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10.04.2013
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Pagamenti PA, ANCE: “Bene il decreto legge, ora modifica del Patto di Stabilità”

Il Presidente Buzzetti plaude al decreto legge che sblocca subito 40 mld di euro e propone nuove misure per risollevare il mercato edilizio e delle compravendite immobiliari
“Finalmente, dopo anni di denunce, è stato compiuto un passo importante per ristabilire la correttezza nei rapporti tra lo Stato e le imprese”, a dirlo il Presidente di ANCE, Paolo Buzzetti, in merito al decreto legge approvato lo scorso 6 aprile dal Consiglio dei Ministri, che consente lo sblocco tanto atteso dei pagamenti delle PA alle imprese e che rappresenta un passo probabilmente determinante per la ripresa del mercato delle costruzioni, pesantemente colpito dai debiti accumulati.
 

Pagamento dei debiti delle PA: ecco le prossime mosse

Il Governo infatti ha assunto l’impegno di sbloccare il pagamento di circa 40 miliardi di euro nel giro di un anno, mentre dal 2014 la Legge di Stabilità programmerà i pagamenti rimanenti.
Le principali misure introdotte dal decreto comprendono l’allentamento immediato del Patto di Stabilità interno che consente di escluderne per l’anno corrente i debiti per investimenti già effettuati dalle PA: questo consentirà l’avvio dei pagamenti alle Amministrazioni centrali (500 mln di euro), Regioni (quasi 1,5 mld di euro), Enti Locali (5 mld di euro) e progetti cofinanziati da fondi europei (800 mln di euro).
Il decreto incrementa anche le erogazioni per i rimborsi d’imposta per un totale di circa 6,5 miliardi di euro, distribuiti in 2,5 per quest’anno e i restanti da erogare nel 2014.
Verrà infine creato un Fondo da 26 miliardi di euro per il pagamento dei debiti di Comuni, Province e Regioni.
 

Le azioni per rilanciare il mercato delle costruzioni: il commento di ANCE

 
La redazione di ExpoClima ha chiesto a Paolo Buzzetti, Presidente di ANCE (Associazione Nazionale Costruttori Edili) un commento sul difficile momento del settore edilizio e sugli ultimi dati pubblicati in merito alle compravendite immobiliari.
 
Presidente Buzzetti, cosa pensa del decreto che sblocca i pagamenti alle imprese approvato sabato scorso?

“L'allentamento del Patto di stabilità, principale causa dei ritardi dei pagamenti, rappresenta un segnale positivo per l'edilizia che ancora oggi sta pagando un prezzo elevatissimo in termini di aziende chiuse e posti di lavoro persi. Sono mesi che insieme all'Anci ci battiamo perché le imprese siano pagate in tempi brevi e con meccanismi certi e con questo decreto possiamo finalmente dire che è stato fatto un passo concreto in tal senso. Ora però è necessario proseguire il cammino intrapreso e modificare il Patto, eliminando la stortura ingiustificabile che impedisce alle pubbliche amministrazioni di pagare i lavori realizzati, pur disponendo delle necessarie risorse di cassa”.
 
Invece come legge i dati preliminari diffusi dall’Istat sul calo continuo dei prezzi delle abitazioni, con un picco negativo proprio nell’ultimo trimestre 2012?

“I dati Istat confermano un quadro pesante che purtroppo ben conosciamo. Il mercato immobiliare sta vivendo da molti mesi una fase difficile, con le compravendite che si sono ridotte del 26% solo nel 2012. Siamo tornati ai livelli di 30 anni fa. Per quanto riguarda i prezzi, sebbene siano calati, questo riguarda principalmente le abitazioni usate, mentre i prezzi delle case di nuova costruzione sono rimasti stabili. Questo significa che i consumatori non acquistano più a metro quadro, ma si dirigono verso prodotti di alta qualità ed efficienza energetica. A pesare sulla situazione è sicuramente il calo del credito erogato dalle banche: i mutui per l’acquisto di abitazioni si sono infatti dimezzati”.
 
Quali misure proponete, come ANCE, per risollevare le vendite immobiliari?

“La prima mossa è riattivare il circuito del credito. Bisogna fare in modo che le banche tornino a raccogliere denaro a medio-lungo termine per poter concedere mutui alle famiglie. La soluzione che abbiamo individuato, e che è attualmente in discussione in un tavolo con Abi e Cdp, riguarda la possibilità di coinvolgere gli investitori istituzionali nell’acquisto di obbligazioni garantite emesse dalle banche e finalizzate all’erogazione di mutui a favore delle famiglie per l’acquisto di case ad alte prestazioni energetiche. Un tavolo che spero porti a risultati concreti”.