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25.08.2014

Energia elettrica in Italia: verso un futuro sempre più green e sostenibile

I dati dell’ultimo Rapporto AEEGSI sullo stato energetico dell’Italia rivelano che circa il 20% dell’energia prodotta deriverebbe proprio da mini-impianti alimentati a fonti rinnovabili, principalmente fotovoltaico.
I dati riportati nell’ultimo Rapporto AEEGSI (Autorità per l'energia elettrica il gas e il sistema idrico) sulla produzione di energia elettrica in Italia segnano un bilancio energetico più che positivo per il Bel Paese: circa un quarto dell’elettricità nazionale totale (pari a oltre 30mila MW di potenza installata) deriverebbe infatti da mini-impianti alimentati a fonti rinnovabili. Tra le fonti più largamente impiegate, figurano il solare, che copre da solo il 70% della produzione, seguito da biomasse, biogas e liquidi.

Degli oltre 485mila mini-impianti elettrici presenti in Italia, dalla capacità produttiva complessiva di circa 15.105MW, quasi il 98% utilizza energia pulita proveniente da fonti rinnovabili, la quale viene impiegata per l’autoconsumo nel 40% dei casi, mentre la percentuale restante è immessa in rete o utilizzata per servizi ausiliari di produzione.

Parallelamente al trend positivo di forte crescita segnato dalle centrali elettriche di piccola taglia, perlopiù fotovoltaiche, presenti sul suolo italiano, si è registrata una significativa diminuzione della domanda di elettricità in Italia, attestabile al -3,2% dall’inizio dell’anno fino al mese di luglio 2014; rispetto allo stesso periodo del 2013, anche la produzione netta nazionale registra un -4,1%, con variazioni sensibili tra Nord e Sud, in buona parte condizionate dalle perturbazioni climatiche che hanno interessato la penisola recentemente.

Nel solo mese di luglio, infatti, tra i più piovosi e freddi degli ultimi decenni, si è assistito ad una comprensibile, seppur leggera, diminuzione di energia prodotta dal solare fotovoltaico (-0,3%) e dal termoelettrico (-10,1%), assieme al boom dell’energia pulita proveniente da eolico (+78,2%) e da idroelettrico e geotermico (+2,6%).

Nei primi sette mesi del 2014, le sole fonti rinnovabili hanno soddisfatto circa il 40% del fabbisogno energetico italiano, e quasi la metà della produzione netta nazionale, con il primato di fotovoltaico ed eolico quali risorse naturali principali dalle quali attingere energia.

Il Rapporto annuale sul monitoraggio della generazione distribuita pubblicato dall’Autorità per l’Energia e aggiornato agli ultimi dati 2012, fa riferimento per la prima volta alla definizione europea di “generazione distribuita”2, che comprende tutti gli “impianti di generazione connessi al sistema di distribuzione”, senza limiti di potenza, precedentemente fissati a 10MVA. Comunque, la categoria di impianti con potenza inferiore o uguale a 10MVA, ha registrato, rispetto al 2013, una crescita del +45%, pari a oltre 150mila nuovi impianti, e una produzione di energia stimata intorno a +35,9%, proveniente da impianti fotovoltaici principalmente.

Il futuro dell’Italia sembra essere così sempre più green, e smart: ne sono la prova le recenti misure adottate per promuovere il ricorso a generatori di energia pulita, alle agevolazioni fiscali, agli interventi di efficientamento energetico, a garanzia di una gestione del sistema elettrico italiano moderna, innovativa e intelligente.