Speciale 169
Gli impianti a biomassa: la normativa per l’installazione e le certificazioni per generatori e combustibili
Articolo di Simone Michelotto

Caratteristiche ed elementi di un sistema di scarico dei fumi negli impianti a biomassa

Il sistema dello scarico dei fumi di un impianto termico è costituito da elementi che, per la tipologia di generatore (potenza e combustibile utilizzato), di installazione, di materiali, e per le caratteristiche di funzionamento, hanno rispettivamente specifica nomenclatura e vengono regolamentati da apposita legislazione e normativa. Lo scarico dei fumi della combustione da parte del generatore può avvenire mediante:

  • tiraggio naturale, quando avviene per la depressione determinata dal diverso peso specifico dell'aria atmosferica e dei fumi, fra la sezione di ingresso dell'aria dell'apparecchio e la sezione di uscita dei prodotti della combustione;

  • tiraggio forzato, quando viene attivata a mezzo di un ventilatore facente parte integrante dell'apparecchio posto a monte o a valle della camera di combustione. 

 

Il canale da fumo e il camino

Il condotto di raccordo posto tra l'uscita dei fumi di un apparecchio ed il camino/canna fumaria/condotto intubato è detto canale da fumo o condotto di scarico fumi. La distinzione terminologica avviene in base al valore della pressione con il quale opera la canna fumaria: se opera in pressione negativa si parla di canale da fumo, mentre per i sistemi che operano in pressione positiva si parla di condotto di scarico fumi. I canali da fumo devono avere, per tutta la loro lunghezza, un diametro non minore a quello dell'attacco del condotto di scarico dell'apparecchio, salvo diversa indicazione del costruttore. Eventuali cambiamenti di sezione sono ammessi solo in corrispondenza dell'imbocco al camino, al quale devono essere fissati senza sporgere al suo interno, ed in modo tale che l'asse del tratto terminale di imbocco intersechi l'asse del camino stesso. 

Il canale da fumo e il camino devono essere collegati con soluzione di continuità, in modo da evitare che il camino appoggi sull'apparecchio. Vi sono alcune prescrizioni ulteriori nel caso in cui i canali da fumo siano asserviti ad apparecchi a tiraggio naturale, poiché essi devono:

  • essere raccordati al camino, se non coassiale rispetto all’uscita dei fumi dall’apparecchio, mediante elementi a gomito aperto con angolo non maggiore di 45° rispetto alla verticale;

  • avere un massimo di 3 cambi di direzione secondo un angolo non maggiore di 90°, compreso quello derivante dal collegamento dell'apparecchio al camino, con lunghezza del canale da fumo in proiezione orizzontale non maggiore a 2 m (la medesima prescrizione si applica nei casi di apparecchi muniti di elettroventilatore per l'espulsione dei fumi, con la differenza che la lunghezza del canale da fumo in proiezione orizzontale non sia maggiore di 4 m);

  • garantire che eventuali serrande di regolazione del tiraggio inserite nel canale da fumo ostruiscano ermeticamente la sezione interna del condotto. 

I canali da fumo devono essere adeguatamente coibentati nel caso di attraversamento di locali non riscaldati, per non riscaldare o di passaggio esterno all’edificio; in nessun caso possono attraversare locali nei quali è vietata installazione di apparecchi a combustione, locali compartimentati al fuoco o con pericolo incendio, locali e/o spazi non ispezionabili. La loro installazione deve consentire le normali dilatazioni termiche, evitando tratti in contropendenza per limitare la formazione di condense e garantire sempre la tenuta alle possibili fuoriuscite di queste ultime. I canali da fumo devono inoltre permettere il recupero della fuliggine, ed essere scovolabili e ispezionabili (previo smontaggio o attraverso aperture di ispezione quando non accessibili dall'interno dell'apparecchio).
 
Il camino è il condotto ad andamento prevalentemente verticale avente lo scopo di raccogliere ed espellere i prodotti della combustione provenienti da un solo apparecchio o, nei casi consentiti, da più apparecchi similari sullo stesso piano. Come avviene per i canali da fumo, anche i camini devono essere costruiti conformemente alle normative europee per la certificazione CE dei materiali, e devono garantire nel tempo le caratteristiche di tenuta e resistenza alle normali sollecitazioni meccaniche, termiche e chimiche. 

 

Le norme sui sistemi di scarico dei fumi

I criteri di installazione generali per gli apparecchi a biomassa prescrivono che lo scarico dei prodotti della combustione debba avvenire a tetto, poiché è vietato lo scarico diretto a parete o verso spazi chiusi anche a cielo libero. I componenti dei sistemi per l'evacuazione dei prodotti della combustione devono essere idonei alle specifiche condizioni di funzionamento e in conformità alle norme di prodotto pertinenti: tutti i componenti, compresi i cavedi, devono essere realizzati con materiali avente classe di reazione al fuoco A1 (secondo UNI EN 13501-1) e non è ammesso l'utilizzo di tubi metallici flessibili estensibili. L’andamento del camino, oltre a dover essere prevalentemente verticale, non deve presentare strozzature: la sezione interna della parete può essere circolare, quadrata o rettangolare, ma negli ultimi due casi è necessario che gli angoli interni siano arrotondati. I condotti devono essere adeguatamente dimensionati secondo il metodo di calcolo della norma UNI 13384, e devono soddisfare...