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31.10.2012
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ANIMA, Co.Aer: cautamente positivi i dati 2011 per le rinnovabili termiche

Un cauto ottimismo caratterizza l’andamento del mercato delle rinnovabili termiche: l’associazione Co.Aer di ANIMA rende noto infatti che il settore Apparecchiature ed impianti aeraulici nel 2011 ha segnato una crescita dell’1,1%.

Il dato va interpretato positivamente visto che il settore registra una lieve crescita nonostante il fatturato nazionale sia in calo rispetto al 2010, a causa soprattutto del crollo dell’edilizia e dell’instabilità economica. A far sopravvivere il mercato è ancora una volta l’export, principalmente verso Paesi europei, che nel 2011 ha fatto segnare una crescita del 3,8%.
I dati più positivi sul fronte del mercato interno arrivano dalle ristrutturazioni edilizie, dove alcune tipologie di pompe di calore hanno registrato per il 2011 aumenti di fatturato a due cifre.

Anche i roof-top hanno mantenuto un aumento di produzione grazie soprattutto alle esportazioni e nonostante la lieve contrazione del mercato Italia.

Il settore dei chiller ad acqua e ad aria merita invece un’osservazione a parte: il dato positivo di questo settore mostra infatti che il mercato si sta spostando verso le vendite di unità con maggior valore aggiunto e di unità a pompa di calore, a discapito delle versioni “solo freddo”. I dati del 2012 dovrebbero pertanto ripresentare il segno positivo grazie soprattutto alla crescita di utilizzo dei chiller nel settore residenziale.

I climatizzatori split segnano invece una diminuzione di vendite nel mercato Italia, a causa anche di una stagione climatica non favorevole: il caldo prolungato del 2012 fa prevedere che questo dato possa risollevarsi ma va sottolineato che questi prodotti sono soprattutto di importazione. Per i climatizzatori sono comunque previsti, per il 2013, nuovi obblighi di efficienza energetica minima stagionale: ciò quindi lascia pensare che la gamma di prodotti verrà aggiornata a breve con nuove tipologie a maggior risparmio energetico.

Il presidente di Co.Aer Bruno Bellò ha manifestato qualche perplessità in merito alla SEN, la Strategia Energetica Nazionale, in discussione pubblica dallo scorso 16 ottobre: nonostante gli obiettivi del Governo per i prossimi anni siano di fatto condivisibili, rimangono ancora alcuni dubbi in merito al ruolo che avranno le rinnovabili termiche ed in particolare le pompe di calore.
“Nel documento – ha commentato Bellò - si ammette che fino ad ora lo sviluppo di queste tecnologie non è stato supportato, com’è accaduto invece per le rinnovabili elettriche, da un quadro di incentivazione stabile e dedicato in grado di orientare il consumatore finale verso le tecnologie più virtuose. Si ipotizza quindi l’introduzione del Conto Termico per interventi di piccole dimensioni con appena 1 miliardo di euro annui a disposizione, a differenza degli oltre 12 mld di euro all’anno conferiti alle rinnovabili elettriche”.

L’associazione continua dunque a sensibilizzare Istituzioni e utenti finali in merito all’utilizzo di pompe di calore, chiedendo forme di incentivazione ma anche tariffe elettriche adeguate, non gravate da oneri impropri.

“Quando avremo raggiunto questi obiettivi – ha concluso il presidente di Co.Aer. – e grazie al know-how acquisito dalle aziende italiane in questo settore, vedremo finalmente i benefici e avremo un importante sviluppo del mercato con una ricaduta positiva su tutta l’economia nazionale”.