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Qual è il luogo più efficiente per installare impianti da rinnovabili? Si può calcolare con alcuni indicatori
Per ottimizzare la produzione ed accumulo da fotovoltaico è utile individuare, da subito, i luoghi ideali per l’installazione

Non tutto il territorio ha lo stesso potenziale di acquisizione e raccolta di energia da rinnovabili. Ma come determinare quali sono le aree in cui vale più la pena investire nel fotovoltaico e nell’eolico, così da sfruttare al massimo le opportunità intrinseche del territorio?
Se l’è chiesto un ricercatore dell’Università di scienze della vita di Lublino, in Polonia, il Dott. Jacek Kapica, il quale ha inoltre sfruttato alcuni dati prodotti dal progetto Power del Langley Research Center NASA, che si occupa proprio di fornire dati meteorologici e informazioni sull’irraggiamento solare a sostegno della distribuzione delle energie rinnovabili, dell’efficienza energetica degli edifici e delle esigenze dell’agricoltura.
“Le fonti eolica e solare hanno un grande potenziale. Tuttavia, per poter aumentare il loro ruolo nell’energy mix ed il segmento che ricoprono nella produzione generale, è necessario sviluppare una maggiore capacità di accumulo” ha spiegato Kapica.
Il ricercatore ha sviluppato una serie di indicatori relativi a: rapporto tra il potere generato ed i giorni di accumulo, il rapporto tra energia fotovoltaica ed energia eolica e, infine, un indicatore di miglioramento di affidabilità. Dati che – secondo Kapica – potrebbero essere sfruttati per aiutare gli scienziati a risolvere il problema comune che affligge i progettisti, aiutandoli a scegliere la potenza ideale degli impianti da installare e il livello di capacità dei sistemi di accumulo da connettere.
“Chi investe e progetta sistemi di produzione elettrica da eolico e fotovoltaico ha bisogno di indicatori che li aiutino a prendere decisioni in merito alle dimensioni del generatore di energia e degli accumuli” ha spiegato il Dott. Kapica. “Questo studio rivela che, in alcuni casi, la distanza di solo alcune dozzine di chilometri può comportare un importante miglioramento o peggioramento del rapporto tra produzione energetica e capacità di accumulo”.
Lo studioso ha rilevato che l’aumento dell'affidabilità di potenza dal 95% al 98% influenza la potenza nominale delle unità di generazione di energia a una data dimensione dello stoccaggio.
L’analisi ha applicato i nuovi indicatori a 5.701 aree dell’Europa, ma la stessa tipologia di studi può essere effettuata per qualsiasi luogo al mondo.
“Sono riuscito a determinare il modo in cui l’aumento della capacità di accumulo energetico influenza la possibilità di ridurre la potenza dell’impianto di generazione e, allo stesso modo, ho compreso in che modo la dimensione dell’accumulo influenza l’affidabilità dell’offerta energetica in diverse regioni e continenti.”
Ma il lavoro del Dott. Kapica non si è ridotto alla produzione di questi indicatori, ha infatti identificato una serie di location in Europa che sarebbero particolarmente adatte all’installazione di parchi eolici o fotovoltaici. Questi risultati potrebbero inoltre essere applicati sia a sistemi connessi alla rete che a impianti stand-alone.
Il futuro – probabilmente – le ricerche di questo genere potranno considerare il modo in cui i progetti di impianti da energia da rinnovabile saranno condizionati dai cambiamenti climatici.
“C’è anche spazio per analisi che tengano conto dei prezzi delle varie tecnologie da rinnovabili, dal momento che l’aspetto economico è parte fondamentale di qualsiasi investimento”.
Immagine originale di: Jacek Kapica
Se l’è chiesto un ricercatore dell’Università di scienze della vita di Lublino, in Polonia, il Dott. Jacek Kapica, il quale ha inoltre sfruttato alcuni dati prodotti dal progetto Power del Langley Research Center NASA, che si occupa proprio di fornire dati meteorologici e informazioni sull’irraggiamento solare a sostegno della distribuzione delle energie rinnovabili, dell’efficienza energetica degli edifici e delle esigenze dell’agricoltura.
“Le fonti eolica e solare hanno un grande potenziale. Tuttavia, per poter aumentare il loro ruolo nell’energy mix ed il segmento che ricoprono nella produzione generale, è necessario sviluppare una maggiore capacità di accumulo” ha spiegato Kapica.
Il ricercatore ha sviluppato una serie di indicatori relativi a: rapporto tra il potere generato ed i giorni di accumulo, il rapporto tra energia fotovoltaica ed energia eolica e, infine, un indicatore di miglioramento di affidabilità. Dati che – secondo Kapica – potrebbero essere sfruttati per aiutare gli scienziati a risolvere il problema comune che affligge i progettisti, aiutandoli a scegliere la potenza ideale degli impianti da installare e il livello di capacità dei sistemi di accumulo da connettere.
“Chi investe e progetta sistemi di produzione elettrica da eolico e fotovoltaico ha bisogno di indicatori che li aiutino a prendere decisioni in merito alle dimensioni del generatore di energia e degli accumuli” ha spiegato il Dott. Kapica. “Questo studio rivela che, in alcuni casi, la distanza di solo alcune dozzine di chilometri può comportare un importante miglioramento o peggioramento del rapporto tra produzione energetica e capacità di accumulo”.
Lo studioso ha rilevato che l’aumento dell'affidabilità di potenza dal 95% al 98% influenza la potenza nominale delle unità di generazione di energia a una data dimensione dello stoccaggio.
L’analisi ha applicato i nuovi indicatori a 5.701 aree dell’Europa, ma la stessa tipologia di studi può essere effettuata per qualsiasi luogo al mondo.
“Sono riuscito a determinare il modo in cui l’aumento della capacità di accumulo energetico influenza la possibilità di ridurre la potenza dell’impianto di generazione e, allo stesso modo, ho compreso in che modo la dimensione dell’accumulo influenza l’affidabilità dell’offerta energetica in diverse regioni e continenti.”
Ma il lavoro del Dott. Kapica non si è ridotto alla produzione di questi indicatori, ha infatti identificato una serie di location in Europa che sarebbero particolarmente adatte all’installazione di parchi eolici o fotovoltaici. Questi risultati potrebbero inoltre essere applicati sia a sistemi connessi alla rete che a impianti stand-alone.
Il futuro – probabilmente – le ricerche di questo genere potranno considerare il modo in cui i progetti di impianti da energia da rinnovabile saranno condizionati dai cambiamenti climatici.
“C’è anche spazio per analisi che tengano conto dei prezzi delle varie tecnologie da rinnovabili, dal momento che l’aspetto economico è parte fondamentale di qualsiasi investimento”.
Immagine originale di: Jacek Kapica