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Cappotto termico: Rete IRENE riqualifica un condominio milanese
Le buone pratiche per migliorare l’efficienza energetica di un condominio messe in pratica con l’impegno di Rete IRENE
Grazie ad un lavoro di isolamento a cappotto termico è possibile diminuire la dispersione energetica di un condominio; una pratica scarsamente invasiva che gode di notevoli agevolazioni fiscali.
Gli edifici con più di qualche anno alle spalle, spesso necessitano di qualche lavoro di manutenzione alla facciata. Quando però si interviene con opere più invasive del semplice ritinteggiare è necessario operare sull’edificio anche in termine di riqualificazione energetica: è obbligatorio infatti ridurre le dispersioni termiche della struttura in questione, andando a ridefinire in questo modo l’impronta ecologica dello stabile. Per favorire questo tipo di intervento nella Legge di bilancio 2018 sono state inserite delle agevolazioni sotto forma di agevolazioni fiscali che variano dal 50% al 85% dell’onere economico sostenuto.
Per isolare l’involucro la scelta più comune è quella del cappotto termico, che non solo risolve il problema dei ponti termici, ma evita anche distacchi, condense e muffe sulle pareti dell’abitazione. Il cappotto termico è una modalità di isolamento che può essere applicata direttamente sulle facciate, costituita da una serie di pannelli di materiale isolante posati in maniera continua tramite incollaggio o tassellatura. Questo intervento, certo non economico, ma fortunatamente nemmeno tra i più invasivi, consente di limitare la dispersione e abbassare così nettamente i consumi.
È il caso per esempio di un condominio di sei piani recentemente riqualificato con sistema a cappotto da Rete IRENE a San Donato Milanese. Nell’arco di sei mesi, infatti, questo stabile ha subito una serie di operazioni dall’introduzione del cappotto termico, alla sostituzione dei parapetti concepite per contenere i consumi, ridurre le emissioni e riqualificare così un immobile risalente agli anni ‘70. Grazie alla collaborazione tra i professionisti del settore si è riusciti a raggiungere non solo un risultato efficiente e gradevole, ma anche un modello per riqualificazioni future che possano sempre rientrare negli incentivi fiscali “Ecobonus”.
Gli edifici con più di qualche anno alle spalle, spesso necessitano di qualche lavoro di manutenzione alla facciata. Quando però si interviene con opere più invasive del semplice ritinteggiare è necessario operare sull’edificio anche in termine di riqualificazione energetica: è obbligatorio infatti ridurre le dispersioni termiche della struttura in questione, andando a ridefinire in questo modo l’impronta ecologica dello stabile. Per favorire questo tipo di intervento nella Legge di bilancio 2018 sono state inserite delle agevolazioni sotto forma di agevolazioni fiscali che variano dal 50% al 85% dell’onere economico sostenuto.
Per isolare l’involucro la scelta più comune è quella del cappotto termico, che non solo risolve il problema dei ponti termici, ma evita anche distacchi, condense e muffe sulle pareti dell’abitazione. Il cappotto termico è una modalità di isolamento che può essere applicata direttamente sulle facciate, costituita da una serie di pannelli di materiale isolante posati in maniera continua tramite incollaggio o tassellatura. Questo intervento, certo non economico, ma fortunatamente nemmeno tra i più invasivi, consente di limitare la dispersione e abbassare così nettamente i consumi.
È il caso per esempio di un condominio di sei piani recentemente riqualificato con sistema a cappotto da Rete IRENE a San Donato Milanese. Nell’arco di sei mesi, infatti, questo stabile ha subito una serie di operazioni dall’introduzione del cappotto termico, alla sostituzione dei parapetti concepite per contenere i consumi, ridurre le emissioni e riqualificare così un immobile risalente agli anni ‘70. Grazie alla collaborazione tra i professionisti del settore si è riusciti a raggiungere non solo un risultato efficiente e gradevole, ma anche un modello per riqualificazioni future che possano sempre rientrare negli incentivi fiscali “Ecobonus”.
