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Camini a bioetanolo: la nuova norma UNI 11518

Caminetti e stufe a etanolo, la nuova norma UNI 11518, messa a punto dal CTI ne definisce i requisiti di sicurezza, le caratteristiche, i metodi di prova e le indicazioni tecniche e funzionali.
Il CTI, Comitato Termotecnico Italiano, ha messo a punto la norma UNI 11518 che regola i requisiti di sicurezza, le caratteristiche, i metodi di prova e le indicazioni tecniche e funzionali dei camini a bioetanolo in forma liquida o gel, utilizzati a scopo decorativo e con funzionamento intermittente.

I camini a bioetanolo, anche definiti biocaminetti, sono stufe o caminetti funzionanti ad etanolo o alcool etilico con effetto decorativo di combustione, spesso utilizzati per riscaldare ambienti domestici: facili e semplici da installare, i camini a bioetanolo non necessitano di canne fumarie per la fuoriuscita dei prodotti di combustione.

Il gruppo di lavoro del CTI considera, nella stesura della norma, questi apparecchi come complementi d'arredo e non come impianti termici, limitando lo scopo del documento agli apparecchi di piccole dimensioni, ovvero quelli con consumo di combustibile inferiore agli 0,5 litri/ora.


Le caratteristiche della norma UNI 11518 per camini a bioetanolo


I dispositivi sopra descritti devono osservare determinate caratteristiche per essere considerati a norma:

- la combustione con un carico di carburante deve durare al massimo sei ore;
- non si può accedere direttamente al combustibile all'infuori delle fasi di accensione e di riempimento del serbatoio;
- le fiamme devono rimanere all'interno dei bordi della struttura esterna dell'apparecchio (durante il suo utilizzo);
- a caminetto spento, l'evaporazione massima del combustibile non può mai oltrepassare determinati valori stabiliti dalla norma stessa;
- i camini a bioetanolo devono disporre di un sistema sicuro d'accensione, ad almeno 14 cm di distanza dal bruciatore durante la fase d'accensione;
- il montaggio delle varie parti che compongono l'apparecchio si deve svolgere a regola d'arte;
- tutti i materiali dei camini a bioetanolo devono avere un'ottima resistenza meccanica ed essere perfettamente funzionanti, senza spigoli vivi o bordi taglienti;
- tutti i caminetti a bioetanolo, prima di essere venduti sul mercato, devono sottoporsi ad una serie di prove che ne attestino la sicurezza (prove di consumo di combustibile, prove di riaccensione a caldo per evitare ritorni di fiamma, combustione prolungata (testata fino a 5 riempimenti consecutivi), test per misurare le temperature.

La norma definisce inoltre metodi di prova per analizzare i prodotti della combustione (vengono effettuate prove in camera stagna e in camera ventilata per verificare le percentuali di CO2) e prove sui sistemi di fissaggio.


Come verificare se il vostro camini a bioetanolo è sicuro


All'atto dell'acquisto di questi apparecchi, serve verificare l'etichettattura e la documentazione che accompagnano il prodotto: assieme all'apparecchio infatti il venditore è tenuto a fornire tutti i documenti tra cui la dichiarazione di conformità alla norma UNI 11518, la placca segnaletica delle caratteristiche dell'apparecchio (come consumo orario, tipo di combustibile,nome e indirizzo del fabbricante), la placchetta di sicurezza che fornisce informazioni sul caricamento (posta vicino al dispositivo di riempimento del serbatoio), il libretto di manutenzione, installazione ed uso.

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