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Anima: Previsioni di crescita per il settore idrotermosanitario per il 2014
Dai dati Anima emerge una crescita per il comparto idrotermosanitario. Incremento dei fatturati del 1,2%.
A poche ore dall'apertura della Mostra Convegno Expocomfort 2014, in partenza domani a Milano, emergono dati e previsioni positive per il comparto idrotermosanitario.
A pubblicare i dati è l'Ufficio Studi Anima, la Federazione delle Associazioni Nazionali dell'industria Meccanica Varia ed Affine, che rileva per il settore una sostanziale stabilità del valore della produzione a chiusura 2013, rispetto a quella dell'anno precedente. Per il 2014 è prevista una crescita dell'1,2 per cento.
Prospettive rosee, nonostante la stagnazione del mercato interno, causata dalla crisi del settore dell'edilizia e lo scenario europeo generale ancora in difficoltà. Punto di forza le esportazioni verso i mercati tradizionali di Francia, Germania, Inghilterra e Usa, a cui si aggiungono i nuovi mercati extra UE, come Turchia, Cina, Arabia Saudita e Russia, che insieme assorbono il 60 per cento della nuova produzione.
Bene anche per gli investimenti che nel corso del 2013 hanno segnato un aumento dello 0,4 per cento, rispetto all'anno precedente.“I dati ANIMA – chiosa Massimiliano Pierini, Business Unit Director di Reed Exhibitions Italia - evidenziano come la meccanica italiana, nonostante il momento difficile del mercato domestico, stia investendo in ricerca e innovazione esportando prodotti e tecnologie in tutto il mondo. L’innovazione tecnologica e la progettazione di soluzioni a sempre maggior efficienza energetica oggi più che mai rappresentano i driver del futuro e le aziende italiane sono pronte alla sfida green. Certo del fatto che ancora una volta MCE 2014 possa essere punto di incontro privilegiato fra domanda e offerta a livello internazionale, diventando così occasione per aprire nuove relazioni di business”.
Secondo Sandro Bonomi, Presidente ANIMA: “Le nostre aziende continuano a essere tra le migliori al mondo, ma mancano ancora del loro mercato più importante: l’Italia. I consumi domestici in caduta libera favoriscono tecnologie poco efficienti, a basso costo se non addirittura obsolete. I nostri associati stanno sopravvivendo alla crisi solo grazie all’export. Una minima crescita del mercato domestico però potrebbe portare grandi benefici all’intero settore che è pronto a investire negli stabilimenti presenti in Italia per creare occupazione, crescita e valore sul territorio”. Secondo Bonomi il mercato edilizio, per ripartire, avrebbe bisogno di un allentamento della legge di stabilità e del pagamento dei debiti da parte della Pubblica Amministrazione, entro il mese di settembre.

A pubblicare i dati è l'Ufficio Studi Anima, la Federazione delle Associazioni Nazionali dell'industria Meccanica Varia ed Affine, che rileva per il settore una sostanziale stabilità del valore della produzione a chiusura 2013, rispetto a quella dell'anno precedente. Per il 2014 è prevista una crescita dell'1,2 per cento.
Prospettive rosee, nonostante la stagnazione del mercato interno, causata dalla crisi del settore dell'edilizia e lo scenario europeo generale ancora in difficoltà. Punto di forza le esportazioni verso i mercati tradizionali di Francia, Germania, Inghilterra e Usa, a cui si aggiungono i nuovi mercati extra UE, come Turchia, Cina, Arabia Saudita e Russia, che insieme assorbono il 60 per cento della nuova produzione.
Bene anche per gli investimenti che nel corso del 2013 hanno segnato un aumento dello 0,4 per cento, rispetto all'anno precedente.“I dati ANIMA – chiosa Massimiliano Pierini, Business Unit Director di Reed Exhibitions Italia - evidenziano come la meccanica italiana, nonostante il momento difficile del mercato domestico, stia investendo in ricerca e innovazione esportando prodotti e tecnologie in tutto il mondo. L’innovazione tecnologica e la progettazione di soluzioni a sempre maggior efficienza energetica oggi più che mai rappresentano i driver del futuro e le aziende italiane sono pronte alla sfida green. Certo del fatto che ancora una volta MCE 2014 possa essere punto di incontro privilegiato fra domanda e offerta a livello internazionale, diventando così occasione per aprire nuove relazioni di business”.
Secondo Sandro Bonomi, Presidente ANIMA: “Le nostre aziende continuano a essere tra le migliori al mondo, ma mancano ancora del loro mercato più importante: l’Italia. I consumi domestici in caduta libera favoriscono tecnologie poco efficienti, a basso costo se non addirittura obsolete. I nostri associati stanno sopravvivendo alla crisi solo grazie all’export. Una minima crescita del mercato domestico però potrebbe portare grandi benefici all’intero settore che è pronto a investire negli stabilimenti presenti in Italia per creare occupazione, crescita e valore sul territorio”. Secondo Bonomi il mercato edilizio, per ripartire, avrebbe bisogno di un allentamento della legge di stabilità e del pagamento dei debiti da parte della Pubblica Amministrazione, entro il mese di settembre.

