Focus Innovazioni

15.12.2014
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Arch-Vision, la stampa 3D pronta a rivoluzionare il mercato dei materiali da costruzione

La ricerca di Arch-Vision rivela come la stampa 3D degli edifici sarà la tecnologia del futuro, applicata all'edilizia. I vantaggi? Meno costi di manodopera e materiale da costruzione.
Una recente indagine di mercato di Arch-Vision, istituto di ricerca con sede a Rotterdam (Olanda), ha rivelato come nel 2014 sono sempre di più gli architetti europei fiduciosi nella notevole influenza che la stampa 3D avrà sulla produzione di materiali da costruzione e sulla realizzazione di edifici per l’edilizia.

La ricerca, titolata “Q2 2014 European Barometer report” e focalizzata sul tema del design in architettura e sui trend tecnologici, è stata condotta analizzando le risposte di circa 1.600 architetti in tutta Europa, i quali fungono sia da fonte autorevole di informazione sugli edifici del futuro, sia da ago della bilancia rispetto ai progetti e ai materiali da realizzare e utilizzare, rispettivamente.

In Paesi come Cina, Stati Uniti e Olanda, vi sarebbero così architetti pronti a competere per diventare i pionieri nella creazione dei primi edifici attraverso la stampa 3D.

Un’idea, questa, che solo due anni fa avrebbe fatto impallidire le più grandi archi-star per la sua avanguardia e innovatività, mentre oggi solo pochi passi separano la tecnologia del futuro dalla sua effettiva realizzazione.

Una società di ingegneria di Shangai, in Cina, ha annunciato che ad aprile di quest’anno sono state costruite con successo 10 case di grandi dimensioni in sole 24 ore, riducendo i costi di costruzione attraverso il riciclo dei materiali e i relativi costi della manodopera, stampando ogni casa per meno di 5.000 dollari.

Inaspettatamente, sarebbero proprio gli architetti italiani e spagnoli, qualche tempo fa agli ultimi posti in Europa per crescita del settore delle costruzioni, a mostrarsi più fiduciosi rispetto a questa nuova soluzione per l’edilizia.

Inglesi e dei tedeschi, invece, pur vantando una crescita annuale stimata di circa il 2% per mercato edilizio interno, tuttavia sono i meno fiduciosi rispetto allo sviluppo della tecnologia applicata alle costruzioni e ai materiali.

Gli sforzi verso una stampa tridimensionale sono appena iniziati ed è ancora difficile stimarne la svolta decisiva, in futuro.

Ciò che è indubbio è che, attraverso la stampa 3D, molti dei requisiti di mercato attualmente indispensabili in edilizia potranno essere soddisfatti assicurando un buon rapporto costo/efficacia, una edilizia sostenibile e veloce e una architettura sempre più personalizzata.

Per i produttori di materiali da costruzione resta invece ancora senza risposta la domanda sul loro ruolo nell’intero processo. Per questi, il monitoraggio degli sviluppi in quest’area nei prossimi anni sarà di fondamentale importanza.