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Patentino frigorista: 22.088 imprese e 54.586 persone già in regola
Patentino frigorista: aumenta il numero di imprese certificate e di soggetti che hanno conseguito il patentino. I dati della CNA.
Secondo i dati forniti da Unioncamere e Ecocerved aumenta il numero di imprese e persone iscritte al registro F-Gas, con 48.262 imprese e 76.546 persone. Il dato più interessante, però, è il numero di certificazioni F-Gas e di patentini frigorista conseguiti: 22.088 imprese e 54.586 persone.
Carmine Bertipaglia, Presidente Nazionale di CNA Installazione e Impianti, afferma che questo dato dimostra come la profonda diffidenza degli operatori del settore rispetto al DPR n° 43 del 2012 si stia lentamente riducendo.
Il decreto del 2012, infatti, ha introdotto l’obbligo di certificazione per i professionisti del settore F-Gas, che hanno dovuto e devono muoversi di conseguenza, per non incorrere in sanzioni.
Dai dati di Unioncamere emerge, quindi, che il rapporto tra imprese iscritte e certificate è passato dal 29% di Gennaio 2015 all’attuale 45%: nonostante gli oneri amministrativi ed economici, le aziende sono consapevoli che la certificazione è necessaria per poter continuare a lavorare nel settore.
Bertipaglia aggiunge, inoltre, che è importante ora aggiornare il Decreto in materia di controlli e sanzioni, per far sì che gli installatori senza certificazione non vanifichino i risultati raggiunti in termini di certificazioni F-Gas e patentini frigorista conseguiti fino ad ora.
Il problema delle sanzioni è diventato l’argomento di discussione principale tra le associazioni di categoria e il Ministero dell’Ambiente, che pretendono un intervento risoluto verso chi continua ad operare senza certificazione, sia perché pratica una concorrenza sleale nei confronti di quelle imprese che si sono messe in regola, sia perché si rischia di far perdere credibilità all’intero Decreto.
A settembre saranno pronte le bozze del Decreto di attuazione del Regolamento Europeo 517/2014 che sostituirà il Decreto del Presidente della Repubblica n°43 del 2012 attualmente in vigore. Nel nuovo regolamento sono stati inseriti divieti sia per la vendita di F-Gas che per l’installazione di impianti che lo contengono a persone o imprese non certificate. Potrebbe essere questo il punto di svolta per quanto riguarda il problema delle certificazioni F-Gas e del patentino frigorista.
Carmine Bertipaglia, Presidente Nazionale di CNA Installazione e Impianti, afferma che questo dato dimostra come la profonda diffidenza degli operatori del settore rispetto al DPR n° 43 del 2012 si stia lentamente riducendo.
Il decreto del 2012, infatti, ha introdotto l’obbligo di certificazione per i professionisti del settore F-Gas, che hanno dovuto e devono muoversi di conseguenza, per non incorrere in sanzioni.
Dai dati di Unioncamere emerge, quindi, che il rapporto tra imprese iscritte e certificate è passato dal 29% di Gennaio 2015 all’attuale 45%: nonostante gli oneri amministrativi ed economici, le aziende sono consapevoli che la certificazione è necessaria per poter continuare a lavorare nel settore.
Bertipaglia aggiunge, inoltre, che è importante ora aggiornare il Decreto in materia di controlli e sanzioni, per far sì che gli installatori senza certificazione non vanifichino i risultati raggiunti in termini di certificazioni F-Gas e patentini frigorista conseguiti fino ad ora.
Il problema delle sanzioni è diventato l’argomento di discussione principale tra le associazioni di categoria e il Ministero dell’Ambiente, che pretendono un intervento risoluto verso chi continua ad operare senza certificazione, sia perché pratica una concorrenza sleale nei confronti di quelle imprese che si sono messe in regola, sia perché si rischia di far perdere credibilità all’intero Decreto.
A settembre saranno pronte le bozze del Decreto di attuazione del Regolamento Europeo 517/2014 che sostituirà il Decreto del Presidente della Repubblica n°43 del 2012 attualmente in vigore. Nel nuovo regolamento sono stati inseriti divieti sia per la vendita di F-Gas che per l’installazione di impianti che lo contengono a persone o imprese non certificate. Potrebbe essere questo il punto di svolta per quanto riguarda il problema delle certificazioni F-Gas e del patentino frigorista.
