i requisiti imposti dalla normativa di riferimento – (e) può cedere il credito corrispondente alla detrazione, per la quota a lui imputabile, spettante per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici”.
Tuttavia, continua l’Ag. Entrate, il credito non può essere ceduto alle banche o agli intermediari finanziari perché l’istante non è uno dei contribuenti che ricade nella c.d. no tax area.