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Uniconfort 06.04.2012
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Caldaie a biomasse solide per scaldare gli ospedali

06/04/2012 – Le caldaie a biomasse solide permettono un risparmio, rispetto ai carburanti solidi, di circa il 50%, con un ammortamento dell’investimento di soli 5-6 anni. Non c’è da stupirsi, quindi, che siano sempre più diffuse come valida alternativa alle centrali termiche tradizionali, anche nel settore pubblico. Si allarga sempre più il range di utilizzo di queste tecnologie, sempre più performanti: non solo aziende, piscine e vivai, ma anche ospedali.

Utilizzare gli scarti del verde urbano, della manutenzione dei boschi e delle coltivazioni per riscaldare una struttura ospedaliera: ci ha pensato Uniconfort, azienda veneta che si posiziona al terzo posto nel panorama mondiale di produttori di caldaie a biomasse, con oltre 2500 impianti installati.

L’azienda ha recentemente installato due impianti di questo tipo: uno in Inghilterra, nell’ospedale di Manchester e uno in Italia, nell’Ospedale di Borgo Val di Taro, in provincia di Parma.

Nel primo caso è stato riconvertito parte dell’impianto a nafta grazie all’installazione di due caldaie a biomassa alimentate a cippato, una materia prima naturale che deriva dal verde urbano, dalla manutenzione dei boschi e dalle coltivazioni dedicate. 5MW di potenza complessivi che producono il vapore necessario per riscaldare i locali dell’istituto. Un’esperienza unica in Inghilterra, che oltre ad un vantaggio economico sta garantendo all’istituto anche un ritorno di immagine. Non a caso l’Ospedale di Manchester è diventato meta delle gite scolastiche di studenti inglesi, interessati all’impegno ecologico delle strutture pubbliche.

Una riconversione simile a quella inglese è stata realizzata nell’Ospedale Santa Maria di Borgo di Val Taro, prima struttura sanitaria in Emilia Romagna ad aver scelto un impianto a biomassa, un esempio di riqualificazione territoriale integrata che ha visto la collaborazione sinergica della Provincia, dell’Amministrazione Comunale, dei Consorzi e dell’AUSL.

Nell’istituto parmense Uniconfort ha installato una caldaia modello Global a 6 bar di pressione che lavora a 150 °C. alimentata a cippato. Attualmente viene utilizzata solo per produrre calore, ma successivamente e con una semplice aggiunta di accessori che consentiranno all’impianto di lavorare a una pressione più alta, potrà produrre anche energia elettrica.

Il funzionamento sicuro, efficiente e continuativo è garantito dalla teleassistenza offerta da Uniconfort mediante software che permettono di tenere monitorate a distanza le caldaie.

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