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19.04.2018
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Certificati Bianchi, FREE chiede di bloccare l’approvazione del decreto correttivo

Secondo Coordinamento FREE il decreto correttivo sui Certificati Bianchi in fase di approvazione è “un rimedio peggiore del male”
All’ordine del giorno della Conferenza Unificata delle Regioni programmata per oggi, 19 aprile 2018, tra gli altri temi vi è anche  l'approvazione del nuovo decreto contenente le nuove Linee guida per i progetti di efficienza energetica, i cosiddetti Certificati bianchi: Coordinamento FREE attraverso un comunicato ha richiesto espressamente alla Conferenza di sospendere tale approvazione in attesa della nomina del prossimo Governo.
 
Attraverso un appello urgente Coordinamento FREE (Coordinamento Fonti Rinnovabili ed Efficienza Energetica) ha infatti chiesto alle Regioni ed al Presidente del Consiglio dei Ministri in carica di sospendere l’approvazione del nuovo decreto sui titoli di efficienza energetica elaborato dal Ministero dello Sviluppo Economico.
 
L’associazione chiede la sospensione del processo di approvazione affinché il prossimo Governo abbia la possibilità di analizzare più approfonditamente i contenuti del decreto, anche tenendo conto delle osservazioni che l’ARERA ha espresso in merito e delle proposte del Gruppo di lavoro su Efficienza energetica dell’Osservatorio permanente della Regolazione energetica, idrica e del teleriscaldamento composto dagli stakeholders direttamente interessati ai contenuti del decreto.
 
Il decreto in questione “si è reso necessario, perché in pochi mesi è letteralmente esploso il prezzo dei titoli sul mercato arrivando a superare i 400 euro, quando negli scorsi anni era sempre stato poco oltre i 100 euro” e, ad opinione di Coordinamento FREE, questo ingiustificato aumento dei prezzi è stato causato da due fattori: speculazioni ora sottoposte alla valutazione della magistratura e – soprattutto – ad ostacoli causati da “regole astruse, cambiamenti in corsa, provvedimenti retroattivi che hanno mortificato l’offerta dei titoli sul mercato”.
 
I contenuti del decreto del Ministero che è ora in fase di discussione tuttavia sembrano non affrontare nel modo adeguato queste problematiche: si limitano infatti a fissare un limite di prezzo di 250 euro e ad alleggerire gli obblighi procedurali dal lato della domanda.
 
Soluzioni sommarie che FREE definisce “un rimedio peggiore del male” in quanto la loro possibile attuazione potrebbe portare a una mortificazione dei naturali meccanismi di mercato e ad un allontanamento dei Certificati Bianchi dalla loro funzione di strumento utile al raggiungimento dei target europei di efficienza.
 
La nota di coordinamento FREE si conclude facendo osservare la mancanza di urgenza di approvazione del decreto sui Certificati Bianchi dato che il prezzo dei Titoli di Efficienza Energetica all’asta di martedì 17 aprile è sceso a quota 300 €, anche a causa dell’annuncio della possibile approvazione del decreto.