Focus Efficienza Energetica

09.09.2014
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Terna: rinnovabili coprono metà del fabbisogno energetico nazionale

Dato storico in Italia raggiunto ad Agosto 2014. Il rapporto mensile di Terna evidenzia una crescita per tutte le fonti rinnovabili e una contrazione per il termoelettrico da fossili.
Annunciata poco tempo fa dall’AEEGSI (Autorità per l'energia elettrica il gas e il sistema idrico), la notizia viene confermata anche da Terna, primo operatore in Europa per la trasmissione di energia elettrica, nell’ultimo Rapporto Mensile sul Sistema Elettrico, riferito al mese di Agosto 2014: l’energia ricavata da fonti rinnovabili ha coperto circa il 45,4% del fabbisogno nazionale. In Italia, dunque, il 2014 è stato ufficialmente l’anno delle rinnovabili, con una produzione di energia elettrica da fonti pulite (eolico, fotovoltaico, geotermico e idroelettrico), capace di soddisfare quasi la metà della domanda domestica.

Parallelamente all’incremento nella produzione di energia green da fonti rinnovabili, si è assistito a una significativa diminuzione della domanda di elettricità, determinata, fra gli altri, dalla recessione in corso e dalle condizioni climatiche che attraversano la penisola: -3,3% rispetto al 2013, percentuale che arriva a toccare il -4% nel solo mese di agosto.

In generale, stando al rapporto Terna, dal 2010 ad oggi si è potuto soltanto constatare un graduale calo della domanda di elettricità in Italia, ed, in parallelo, un aumento dell’energia ricavata da fonti rinnovabili (+7% rispetto al 2013), segno, evidentemente, che queste stanno prendendo sempre più piede non solo nei sistemi di produzione energetica nazionali, ma anche nelle abitudini degli italiani, sempre più disposti a investire nel fotovoltaico e nelle rinnovabili, come emerso anche in un recente studio Findomestic.

Naturalmente anche i valori riguardanti la produzione energetica sono cambiati: rispetto all’anno scorso, infatti, la produzione netta totale di energia elettrica è calata del 3,8% in Italia (dai 187.357GWh del 2013 ai 180.165GWh del 2014), con percentuali piuttosto elevate soprattutto per il settore termoelettrico (-10,4%), a tutto vantaggio invece della produzione di energia da fonti rinnovabili, settore, questo, che ha registrato solo dati positivi, come il +0,2 dell’eolico, il +9,2% dell’idroelettrico, il +3,8% del geotermoelettrico, e il +9,5% del fotovoltaico.

In conclusione, il bilancio energetico da rinnovabili registra in Italia valori più che positivi per il 2014, coprendo quest’anno il 40% della richiesta nazionale, contro il 35,9% segnato nel 2013.


In allegato il rapporto mensile di Terna.