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24.02.2017
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Prestazione energetica degli edifici: gli obiettivi al 30% sono un’ottima opportunità per le aziende

R.E. TE. Imprese Italia all'Audizione presso la commissione Industria del Senato: "gli obiettivi del 30% al 2030 sono un'ottima opportunità per le aziende"
Gli obiettivi di efficienza energetica del 30% fissati al 2030 rappresentano un’ottima opportunità per le aziende, sia in fatto di maggiori investimenti e di occupazione, che di risparmio in bolletta.
 
Questa è la posizione espressa dai rappresentanti di R.E TE. Imprese Italia intervenuti all’Audizione presso la commissione Industria del Senato sulle due proposte di Direttive Europee in ambito di efficienza energetica e prestazione energetica nell’edilizia, che hanno anche sottolineato che per raggiungere l’obiettivo sono necessarie maggiore flessibilità nell’utilizzo degli strumenti per raggiungere i target europei e una regia nazionale sui temi dell’energia, dell’ambiente e dei trasporti.
 
R.E TE. Imprese, Associazione che ha l’obiettivo di favorire la promozione e il consolidamento delle imprese come componenti del sistema economico e della società civile, si è espressa anche in merito alla soglia obbligatoria dell’1,5% di efficienza energetica per i distributori o fornitori di energia. L’Associazione ritiene, infatti, che sia necessario rivedere l’uniformità di obblighi per i Paesi UE, permettendo l’utilizzo di incentivi efficaci come, ad esempio, le detrazioni fiscali per la riqualificazione energetica.
 
Secondo R.E TE. Imprese Italia, inoltre, la proposta di direttiva sull’efficienza energetica rappresenta l’occasione per definire una normativa che permetta alle 200mila PMI del settore dei servizi energetici di operare in regime di libera concorrenza sul mercato, contribuendo a raggiungere gli obiettivi europei, con vantaggi sia per l’economia, che per l’utente finale.
 
Non viene condivisa, invece, l’esclusione dell’energia elettrica dal campo di applicazione delle disposizioni su misurazione e fatturazione, che costituiscono parametri rilevanti nelle politiche di efficienza energetica e nella tutela dell’utente finale.
 
R.E TE. Imprese Italia, infine, ritiene che sia necessario eliminare diversi ostacoli nell’ambito dell’introduzione di una strategia di ristrutturazione a lungo termine. Si parla, ad esempio, dei limiti di accesso al credito, dell’assenza di contrattualistica specializzata, di incertezza normativa, di mancanza di strategia stabile, di scarso coordinamento tra incentivi, di benefici concreti e tempo di recupero, di limiti operativi connessi con l’utilizzo delle reti.