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ISO 50001:2018, una nuova norma sulle corrette modalità di Energy Management
La nuova ISO 50001:2018 aggiorna le tecniche di Energy Management aziendale per avvicinarsi agli obiettivi di risparmio energetico globale dell’ONU
L’UNI ha pubblicato la versione originale della recente revisione della ISO 50001:2018 sui sistemi di Energy Management e sui requisiti dei sistemi di gestione.
L’obiettivo di riduzione dei consumi energetici condiviso dalle Nazioni Unite e dall’Unione Europea è centrale per le politiche nazionali, in particolare perché, a quanto raccontato dalle recenti stime, sembra che nonostante gli sforzi il consumo energetico continui a crescere.
Imparare a gestire efficacemente l’uso dell’energia diventa sempre più importante, ecco perché il 22 agosto scorso è stata pubblicata la nuova revisione della EN ISO 50001:2018 “Energy management systems - Requirements with guidance for use” che presto verrà tradotta anche in lingua italiana.
Si tratta di uno strumento normativo strategico per le aziende, che permette di imparare a gestire in modo efficiente ed efficace l’energia. Fornisce in particolare un quadro che gli consenta di gestire al meglio le proprie prestazioni energetiche ed i relativi costi, al contempo sostenendo modalità d’azione che permettano di ridurre l’impatto ambientale e le emissioni di gas serra.
Il presidente del comitato “Energy management and energy savings” che ha sviluppato lo standard, Roland Risser , ha dichiarato: “La revisione ha permesso l’aggiornamento di termini e definizioni e sono stati chiariti concetti chiave di prestazione energetica”.
“Il documento sottolinea anche il ruolo del management, che deve essere in grado di instillare un cambiamento culturale organizzativo. La norma è oggi allineata con i requisiti ISO per i sistemi di gestione, rendendo così più facile la sua integrazione all’interno dei sistemi di gestione esistenti di un’organizzazione”.
La prima versione della norma ISO 50001:2018 è stata pubblicata nel 2011 e, da allora, ha contribuito ampiamente a trasformare le prestazioni energetiche di moltissime imprese al mondo. Ci si augura che la nuova revisione possa approfondire questi risultati nell’ottica di raggiungimento degli obiettivi comuni dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.
L’obiettivo di riduzione dei consumi energetici condiviso dalle Nazioni Unite e dall’Unione Europea è centrale per le politiche nazionali, in particolare perché, a quanto raccontato dalle recenti stime, sembra che nonostante gli sforzi il consumo energetico continui a crescere.
Imparare a gestire efficacemente l’uso dell’energia diventa sempre più importante, ecco perché il 22 agosto scorso è stata pubblicata la nuova revisione della EN ISO 50001:2018 “Energy management systems - Requirements with guidance for use” che presto verrà tradotta anche in lingua italiana.
Si tratta di uno strumento normativo strategico per le aziende, che permette di imparare a gestire in modo efficiente ed efficace l’energia. Fornisce in particolare un quadro che gli consenta di gestire al meglio le proprie prestazioni energetiche ed i relativi costi, al contempo sostenendo modalità d’azione che permettano di ridurre l’impatto ambientale e le emissioni di gas serra.
Il presidente del comitato “Energy management and energy savings” che ha sviluppato lo standard, Roland Risser , ha dichiarato: “La revisione ha permesso l’aggiornamento di termini e definizioni e sono stati chiariti concetti chiave di prestazione energetica”.
“Il documento sottolinea anche il ruolo del management, che deve essere in grado di instillare un cambiamento culturale organizzativo. La norma è oggi allineata con i requisiti ISO per i sistemi di gestione, rendendo così più facile la sua integrazione all’interno dei sistemi di gestione esistenti di un’organizzazione”.
La prima versione della norma ISO 50001:2018 è stata pubblicata nel 2011 e, da allora, ha contribuito ampiamente a trasformare le prestazioni energetiche di moltissime imprese al mondo. Ci si augura che la nuova revisione possa approfondire questi risultati nell’ottica di raggiungimento degli obiettivi comuni dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.
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