Focus Enti e Associazioni

19.09.2017
Questo articolo ha più di 3 anni

Termoregolazione e contabilizzazione del calore: il 20-30% dei condomini non è ancora a norma

Termoregolazione e contabilizzazione del calore: posticipare la scadenza per non incappare nelle pesanti sanzioni. Sono necessari chiarimenti dal MiSE.
“Panico e confusione in molti condomini italiani” a seguito dell’entrata in vigore dell’obbligo di installazione di sistemi di termoregolazione e contabilizzazione del calore già dallo scorso 1° Luglio.
 
Queste le parole pronunciate dal Movimento Difesa del Cittadino, che chiede una proroga dell’obbligo a causa del mancato adeguamento ai nuovi obblighi da parte di molti edifici, soprattutto a causa della grande confusione sulla norma.
 
L’Avvocato Francesco Luongo, in qualità di Presidente nazionale del Movimento, ha infatti sottolineato come, nonostante si tratti del recepimento di una direttiva europea, il nostro Paese abbia lasciato in sospeso molti punti fino a quest’estate.
 
Il caos è dato sicuramente dalle diverse interpretazioni che sono state date alla norma. Non è chiaro, ad esempio, il criterio di ripartizione delle spese comuni, come non è chiara l’indicazione sulla delibera dei lavori da effettuare.
 
Le Associazioni di categoria, infatti, hanno stimato che circa un 20-30% dei condomini italiani non abbiano ancora aggiornato il proprio impianto di riscaldamento, con il rischio che, con l’imminente arrivo dell’inverno, siano le ditte di manutenzione a chiedere la risoluzione dei contratti con i condomini fuori regola rifiutando il ruolo di terzo responsabile.
 
L’Associazione chiede dunque al Ministero dello Sviluppo Economico un intervento rapido e chiaro, onde evitare di lasciare milioni di italiani al freddo dell’inverno per mancati lavori. A breve, inoltre, verranno avviati i dovuti controlli, che porteranno a sanzioni tra 500 e 2500 euro per la mancata installazione di sistemi di termoregolazione e contabilizzazione del calore.