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Evitare lo sconto in fattura: la soluzione di ANFIT
L’Associazione condivide un testo che le aziende possono aggiungere al contratto da fornitura per evitare le ricadute negative dello sconto in fattura

Tutto il comparto dell’edilizia e della climatizzazione, ultimamente, sta affrontando un terremoto normativo: l’introduzione dell’Art 10 della Legge 28/06/2019, n.58, che introduce la possibilità di sconto diretto in fattura. Sono numerose le associazioni di categoria che, oltre a esprimere il loro scontento e la preoccupazione per le ricadute che questo strumento potrebbe causare, cercano di aiutare i propri soci a limitare i danni economici che sarebbero provocati dall’applicazione dello sconto, che, lo ricordiamo, ammonta al 50% o al 65% della quota investita per gli interventi effettuati.
Tra le altre c’è ANFIT, l’Associazione nazionale per la tutela della finestra made in Italy, che, nel tentativo di tutelare il propri associati, ma non solo, ha condiviso un documento da allegare al preventivo o al contratto di fornitura che verrà fatto firmare al cliente (disponibile in allegato a questo focus). Si tratta di un testo redatto da UNICMI, Unione Nazionale delle Industrie delle Costruzioni Metalliche dell'Involucro e dei serramenti, nel quale viene chiarito che l’Azienda non accetta lo sconto diretto in fattura e, una volta firmato dal cliente, stabilisce formalmente l’impossibilità, per il cliente, di chiedere l’applicazione di questa soluzione in un secondo momento.
Si tratta di una dicitura univoca, non contestualizzata per il settore dei serramenti, per cui può essere adattata ad aziende che operano in altre aree, che vogliono tutelarsi dai i rischi di questo provvedimento che viene percepito come ingiusto e irricevibile.
Nonostante la grande preoccupazione diffusa, comunque, al momento, lo sconto in fattura rimane non applicabile fino ai provvedimenti attuativi dell’Agenzia delle Entrate.
Tra le altre c’è ANFIT, l’Associazione nazionale per la tutela della finestra made in Italy, che, nel tentativo di tutelare il propri associati, ma non solo, ha condiviso un documento da allegare al preventivo o al contratto di fornitura che verrà fatto firmare al cliente (disponibile in allegato a questo focus). Si tratta di un testo redatto da UNICMI, Unione Nazionale delle Industrie delle Costruzioni Metalliche dell'Involucro e dei serramenti, nel quale viene chiarito che l’Azienda non accetta lo sconto diretto in fattura e, una volta firmato dal cliente, stabilisce formalmente l’impossibilità, per il cliente, di chiedere l’applicazione di questa soluzione in un secondo momento.
Si tratta di una dicitura univoca, non contestualizzata per il settore dei serramenti, per cui può essere adattata ad aziende che operano in altre aree, che vogliono tutelarsi dai i rischi di questo provvedimento che viene percepito come ingiusto e irricevibile.
Nonostante la grande preoccupazione diffusa, comunque, al momento, lo sconto in fattura rimane non applicabile fino ai provvedimenti attuativi dell’Agenzia delle Entrate.