Focus Efficienza Energetica

30.05.2018

Risparmio energetico: con i trend attuali si può raggiungere l’obiettivo al 2020

La relazione annuale sull’efficienza energetica del MiSE conferma i buoni risultati delle politiche di risparmio energetico attuate, va mantenuto almeno il trend attuale
Dal MiSE arrivano dati confortanti in relazione all’avvicinamento dell’Italia agli obiettivi europei di efficienza energetica: se continuiamo così sarà possibile raggiungere il target di risparmio energetico di 25,5 Mtep entro il 2020.
 
Grazie alla Relazione annuale sull’efficienza energetica pubblicata recentemente dal Mise è possibile comprendere l’evoluzione nazionale dell’utilizzo dell’energia e i risparmi conseguiti finora grazie alle politiche proposte e agli incentivi offerti per avvicinarsi agli obiettivi europei imposti dalla direttiva europea sull’efficienza energetica.
 
In concordanza con gli obiettivi di riduzione dei consumi finali di energia contenuti della EED, nel 2017 l’Italia he definito una serie di obiettivi di efficienza energetica all’interno dell’ampio PAEE, Piano nazionale per l’efficienza energetica, che hanno lo scopo univoco di arrivare entro il 2020 ad avere un consumo annuo di 158 Mtep in energia primaria e di 124 Mtep in energia finale.
efficienza
L’Italia in poche parole si è impegnata a raggiungere un volume di risparmi energetici cumulati tra il 2014 e il 2020 che sia pari a 25,5 Mtep, e, contemporaneamente, ha assunto l’obiettivo di riqualificazione degli edifici della PA centrale ad un tasso del 3% all’anno della superficie occupata.
 
Il Report annuale del Mise illustra gli obiettivi di risparmio raggiunti entro il 2016 e le stime per il 2017, dati tutto sommato positivi se considerati nel quadro complessivo degli interventi realizzati.
 
I principali dati che vi sono contenuti confermano una riduzione della domanda di energia primaria che nel 2016 si è ridotta dello 0,8% rispetto al 2015 (per un consumo complessivo di 148,4 Mtep) mentre i consumi finali di energia, ad eccezione di quelli utilizzati per scopi non energetici, sono diminuiti dello 0,3% rispetto al 2015 (sono stati in totale 115,9 Mtep).  A contribuire in modo significativo a questo calo dei consumi vi sono il settore dei trasporti, con una diminuzione dell’1,1%, ed il settore residenziale che ha comportato una riduzione dell’1%.
 
Tenendo in considerazione questo trend si può stimare che il consumo finale di energia al 2020 sia al di sotto del target fissato a 124 Mtep, in effetti al 2017 sembra che i risparmi cumulati dal 2014 siano solo 7,5 Mtep, cioè circa un terzo dell’obiettivo finale di 25,5Mtep. Tuttavia il Mise appare abbastanza positivo del fatto che il target sia ancora raggiungibile in quanto i dati che l’ENEA sta monitorando in relazione alle misure per il risparmio messe in campo a livello regionale e locale non sono ancora stati considerati, e aiuteranno invece a migliorare il risultato complessivo di risparmio.
 
In  sostanza i dati relativi alla riqualificazione energetica degli edifici della pubblica amministrazione centrale sono positivi, sono infatti stati effettuati interventi per oltre il 3% obbligatorio, e in senso assoluto le conclusioni che si possono trarre da rapporto del Ministero sono positive, tuttavia per poter pensare di raggiungere l’obiettivo di risparmio energetico al 2020 è quantomeno indispensabile mantenere almeno l’attuale trend di risparmi.

Documentazione disponibile

Relazione annuale sull'Efficienza Energetica 2018 - MiSE
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