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Terna dispone il distacco degli impianti fotovoltaici durante l’eclissi di venerdì, prevista una riduzione del 21%
Per evitare problemi di equilibrio alla rete elettrica nazionale Terna ha disposto il distacco di tutti gli impianti fotovoltaici superiori ai 100 kW durante l’eclissi solare prevista per venerdì 20 marzo.
In occasione dell’eclissi solare attesa per Venerdì 20 Marzo, Terna ha stabilito il distacco degli impianti eolici e fotovoltaici: impianti da 100 o più kW sospesi per 24 ore al fine di evitare problemi nella produzione di energia.
La cosiddetta “Equinox Eclipse”, che avrà luogo proprio il giorno dell’equinozio di primavera, sarà visibile per circa due ore in tutta Europa, e raggiungerà il picco massimo in Italia attorno alle 10.30.
Entso-E, rete europea degli operatori di sistemi di trasmissione per l’elettricità, ha previsto, per il momento dell’oscuramento, il 21% di riduzione della produzione energetica in Italia, e il 50% in Germania. Per quanto riguarda l’intera Europa, la stima è del 90%.
Nonostante Entso-E non avesse disposto il distacco totale degli impianti, Terna ne ha stabilito l’interruzione per evitare problemi di equilibrio delle reti: è previsto un calo di produzione energetica di oltre 400 MW al minuto, e una ripresa fino a 700 MW al minuto. Uno sbalzo molto repentino in poco tempo, che potrebbe causare danni agli impianti.
Il Sole, che verrà completamente oscurato dalla Luna, causerà non pochi problemi alla produzione energetica rinnovabile. Allarme di blackout europeo, dunque, considerando la grande vastità di aree che si appoggiano alle fonti energetiche naturali. Quella di Venerdì sarà, infatti, la prima eclissi solare in presenza di una così forte produzione di energia solare nel continente: la produzione di energia elettrica da fotovoltaico è aumentata vertiginosamente nell’ultimo decennio.
La cosiddetta “Equinox Eclipse”, che avrà luogo proprio il giorno dell’equinozio di primavera, sarà visibile per circa due ore in tutta Europa, e raggiungerà il picco massimo in Italia attorno alle 10.30.
Entso-E, rete europea degli operatori di sistemi di trasmissione per l’elettricità, ha previsto, per il momento dell’oscuramento, il 21% di riduzione della produzione energetica in Italia, e il 50% in Germania. Per quanto riguarda l’intera Europa, la stima è del 90%.
Nonostante Entso-E non avesse disposto il distacco totale degli impianti, Terna ne ha stabilito l’interruzione per evitare problemi di equilibrio delle reti: è previsto un calo di produzione energetica di oltre 400 MW al minuto, e una ripresa fino a 700 MW al minuto. Uno sbalzo molto repentino in poco tempo, che potrebbe causare danni agli impianti.
Il Sole, che verrà completamente oscurato dalla Luna, causerà non pochi problemi alla produzione energetica rinnovabile. Allarme di blackout europeo, dunque, considerando la grande vastità di aree che si appoggiano alle fonti energetiche naturali. Quella di Venerdì sarà, infatti, la prima eclissi solare in presenza di una così forte produzione di energia solare nel continente: la produzione di energia elettrica da fotovoltaico è aumentata vertiginosamente nell’ultimo decennio.
