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Riqualificazione energetica edifici esistenti: dal GBC un appello europeo per leggi più incisive
Massima urgenza di riqualificazione energetica degli edifici esistenti: i Green Building Council di diversi Paesi europei firmano le raccomandazioni per una maggiore incisività.
Sono trecento le organizzazioni europee che hanno sottoscritto le raccomandazioni stilate a conclusione del progetto europeo Build Upon, per sottolineare l’urgenza e l’importanza della riqualificazione energetica degli edifici esistenti.
Un appello che coincide con la scadenza, a breve, dell’aggiornamento delle strategie per la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente, responsabile del 36% delle emissioni di gas serra totali in Europa.
Il monito condiviso dalle 300 aziende è stato divulgato al termine del progetto europeo Build Upon, finanziato nell’ambito del programma Horizon 2020, che ha visto la partecipazione attiva di tredici Green Building Councils (tra cui GBC Italia) come supporto ai governi nazionali per la definizione di strategie reali che consentano ad ogni paese di sfruttare al meglio il risparmio energetico degli edifici costruiti.
Le direttive, stilate grazie a un’opera capillare di quasi duemila organizzazioni in oltre cento Paesi, sono state pubblicate lo scorso 26 Aprile dal World Green Building Council (coordinatore del progetto), raccogliendo critiche positive ed entusiaste da ministeri e pubbliche autorità visto il grande impatto sulle politiche nazionali di riqualificazione energetica: nel concreto, individuano le azioni necessarie per raggiungere gli obiettivi stabiliti in merito alla riqualificazione degli edifici già esistenti, nel rispetto degli Accordi di Parigi.
Tra le 300 organizzazioni figurano anche 25 rappresentanze italiane: ACER Reggio Emilia, Ambiente Italia, AMAT Milano, ANCE Milano Lodi Monza Brianza, ANEAPA Confartigianato, ANIT, ASTER Innovazione Attiva, CNA Costruzioni, COAFsrl, Comune di Reggio nell’Emilia, Dipartimento di Architettura di Ferrara – Centro Architettura>Energia, Duff&Phelps REAG, FEDERESCO, FEDERCASA, FIVRA, Harley&Dikkinson Finance, ICMQ, Istituto Nazionale di Urbanistica, ITEA, Legambiente, LendLease, Scuola Edile di Firenze, Lungomare srl, Saint Gobain Italia, SITdA.
“L’Europa si trova a un punto cruciale delle politiche energetiche, con i decisori politici che non vogliono impegnarsi per una visione chiara per una delle sfide climatiche più urgenti in Europa: i suoi edifici. – ha affermato James Drinkwater, Direttore della Rete Regionale Europea del World Green Building Council - Ma questa azione prova che un grande numero di imprese e organizzazioni sono impegnate in progetti incisivi per la riqualificazione. I Green Building Council europei hanno guidato e supportato i governi nazionali nello sviluppo di piani d’azione efficaci per la riqualificazione degli edifici in tutta Europa”.
È possibile continuare ad aderire all’iniziativa di divulgazione: le organizzazioni che intendono inviare il proprio logo per dimostrare il proprio supporto alla visione condivisa dal network BUILD UPON possono contattare GBC Italia all’indirizzo buildupon@gbcitalia.org.
Un appello che coincide con la scadenza, a breve, dell’aggiornamento delle strategie per la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente, responsabile del 36% delle emissioni di gas serra totali in Europa.
Il monito condiviso dalle 300 aziende è stato divulgato al termine del progetto europeo Build Upon, finanziato nell’ambito del programma Horizon 2020, che ha visto la partecipazione attiva di tredici Green Building Councils (tra cui GBC Italia) come supporto ai governi nazionali per la definizione di strategie reali che consentano ad ogni paese di sfruttare al meglio il risparmio energetico degli edifici costruiti.
Le direttive, stilate grazie a un’opera capillare di quasi duemila organizzazioni in oltre cento Paesi, sono state pubblicate lo scorso 26 Aprile dal World Green Building Council (coordinatore del progetto), raccogliendo critiche positive ed entusiaste da ministeri e pubbliche autorità visto il grande impatto sulle politiche nazionali di riqualificazione energetica: nel concreto, individuano le azioni necessarie per raggiungere gli obiettivi stabiliti in merito alla riqualificazione degli edifici già esistenti, nel rispetto degli Accordi di Parigi.
Tra le 300 organizzazioni figurano anche 25 rappresentanze italiane: ACER Reggio Emilia, Ambiente Italia, AMAT Milano, ANCE Milano Lodi Monza Brianza, ANEAPA Confartigianato, ANIT, ASTER Innovazione Attiva, CNA Costruzioni, COAFsrl, Comune di Reggio nell’Emilia, Dipartimento di Architettura di Ferrara – Centro Architettura>Energia, Duff&Phelps REAG, FEDERESCO, FEDERCASA, FIVRA, Harley&Dikkinson Finance, ICMQ, Istituto Nazionale di Urbanistica, ITEA, Legambiente, LendLease, Scuola Edile di Firenze, Lungomare srl, Saint Gobain Italia, SITdA.
“L’Europa si trova a un punto cruciale delle politiche energetiche, con i decisori politici che non vogliono impegnarsi per una visione chiara per una delle sfide climatiche più urgenti in Europa: i suoi edifici. – ha affermato James Drinkwater, Direttore della Rete Regionale Europea del World Green Building Council - Ma questa azione prova che un grande numero di imprese e organizzazioni sono impegnate in progetti incisivi per la riqualificazione. I Green Building Council europei hanno guidato e supportato i governi nazionali nello sviluppo di piani d’azione efficaci per la riqualificazione degli edifici in tutta Europa”.
È possibile continuare ad aderire all’iniziativa di divulgazione: le organizzazioni che intendono inviare il proprio logo per dimostrare il proprio supporto alla visione condivisa dal network BUILD UPON possono contattare GBC Italia all’indirizzo buildupon@gbcitalia.org.
