Focus Aziende
Pantherm Srl
• 17.11.2010
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Pantherm presenta Panthegeo: l´avanguardia dei collettori geotermici
L’ultimo nato in casa Pantherm è Il nuovo collettore PANTHEGEO, per la distribuzione, regolazione e controllo dei flussi di acqua negli impianti di riscaldamento e raffrescamento con sistema geotermico e con contabilizzazione. È realizzato in uno speciale materiale termoplastico addizionato con fibra di vetro, non igroscopico e caratterizzato da elevata resistenza meccanica, al calore e alle radiazioni e da una conduttività termica estremamente bassa se paragonata a quella delle leghe metalliche che costituiscono i collettori tradizionali. Negli impianti attuali vengono impiegati collettori di distribuzione realizzati mediante tubi o barre metallici, dotati di valvole caratterizzate da perdite di carico elevate e portate modeste, mentre il sistema di regolazione, quando presente, consente tutt’al più una variazione approssimativa e grossolana delle portate. Il materiale metallico di cui sono costituiti i collettori costringe poi negli impianti di raffrescamento alla aggiunta di una coibentazione esterna del collettore per evitare la formazione di condensa sulla superficie metallica.
PANTHEGEO di Pantherm, invece, è innovativo poiché costituito da una coppia di collettori termoplastici di distribuzione mandata/ritorno, assemblati e uniti tra loro da due staffe di sostegno per il fissaggio alla parete; presentano una struttura modulare, così da essere realizzati nelle versioni da 1 fino a 20 o più vie. In questo sistema il flusso primario del fluido termovettore, generalmente costituito da acqua, viene suddiviso dal collettore di mandata nei vari circuiti secondari, ciascuno dei quali è controllato da due valvole anch’esse in materiale plastico: una di intercettazione (manuale o termostatizzabile) sul collettore di mandata, e una di regolazione (manuale) sul collettore di ritorno con e senza visualizzazione. Le singole portate dei circuiti secondari si riuniscono nel collettore di ritorno per formare nuovamente il flusso primario diretto al generatore di calore o a gruppi frigo nel caso di impianti in raffrescamento. Lo stesso principio vale per la distribuzione geotermica con sonde a immersione o posa a serpentina sotto un livello minimo del terreno.
Internamente al collettore, gli imbocchi degli attacchi di mandata e di ritorno dei circuiti sono rialzati, in modo da limitare la possibilità di ingresso di eventuali depositi nei circuiti. Sia le valvole di intercettazione che quelle di regolazione sono caratterizzate da valori di portate e perdite di carico eccezionalmente favorevoli, tali da consentire, con pompe di opportuna potenza, portate sui singoli circuiti secondari anche superiori a 2000 l/h. Le valvole di regolazione poste sul collettore di ritorno sono tali da consentire una perfetta equilibratura dell’impianto, anche in presenza di forti disparità tra le lunghezze dei circuiti secondari. La peculiarità di questo sistema brevettato da Pantherm è che nello stesso tempo sono integrate le funzioni di distribuzione, di regolazione dei flussi, di visualizzazione dei parametri di funzionamento dell’impianto quali portate dei singoli circuiti, temperature di mandata e quelle di ritorno.
PANTHEGEO di Pantherm, invece, è innovativo poiché costituito da una coppia di collettori termoplastici di distribuzione mandata/ritorno, assemblati e uniti tra loro da due staffe di sostegno per il fissaggio alla parete; presentano una struttura modulare, così da essere realizzati nelle versioni da 1 fino a 20 o più vie. In questo sistema il flusso primario del fluido termovettore, generalmente costituito da acqua, viene suddiviso dal collettore di mandata nei vari circuiti secondari, ciascuno dei quali è controllato da due valvole anch’esse in materiale plastico: una di intercettazione (manuale o termostatizzabile) sul collettore di mandata, e una di regolazione (manuale) sul collettore di ritorno con e senza visualizzazione. Le singole portate dei circuiti secondari si riuniscono nel collettore di ritorno per formare nuovamente il flusso primario diretto al generatore di calore o a gruppi frigo nel caso di impianti in raffrescamento. Lo stesso principio vale per la distribuzione geotermica con sonde a immersione o posa a serpentina sotto un livello minimo del terreno.
Internamente al collettore, gli imbocchi degli attacchi di mandata e di ritorno dei circuiti sono rialzati, in modo da limitare la possibilità di ingresso di eventuali depositi nei circuiti. Sia le valvole di intercettazione che quelle di regolazione sono caratterizzate da valori di portate e perdite di carico eccezionalmente favorevoli, tali da consentire, con pompe di opportuna potenza, portate sui singoli circuiti secondari anche superiori a 2000 l/h. Le valvole di regolazione poste sul collettore di ritorno sono tali da consentire una perfetta equilibratura dell’impianto, anche in presenza di forti disparità tra le lunghezze dei circuiti secondari. La peculiarità di questo sistema brevettato da Pantherm è che nello stesso tempo sono integrate le funzioni di distribuzione, di regolazione dei flussi, di visualizzazione dei parametri di funzionamento dell’impianto quali portate dei singoli circuiti, temperature di mandata e quelle di ritorno.