Speciale 79
Tecnologie Emergenti per la climatizzazione e la generazione di energia
Alcuni contenuti di questo speciale:
Articolo
di Ing. Isacco Simion
Le tecnologie del futuro per la generazione di energia a impatto zero
Le tecnologie emergenti nel campo impiantistico sono frutto di studi e investimenti da parte di Università, centri di ricerca e aziende, con il fine ultimo del sempre maggior risparmio ed efficientamento energetico, anche e soprattutto mediante lo sfruttamento di fonti energetiche rinnovabili.
L’adozione di tecnologie che consentono di ridurre considerevolmente i consumi energetici sotto ogni punto di vista è di estrema urgenza, così come le attività di ricerca e sviluppo, che risultano, allo stesso modo, di fondamentale importanza, come si legge anche in uno degli ultimi comunicati stampa del “Global Footprint Network”, centro di ricerca internazionale sulla sostenibilità ambientale.
Il “Global Footprint Network” studia l’andamento dell’impronta ecologica (consumo di risorse naturali) della società comparandola con la bio-capacità naturale della Terra (capacità del pianeta di ricostruire le risorse).
Il raffronto tra le due porta, purtroppo, a definire l’Earth Overshoot Day, ovvero la data in cui l’impronta della società, per ogni anno, supera la capacità rigenerativa del pianeta.
Dal 1961, anno in cui questo giorno non esisteva in quanto l’umanità sfruttava solo il 75% della capacità della Terra, ma soprattutto a partire dal boom degli anni ’70, lo sfruttamento è cresciuto sempre più fino ad arrivare al 19 agosto 2014, giorno in cui l’umanità ha raggiunto mediamente il punto di deficit ecologico.
Che cosa significa, in concreto? Per i restanti mesi, l’umanità manterrà lo stato di deficit, consumando risorse naturali che non saranno in grado di reintegrarsi e accumulando rifiuti e agenti inquinanti, come la CO2.
In campo impiantistico, non si tratta, allora, solo di ammodernamento, ma di indirizzare la ricerca e lo sviluppo verso tecnologie innovative che riguardino i più diversi campi di utilizzo.
Molte hanno già trovato applicazione, altre sono in fase sperimentale, altre ancora sono oggetto di studio. Vediamone alcune.
I sistemi cogenerativi a idrogeno sfruttano le proprietà dell'idrogeno per produrre energia elettrica e calore, senza emissioni di gas serra.
L'idrogeno è una sostanza molto presente in natura ma sempre legata chimicamente ad altri elementi. Per essere utilizzato, deve quindi essere separato mediante processi che impiegano altre fonti energetiche: estrazione da idrocarburi, da acqua mediante elettrolisi, ecc. Una volta isolato può essere utilizzato per produrre energia elettrica nelle celle a combustibile o come combustibile (combustione senza fiamma).
Anche in Italia, abbiamo esempi di aziende che stanno lanciando nel mercato sistemi di cogenerazione ad idrogeno. (...)

L’adozione di tecnologie che consentono di ridurre considerevolmente i consumi energetici sotto ogni punto di vista è di estrema urgenza, così come le attività di ricerca e sviluppo, che risultano, allo stesso modo, di fondamentale importanza, come si legge anche in uno degli ultimi comunicati stampa del “Global Footprint Network”, centro di ricerca internazionale sulla sostenibilità ambientale.
Il “Global Footprint Network” studia l’andamento dell’impronta ecologica (consumo di risorse naturali) della società comparandola con la bio-capacità naturale della Terra (capacità del pianeta di ricostruire le risorse).
Il raffronto tra le due porta, purtroppo, a definire l’Earth Overshoot Day, ovvero la data in cui l’impronta della società, per ogni anno, supera la capacità rigenerativa del pianeta.
Dal 1961, anno in cui questo giorno non esisteva in quanto l’umanità sfruttava solo il 75% della capacità della Terra, ma soprattutto a partire dal boom degli anni ’70, lo sfruttamento è cresciuto sempre più fino ad arrivare al 19 agosto 2014, giorno in cui l’umanità ha raggiunto mediamente il punto di deficit ecologico.
Che cosa significa, in concreto? Per i restanti mesi, l’umanità manterrà lo stato di deficit, consumando risorse naturali che non saranno in grado di reintegrarsi e accumulando rifiuti e agenti inquinanti, come la CO2.
In campo impiantistico, non si tratta, allora, solo di ammodernamento, ma di indirizzare la ricerca e lo sviluppo verso tecnologie innovative che riguardino i più diversi campi di utilizzo.
Molte hanno già trovato applicazione, altre sono in fase sperimentale, altre ancora sono oggetto di studio. Vediamone alcune.
COGENERAZIONE A IDROGENO
I sistemi cogenerativi a idrogeno sfruttano le proprietà dell'idrogeno per produrre energia elettrica e calore, senza emissioni di gas serra.
L'idrogeno è una sostanza molto presente in natura ma sempre legata chimicamente ad altri elementi. Per essere utilizzato, deve quindi essere separato mediante processi che impiegano altre fonti energetiche: estrazione da idrocarburi, da acqua mediante elettrolisi, ecc. Una volta isolato può essere utilizzato per produrre energia elettrica nelle celle a combustibile o come combustibile (combustione senza fiamma).
Anche in Italia, abbiamo esempi di aziende che stanno lanciando nel mercato sistemi di cogenerazione ad idrogeno. (...)


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