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ANIMA: meccanica italiana chiude in negativo (-1,9%), ossigeno dall'export (+1,1%)
All'assemblea dei soci il presidente Bonomi presenta una ricetta per la crescita in 7 passi.
Il comparto della meccanica rappresentato da ANIMA ha chiuso il 2012 con un valore della produzione pari a 40,2 miliardi di euro, in flessione (-1,9%) rispetto al 2011. Per il 2013 è prevista una ulteriore contrazione (-0,6%).
Le esportazioni della meccanica, pari a 23 miliardi di euro nel 2012, rappresentano il 57% della produzione e mantengono segno positivo (+1,1%). Analogo andamento dovrebbe registrarsi nel 2013 (+1,1%) pur in presenza di un forte rallentamento dell’India nel primo semestre di quest’anno che ha influito negativamente sulla crescita economica mondiale. In lieve contrazione nel 2012 gli investimenti (-0,6%) così come l’occupazione (-0,3%). Le stime 2013 indicano un sostanziale mantenimento di questi livelli pur con segno negativo (-0,2%).
“La crisi sta impoverendo il settore manifatturiero che non può più contare sul mercato interno - dichiara Sandro Bonomi, Presidente ANIMA - Della Legge di Stabilità riconosco il buon il metodo ma confermo che ora abbiamo bisogno di riempire questa piattaforma di contenuti di immediata applicazione e di investimenti più consistenti.”
1) Costo dell’energia a livelli europei per produrre in modo competitivo;
2) Sostegno alla Legge Sabatini per il rinnovo del parco macchine e tecnologie per la produzione dell’Industria;
3) Approccio di filiera per i Grandi Progetti nei settori Oil & Gas, Edilizia e Industria;
4) Riduzione delle tasse per le aziende che investono in innovazione, internazionalizzazione e occupazione;
5) Vincoli minimi di efficienza, risparmio energetico, utilizzo di energie rinnovabili e sicurezza per sostituzione e manutenzione di impianti, a partire dal patrimonio immobiliare della Pubblica Amministrazione;
6) Eliminazione della burocrazia in eccesso nelle infrastrutture legate ad Acqua, Gas, Energia per velocità d’azione;
7) Stop all’affidamento degli appalti secondo la sola logica del prezzo al massimo ribasso. Fattore prezzo valga il 35%.
“Molti di questi ingredienti sono a costo zero, alcuni necessitano di uno sforzo in più, altri ancora di grande coraggio, ma tutti garantiscono risultati concreti - chiosa Bonomi - Qualunque imprenditore sottoscriverebbe queste misure per la sua azienda, qualunque padre lo farebbe per la propria famiglia, è il momento per lo Stato di farlo per tutti noi.”
Per quanto riguarda l’andamento dei sei macrosettori, che costituiscono il comparto della meccanica, si è registrato nel 2012 un decremento generalizzato della produzione: macchine e impianti per l’energia e montaggio impianti industriali (-1,4%), logistica e movimentazione delle merci (-4,4%), tecnologie alimentari (-1,2%), tecnologie e prodotti per l’industria (-3,5%), impianti, macchine e prodotti per l’edilizia (-1,4%), macchine e impianti per la sicurezza dell’uomo e dell’ambiente (-2,4%).
Le previsioni per il 2013 sono ancora in campo negativo per i comparti “energia” (-0,5%), “logistica” (-0,3%), “industria” (-3,4%), “edilizia” (-0,2%), “sicurezza” (-0,9%). Andamento sostanzialmente costante rispetto al 2012 dovrebbero registrare le tecnologie alimentari (+0,3%).
Per quanto concerne l’export, mantengono segno positivo il comparto dell’energia (+1,8%), dell’alimentare (+0,8%), dell’edilizia (+2,9%). Trend negativo invece per i settori industria (-1,5%), logistica e movimentazione delle merci (-6,9%), sicurezza (-1,2%).
Le esportazioni della meccanica, pari a 23 miliardi di euro nel 2012, rappresentano il 57% della produzione e mantengono segno positivo (+1,1%). Analogo andamento dovrebbe registrarsi nel 2013 (+1,1%) pur in presenza di un forte rallentamento dell’India nel primo semestre di quest’anno che ha influito negativamente sulla crescita economica mondiale. In lieve contrazione nel 2012 gli investimenti (-0,6%) così come l’occupazione (-0,3%). Le stime 2013 indicano un sostanziale mantenimento di questi livelli pur con segno negativo (-0,2%).
“La crisi sta impoverendo il settore manifatturiero che non può più contare sul mercato interno - dichiara Sandro Bonomi, Presidente ANIMA - Della Legge di Stabilità riconosco il buon il metodo ma confermo che ora abbiamo bisogno di riempire questa piattaforma di contenuti di immediata applicazione e di investimenti più consistenti.”
La ricetta per la crescita secondo ANIMA
1) Costo dell’energia a livelli europei per produrre in modo competitivo;
2) Sostegno alla Legge Sabatini per il rinnovo del parco macchine e tecnologie per la produzione dell’Industria;
3) Approccio di filiera per i Grandi Progetti nei settori Oil & Gas, Edilizia e Industria;
4) Riduzione delle tasse per le aziende che investono in innovazione, internazionalizzazione e occupazione;
5) Vincoli minimi di efficienza, risparmio energetico, utilizzo di energie rinnovabili e sicurezza per sostituzione e manutenzione di impianti, a partire dal patrimonio immobiliare della Pubblica Amministrazione;
6) Eliminazione della burocrazia in eccesso nelle infrastrutture legate ad Acqua, Gas, Energia per velocità d’azione;
7) Stop all’affidamento degli appalti secondo la sola logica del prezzo al massimo ribasso. Fattore prezzo valga il 35%.
“Molti di questi ingredienti sono a costo zero, alcuni necessitano di uno sforzo in più, altri ancora di grande coraggio, ma tutti garantiscono risultati concreti - chiosa Bonomi - Qualunque imprenditore sottoscriverebbe queste misure per la sua azienda, qualunque padre lo farebbe per la propria famiglia, è il momento per lo Stato di farlo per tutti noi.”
Andamento macrosettori della meccanica
Per quanto riguarda l’andamento dei sei macrosettori, che costituiscono il comparto della meccanica, si è registrato nel 2012 un decremento generalizzato della produzione: macchine e impianti per l’energia e montaggio impianti industriali (-1,4%), logistica e movimentazione delle merci (-4,4%), tecnologie alimentari (-1,2%), tecnologie e prodotti per l’industria (-3,5%), impianti, macchine e prodotti per l’edilizia (-1,4%), macchine e impianti per la sicurezza dell’uomo e dell’ambiente (-2,4%).
Le previsioni per il 2013 sono ancora in campo negativo per i comparti “energia” (-0,5%), “logistica” (-0,3%), “industria” (-3,4%), “edilizia” (-0,2%), “sicurezza” (-0,9%). Andamento sostanzialmente costante rispetto al 2012 dovrebbero registrare le tecnologie alimentari (+0,3%).
Per quanto concerne l’export, mantengono segno positivo il comparto dell’energia (+1,8%), dell’alimentare (+0,8%), dell’edilizia (+2,9%). Trend negativo invece per i settori industria (-1,5%), logistica e movimentazione delle merci (-6,9%), sicurezza (-1,2%).
